NUOVA INCURSIONE ANTIABUSIVISMO DI CAPITANERIA E CARABINIERI Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 29 Agosto 2005 18:50

Inviato un corposo faldone alla procura della repubblica, si allarga la collezione di denunce ed esposti sulle irregolarità e gli abusi sul demanio marittimo locale.
Estenuante braccio di ferro tra privati ed ente locale.

1500 euro di multa per irregolarità varie in quel del Bagnitiello sul versante est della costa e due incursioni di guardia di Finanzia, Capitaneria e Carabinieri nel giro di poche ore sulla spiaggia del convento all’indirizzo dello stabilimento la Scogliera, qui per verificare le autorizzazioni municipali inerenti una piattaforma cementizia di circa 30 mq posta alla base del chiosco adibito a zona bar e somministrazione alimenti.
Piattaforma che dagli accertamenti in loco e dalle autorizzazioni in possesso dei concessionari risulta rispondere a tutte i pareri e le autorizzazioni di congruità e questo in relazione al nulla osta rilasciato nel lontano 1987.
Dunque a seguito delle procedure dovute e di rito delle autorità competenti intervenute nella mattinata di venerdì scorso tutta la documentazione e gli atti prodotti sono stati comunque inviati alla procura della repubblica ad alimentare il già corposo fascicolo nelle mani della magistratura. Continua sulla scorta dell’ estenuante braccio di ferro tra privati e ente Locale la stagione dei veleni sugli arenili casamicciolesi cominciata con la mancata concessione del rinnovo contrattuale e di gestione almeno per l’anno in corso visto che inspiegabilmente le stesse non sono state rinnovate nei sei previsti dalla legge eccetto che per la Eurocharter, continuate sulla autodenucia dei vecchi concessionari in attesa di regolarizzazione e perpetratasi divenendo quasi cronica con una lunga serie di esposti e richiami all’intervento delle autorità giudiziari e competenti…innumerevoli i ricorsi. Alla luce delle cogenti e spinose questioni non ci resta che attendere e sperare che il buon senso amministrativo prevalga spingendo verso il miglioramento del servizio che è prima di tutto biglietto da visita, vista la carenza di spiagge nel comune di Casamicciola, in tal senso sempre più fanalino di coda. Orami la stagione balneare sembra essere destinata a chiudersi all’insegna del conflitto e della lotta all’ultimo granello, senza risparmiare nessuna esibizione in pubblico e sopratutto dinanzi ai visitatori, speriamo in un futuro più dignitoso e degno di cotanta comunità.
Intanto si attende l’ingresso in campo della squadra operaia della Marina di Casamicciola che con delibera n.97 del 6 luglio scorso sarebbe dovuta entrare in servizio sul tratto di spiaggia libera sull’arenile del “Convento” al modulo E1del piano utilizzo costa, dopo che il comune di Casamicciola Terme è subentrato nella gestione dl Demanio ad uso turistico ricreativo e del Mare territoriale in attuazione dei relativi DPR e articoli di legge. Nel suddetto modulo era infatti stata prevista la realizzazione di un’area attrezzata per la balneazione, area utilmente destinabile agli scopi di manifestazione, fiere, degustazioni ed altro concorrente alla promozione della comunità locale. La realizzazione di tali finalità mal si concilierebbe con l’affidamento anche soltanto in gestione ad un privato che, in un ottica imprenditoriale ne consentirebbe il solo utilizzo a scopi di lucro.
Ancora si evince dal deliberato di Giunta che risulta indispensabile ai fini di tutela e sviluppo societario garantire che l’area sopraindicata possa sempre all’occorrenza essere destinata a manifestazioni promozionali ed altro senza consolidare in capo a chiunque un diritto reale anomalo di godimento che si atteggi con carattere di continuità a sensi dell’art.9 legge 88/2001. è inoltre intenzione del Comune garantire una porzione di spiaggia ove sia possibile l’accesso gratuito e praticate tariffe agevolate per il fitto di sedie ed ombrelloni per i residenti con la garanzia di offrire un servizio effettivo di spiaggia attrezzata che non si configuri come sovente avviene con le aree libere, come spiaggia abbandonata; che la gestione dell’area è necessario garantirla non con proprio personale, ma avvalendosi del personale lavorativo della società marina di Casamicciola, che risponderà alle indicazioni del comune concessionario, in nome e per conto del quale essa opera. L’avvocatura generale dello stato ha in tal senso, ovvero per la gestione univoca affidata a società singola, dato parere favorevole, visto inoltre che lo svolgimento da parte della predetta società delle sole attività e dei servizi necessari alla gestione della spiaggia si configura come requisiti di necessarietà in relazione alla mancanza di dipendenti da destinare ai predetti scopi e con caratteristiche di opportunità per la competenza e specializzazione della stessa maturata in relazione alle attività connesse agli usi del mare. Notabile l’opportunità rispetto alla realizzazione degli stabilimenti classici di posizionare strutture di svago e di abbellimento di facile rimozione e non infissi al suolo. Oltre alle dotazioni minime previste, dunque, e alle tariffazioni ed ingressi liberi ed alla previsione della figura di Bagnino professionale, si è stabilito che in corrispettivo delle citate prestazioni, a consuntivo, alla Marina di Casamicciola srl, per la gestione di tali servizi vada l’80% dell’incasso in ogni caso la società verserà al comune il canone dovuto all’erario statale in riconoscimento della demanialità dell’area pari per l’anno in corso ad euro 432,20 annuali fatte salve eventuali successive variazioni del canone. Di fatto insomma una sub concessione, un tortuoso giro forse volto a mascherarne altri meno tortuosi e certo più remunerativi. Infatti è lecito chiedersi l’Ente cosa ci guadagni in un tal tipo di previsione? E come mai l’insieme non ha ancora avuto attuazione vista l’immediatezza di eseguibilità del deliberato?
Intanto continuano le articolate sottoscrizioni degli utenti presso le autorità sulla occupazione delle aree libere sulle spiagge che pertanto risultano infruibili ed in molti casi individuate in aree impraticabili e scomode…igienicamente a rischio. Appunto abbandonate!