Forio: Commento Foriano, diritti e doveri, sanita' isolana, azienda turistica Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 02 Gennaio 2006 19:04

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

DIRITTI E DOVERI
La vera democrazia li rispetta sempre. L’augurio migliore che ci si possa fare per l’inizio di un nuovo anno è, senza nessuna ombra di dubbio, quello di iniziare ad alzare la testa e pretendere da chiunque il rispetto dei propri diritti; soprattutto quando si è ligi nel rispettare i doveri. Non è questo il solito pistolotto per mettere a posto la propria coscienza, ma vuole rappresentare solo una speranza che qualcosa veramente e realisticamente possa cambiare. Ci attende un nuovo anno in cui, penso seriamente, non si possano continuare a fare gli errori del passato dettati soprattutto dall’egoismo.

La nostra vita, la nostra isola meritano più rispetto e considerazione se non vogliamo essere colpiti da sgradevoli sorprese. Non mi va di fare il solito elenco delle varie problematiche che stanno rendendo la nostra isola e la nostra vita sempre più invivibile, ma il menefreghismo che ha vinto in questi ultimi decenni non può più vincere.
Anche se da queste ultime cose che stanno venendo fuori dalle nomine nelle varie partecipate, ASL e Azienda Turismo in testa, ben poco di buono lasciano sperare. Mi auguro che almeno facciano capire, a chi sta aspettando la caduta di Berlusconi per vedere un’Italia migliore, quanto si sbagliano.
La Regione e la Provincia di Napoli da decenni e decenni vengono governate dalla sinistra, che non sta facendo nulla di diverso di quello che Berlusconi sta facendo governando il paese. Tutto il resto sono chiacchiere buone solo per buttare aria fuori e far finta di essere diversi dagli attuali amministratori. Sto pensando sempre più seriamente di andarmi a schierare con tutti quelli che da anni non votano più, proprio perché non c’è una chiara scelta da poter fare e, sia nella cosiddetta destra che nella cosiddetta sinistra, ritrovi proprio gli stessi valori negativi che tutti dicono di voler combattere solo a chiacchiere.

SANITÀ ISOLANA
Iniziamo a parlare di questa problematica alla luce delle ultime novità per quanto riguarda la sua gestione. Cerato con cui ho avuto diversi colloqui e scontri pubblici, soprattutto dalle pagine di questo quotidiano, è un manager di cui presto rimpiangeremo le doti, nonostante i vari incidenti di percorso. Il nuovo manager chiunque esso sia non avrà certamente la conoscenza della nostra isola come ce l’aveva lui. Ho avuto il piacere di conoscere e di scontrarmi con lui tanti anni fa, allora era solo il direttore sanitario; carica ricoperta già con la presidenza Brandi, con il presidente Magliulo e coi Agozzino, per poi assumere il ruolo di manager subito dopo lo scandalo scoppiato in seguito della morte della piccola Ludovica. Con lui la sanità isolana perderà un vero e fine conoscitore della nostra realtà. Il suo successore dovrebbe essere un tizio che come titoli e credenziali presenta solo il fatto di essere il fratello di un grande supporter di De Mita. Si, perché nell’ennesima spartizione Bassoliniana, la nostra ASL è toccata ai popolari di De Mita e quindi non c’era più posto per Cerato.
Povero Cristo dopo quello che gli hanno fatto passare i suoi sponsor politici con i loro alleati mandandolo quasi in galera, mi sarei aspettato più considerazione. Ma chi va per quei mari sa bene, e Cerato senz’altro lo sa, che le cose così debbono andare avanti. Peccato che per noi ci saranno tempi bui e mi auguro che il senso civico degli isolani, vincendo sull’egoismo, risulti vincente e pronto ad iniziare una civile battaglia per il rispetto dei diritti di tutti gli ammalati della nostra isola. Gli atavici problemi, vedrete, sicuramente si aggraveranno di giorno in giorno.

AZIENDA TURISTICA
Un altro organo importantissimo per la nostra economia che non sfugge alla regola della spartizione e, calpestando ogni buon senso, la affidano nelle mani di un medico, che potrà pure essere un buon professionista ma che di turismo credo ne capisca davvero poco. Il nostro prodotto turistico ha bisogno più che mai di persone qualificate che lo sappiano rilanciare in Italia e nel Mondo. Venuti a mancare i grandi magnati (Rizzoli in testa) che tanto hanno saputo fare per il lancio mondiale della nostra isola, il nostro prodotto turistico è costantemente peggiorato e oggi non si capisce proprio in che posizione del mercato turistico stia. A valutare la scelta fatta ai vertici politici regionali, sta veramente male se non hanno saputo scegliere meglio di un medico otorino. Beati loro e il loro manuale Cancelli, fino ad ieri patrimonio solo della Democrazia Cristiana.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 17:10