AD UN’ANNO DALLA DICHIARAZIONE D’INTENTI, FORSE, SI ATTENDE DI PARTIRE CON IL RECUPERO Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 21 Luglio 2006 16:29

Sistema anti incendio inesistente, manica a vento in disuso e luci per l’atterraggio accese dall’alba al tramonto in barba ad ogni sistema d’avanguardia che pare sarebbe dovuto essere installato. Per il resto la sala d’attesa prevista pare un miraggio per il momento e ad ogni altro piano sembra dover attendere ad un prossimo futuro per la paventata attuazione. Intanto con la gestione del comune c’è “il rilancio del turismo di qualità”, peccato però che la differenza non si noti.

Lo so che uno poi rischia di essere seccante con le polemiche, i cavilli, come dice qualcuno, il mezzo metro dentro ed il mezzo metro fuori… però, non so, forse capita a chi vive quotidianamente le difficoltà ed i problemi determinati dal far quadrare i conti del bilancio di casa, di notare le contraddizioni di un certo tipo di presentare le cose. Così che uno non può non fare a meno di riflettere su certe cifre a più zeri quando poi c’è dall’altra parte chi come il governo centrale che parla di allungare i tempi del pensionamento, di aumentare ancora le tasse e chiamare i cittadini al sacrificio! Ancora! Io non credo di ricordare un periodo in cui la nostra isola è stata così svenduta sul mercato pur dovendo constatare l’aumento di qualità dell’offerta, eppure non basta le vacche sono magre. Dall’altra parte ci troviamo ad equilibrarci con tasse, balzelli ed imposte gravose a fronte di una spesa pubblica che fa acqua da tutte le parti. Faccio un esempio? Ma sì! Più di un anno fa fu pubblicizzata in pompa Magna la riapertura dell’elisuperficie ribattezzata Papa Giovanni Paolo II, i finanziamenti c’erano, bastava partire. L’intervento co- finanziato da Regione, Stato e Comune, sarebbe dovuto costare o costerà ancora non è dato capire guardando i risultati, all’incirca 800 mila euro. Oltre che per le emergenze sanitarie, la struttura sarebbe stata riaperta anche al traffico turistico commerciale e per la clientela selezionata dei grandi alberghi. Lo stesso giorno della “prima” inaugurazione un ragazzo rischiò la vita perché non si sa se per motivi tecnici o per volere di chi nutriva dell’astio nei confronti del comune, le luci di atterraggio notturno non si accesero. Ora come è andata e come è venuta per evitare inghippi le luci restano accese dall’alba al tramonto tanto centesimo più centesimo meno che si sta a badare al cavillo, e Pantalone paga. Dei costi previsti per lavori fatti ed affidati per somma urgenza, 250mila euro sono a carico dell’assessorato regionale alla sanità, 300mila prelevati del fondo sviluppo isole minori ed i rimanenti 250mila impegnati direttamente dal comune di Casamicciola Terme, costi che si sarebbe dovuto sostenere entro l’estate 2005 con fondi reperiti e consegnati. E allora se nell’estate 2006 l’impianto ant’incendio non c’è, le luci per l’atterraggio notturno non funzionano come dovrebbero, la manica a vento posta per le necessarie segnalazioni resta accantonata in un angolo, questi soldi che fine hanno fatto? “Gestione comunale rilancio del turismo di qualità per l’eliporto affidato a Marina di Casamicciola” e tutti debiti fuori bilancio a carico del cittadino? Non me né voglia l’assessore Pirulli che già in una precedente intervista ha sottolineato che per l’eliporto sono in arrivo nuove previsioni e le rifiniture del progetto, visto che per il momento vi è stato qualche problema facilmente risolvibile… intanto però i giorni passano e “i soldi costano” se mai dovesse succeder qualcosa chi sarà ancora una volta a pagarne le conseguenze? Qualcuno tenne a precisare che la svolta non sarebbe stata solo per noi ma per l’intera isola d’Ischia. Dall’opera dipende l’esecuzione in condizioni di reale sicurezza di tutti i voli di soccorso ed emergenza… di media una decina al mese. Insomma non aspiriamo alla comoda sala d’attesa per i clienti facoltosi del traffico commerciale vip, ma almeno rimettete la manica a vento ed installate l’antincendio dato che c’è stata tutta questa urgenza! Speriamo solo di non fare la fine dei fondi a favore delle vittime dello tsunami un anno è passato e da giorni si contano le vittime della seconda onda anomala.

Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Dicembre 2008 16:34