A quando il paventato rinascimento Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 07 Marzo 2005 17:52

A quando il paventato rinascimento

Fatta la prima tratta della scogliera soffolta manca il completamento, forse l’opera più importante per far si che i blocchi posti sotto il livello dell’acque e solo da una parte non diventino una ulteriore aggravante per la problematica connessa alle inondazioni e alle mareggiate causate dai venti di ponente. Intanto si pubblicizzano fondi già stanziati… dunque manca solo il piano e l’azione, resta la mossa di facciata.

Le idee, le proposte le hanno grosso modo tutti, i mezzi per metterle in pratica pochi, il potere anche. E mentre l’opposizione da un lato si dichiara senza armi giuridiche ed incapace di contrastare le azioni della coalizione di governo, dall’altra parte apertamente e senza remora si protesta per le lungaggini e le problematiche connesse all’eccesso di burocrateste che ammanta la macchina amministrativa. Ovviamente in tutto questo l’elettore pretende di vedere messe in pratica le promesse ante voto e accontentandosi in prima battuta della mossa di facciata e rappresentativa dei progetti paventati, in seconda battuta vista la stasi dei provvedimenti e la lentezza delle fasi che si son dette progettuali si rivolge senza farsi notare alla controparte per chiedere se qualcosa si può fare, se si può almeno dare qualche spintarella per risolvere il tutto. Così a pochi giorni dall’apertura della nuova stagione turistica si evidenzia che a Casamicciola c’è sulla carta tutto, dai supermercati alle villette a schiera, mancano però le spiagge, ovvero quelle spiagge che s’era dette oggetto di un imminente ripascimento, di un miracoloso recupero e che allo stato restano così com’erano forse con qualche metro cubo di sabbia in meno. Intanto alle richieste si risponde che i fondi ci sono, allora perché non vengono impiegati, perché non si da inizio alle attività di ripascimento? Sappiamo tutti che la maggiore attrattiva per il polo turistico è la risorsa mare intesa in termini balneari, in una cittadina, detta per molto tempo termale e che oramai delle terme, quelle vere, curative e custodi di una tradizione unica ed inimitabile, ricorda solo i fasti, anche il termalismo oramai è globale, massificato. Oramai di spiagge a Casamicciola non ve ne sono da tempo e credo che dovremmo accontentarci all’idea che non ve ne saranno, così come col tempo l’ospite si abituerà a scegliere altri luoghi per i suoi soggiorni vacanza dove poter godere serenamente e senza troppi disagi del mare del sole e della sabbia e per giunta senza il timore di beccarsi qualche malanno virale.
Ora, premesso che non è pensabile alla messa in cantiere di un ripascimento celere e tempestivo in tempi ragionevoli con Pasqua alle porte, speriamo almeno che la “scogliera dei miracoli” dinanzi ai resti della spiaggia di Suor Angela venga terminata, con la chiusura nel versante di ponente ed il ripristino dei blocchi in quello di levante nell’area del vecchio molo. La struttura soffolta messa in opera così come la si intuisce oggi, costituisce una ulteriore aggravante per la questione mareggiate ed inondazioni a cui il litorale casamicciolese è ivi particolarmente soggetto, tant’è vero che nonostante le condizioni meteomarine registrate siano state tali da determinare mare superiore a forza 4, si evince la continua erosione della battigia con il relativo spostamento del bagnasciuga sul piazzale dei microtaxi. La spinta dei venti di ponente, infatti, mancando strutture protettive adeguate, fa di queste una sorta di trampolino che accentua gli effetti della piena di mare, sotto i cui colpi l’arenile continua a morire.
Ultimo aggiornamento Domenica 05 Aprile 2009 19:02