Forio: Commento Foriano, nulla continua a cambiare, box mercato Forio, magistrati e politici, ritorno al passato Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 10 Ottobre 2007 16:31

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

NULLA CONTINUA A CAMBIARE
Nonostante i proclami e le promesse di sempre. La disaffezione alla politica aumenta sempre di più proprio a causa dei mancati cambiamenti promessi in tutte le campagne elettorali. Promettere è facile, mantenere la parola molto difficile, questo vecchio adagio è stato fatto proprio da tutta la casta politica. E se ci fate caso a secondo del ruolo che si ha all’interno del panorama politico si diventa difensore o accusatore di questa o quella categoria.

Nel frattempo i problemi, sempre gli stessi, si incancreniscono sempre di più e la gente preferisce aumentare le distanze da questi malfattori.

BOX MERCATO FORIO
Con molta delicatezza un operatore del mercato di Forio mi ha chiesto di portare all’attenzione pubblica, un fatto davvero increscioso che va avanti da diversi anni nel mercato foriano. A detta di questo signore all’interno della struttura mercatale esistono box inutilizzati da diversi anni che rappresentano una vera vergogna soprattutto alla luce delle numerose richieste che vengono depositate quasi quotidianamente presso l’ufficio del commercio. Ci sono tanti giovani fra quelli che hanno fatto richiesta ma non trovano nessuna risposta, alle loro esigenze di sopravvivenza. Il responsabile dell’amministrazione comunale farebbe bene a fare delle indagini e capire perché quei box sono chiusi da sempre e se essi sono stati assegnati magari a nomi fittizi e se per essi viene pagato regolarmente il canone. L’operatore del mercato e tutti cittadini foriani aspettano una risposta al più presto.

MAGISTRATI E POLITICI
Non c’è che dire, questi magistrati sono davvero dei mascalzoni e non guardano in faccia proprio nessuno, (magari fosse così). Non so voi ma io ho notato una cosa che anche se cambiano i Governi ad un certo punto diventa un caso nazionale, questo o quel magistrato. Non appena un magistrato osa toccare o soltanto sfiorare un politico, quest’ultimo a prescindere da quale forza politica proviene inizia a gridare la lesa maestà!!! Anche se i fatti sono risaputi da anni e da tutti i cittadini attenti a quello che accade intorno a loro. Immancabilmente il magistrato viene accusato di appartenere ideologicamente a questa o a quella parte politica. Questo ripeto solo se ad essere indagati sono i politici. In altri paesi del mondo i due poteri, perché entrambi elettivi, sono completamente autonomi e nessuno si permette di associare il magistrato a questo o a quel partito politico. Visto che in Italia si continua a fare carriera e ad occupare posti importanti solo grazie alla raccomandazione politica, diventa facile poi associare il magistrato a questo o a quel politico. Anche questa era una riforma che noi radicali chiedevamo: quella della elezione diretta del magistrato, così come avviene nei paesi ad alta e provata democrazia.

RITORNO AL PASSATO
Davvero patetico il tentativo di ridare credibilità ad una scuola fatta cadere così in basso. Con provvedimenti che fanno davvero ridere e che riportano la scuola anni e anni indietro. La ripresa degli esami di riparazione, voluti da questo ministro della scuola che dimostra di essere proprio un pesce fuor d’acqua proprio sulla scuola, è la palesa dimostrazione di come il massimo rappresentante della scuola ne capisca davvero poco di scuola. Magari fosse il ritorno al passato con gli esami di riparazione la panacea di tutti i mali della scuola. La verità è che la scuola, come tante altre cose in Italia, si trova in una situazione spaventosa ed è divenuta solamente un parcheggio libero senza custodi dove genitori allegri mandano i loro figli a perdere tempo e dove la stragrande parte degli studenti bivacca e trascorre il tempo a far tutto fuorché studiare. Il cocktail micidiale che ha favorito tutto ciò ha come ingredienti: scuole fatiscenti, classe di insegnati frustrata e lontana dalle esigenze reali delle loro scolaresche, scarsi o nessun sbocco occupazionale per i più meritevoli, genitori che farebbero di tutto pur di togliersi i figli dai piedi, impossibilità a prendere seri provvedimenti nei confronti di chi ha comunque preso la scuola solo come momento di perdita di tempo. Il nostro ministro risolve, guardate un po’, tutti questi problemi con il ritorno agli esami di riparazione. Beato Lui!!!

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 12:15