Casamicciola Terme 10 novembre 2009, ore 08.10 Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Nicola Lamonica   
Mercoledì 11 Novembre 2009 12:27

Casamicciola Terme 10 novembre 2009, ore  08.10

Fa rabbia! Fa rabbia sapere che ad Ischia si può morire per un eccesso di pioggia; eppure è così!  Circa quattro anni fa i morti di Monte Vezzi, non ancora onorati per gli impegni che pur si erano assunti al momento; oggi una ragazza stroncata e tanti i feriti:  tragedie  che fanno seguito ai morti dei Maronti di anni fa che nulla insegnarono alla classe dirigente successiva circa la difesa del litorale e dell’intero territorio dagli attacchi devastanti e sciagurati di una edificazione senza regole che ha trasformato l’isola.

Alla luce di quanto sta succedendo sull’Isola d’Ischia, per effetto di un dissesto idrogeologico mai affrontato, ripeto, fa rabbia la carenza di iniziative coordinate sul da farsi tra le sei  Amm.ni Comunali che spesso riempiono la loro giornata parlando del superfluo senza incidere minimamente sulle cose che occorrono.
L’isola ha bisogno di uscire dall’approssimazione politico-amministrativa in cui si trova e in cui si muove; ha bisogno di realizzare una cabina di regia unica che sappia tutelare i diritti dei cittadini in ogni settore, a partire da quello della vita. Ha bisogno di sanare il passato e di costruire  il suo futuro su basi nuove rimuovendo anzitutto comportamenti ed atti che favoriscono gli  affari  e creano problemi;  investendo su uomini e su idee nuove. Bisogna, dunque, uscire da una gestione amministrativa di carattere condominale e mettere fuori dai posti di potere e dai ruoli decisionali chi si caratterizza per inettitudine e superficialità, per incapacità se non  colpevole tolleranza di fronte alla illegalità.  Bisogna che avanzi una nuova classe di politici e di dirigenti che sappiano parlare il linguaggio dell’efficienza e dell’efficacia amministrativa; che sappiano entrare in sintonia  con la realtà isolana e le sane aspirazioni del suo popolo,  con di chi soffre, con chi non ha lavoro, con chi è tra i più deboli. Una classe dirigente che faccia registrare un nuovo orizzonte polito- amministrativo e quella fattività mai vista finora per recuperare il tempo perduto e riparlare di pianificazione e di urbanistica,  non legate al profitto!
Nicola Lamonica

Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Novembre 2009 20:55