Commento Foriano di Peppe D’Ambra
LE STRANEZZE FORIANE Si rischia il mal di testa a guardarsi in giro Sempre camminando a piedi per curare il fisico e la mente ci si accorge e ci si sofferma a ragionare su tante cose che accadono intorno a te. Visto che passeggio tutti i giorni per Forio quindi di cose ne sento e ne osservo tantissime per la felicità di tanti e la rabbia di pochi.
LA PIAZZA DI CITARA Quello che non riesco a mandare giù è l’incuria in cui continua a rimanere uno dei luoghi di maggior pregio turistico per Forio: la Piazza di Citara. Sempre di più solo ed esclusivamente territorio di privati che senza regole si recintano gli spazi e non fanno nulla o poco per rendere l’intera piazza all’altezza delle bellezze naturali presenti tutt’intorno. D'altronde sarebbe anche assurdo pretendere che dei privati si sostituissero del tutto all’intervento pubblico. Facendo un calcolo approssimativo tenendo conto che ai giardini Poseidon sono migliaia e migliaia le persone che ogni giorno vi si recano e che altre migliaia e migliaia sono le persone che affollano una delle più belle spiagge al mondo anche l’uomo più imbecille al mondo dovrebbe capire l’importanza della piazza di Citara. Nell’arco di una stagione turistica sono milioni e milioni le persone che si recano in quella zona. Fino ad oggi sono stati spesi milioni e milioni di euro per lavori pubblici praticamente inutili o addirittura dannosi e non si è pensato ancora a fare un serio progetto di abbellimento della piazza. A dire il vero, un intervento pubblico è stato fatto e vi assicuro che sarebbe stato molto meglio non farlo; proprio al centro della piazza invece di mettere una fontana o una statua, che cosa hanno pensato di mettere i nostri validi professionisti che amministrano il paese? Un raccoglitore interrato di immondizia indifferenziata. Che vergogna!!! Non era più opportuno metterlo magari ai lati della piazza? Ora quella piazza fino a quando rimarrà abbandonata a se stessa, continuerà a rimanere solo nelle mani degli esercizi commerciali presenti che da furbi penseranno solamente ai loro interessi rubando qua e la spazio rispetto a quello avuto in concessione. Oggi più che mai è richiesto al più presto un intervento di riqualificazione di quella piazza secondo canoni architettonici adeguati alle bellezze naturali ancora presenti in quella zona. Gli Amministratori foriani, per la maggior parte tecnici, secondo voi saranno in grado di fare qualcosa di veramente utile per il paese? Io mi auguro sempre di essere smentito, raramente lo sono stato e quelle volte hanno avuto il giusto risalto in questa rubrica.
NOTTE IN BIANCO E ASSISTENZA AI PIÙ DEBOLI Mi hanno colpito alcune persone di una certa età e con problemi fisici che con estrema gentilezza mi hanno chiesto di denunciare con forza la vergognosa situazione di abbandono in cui vengono lasciati da qualche mese a questa parte, da quando sono venuti meno l’aiuto pubblico per mancanza di fondi. In questi giorni mentre negli altri Comuni isolani sono in atto lavori per mettere le luminarie di natale, magari sfruttando quelle messe negli altri anni, a Forio non si fa altro che parlare del grande evento che caratterizzerà le prossime feste natalizie con la ripresentazione della notte Bianca. Per questo evento i validi professionisti foriani hanno pensato bene di investire la bella cifra di 90 mila euro, cosa questa che sta mortificando non poco le esigenze di tante povere persone che, vuoi per mancanza di soldi, vuoi per gravi problemi di salute con cui convivono 365 giorni all’anno e che trovavano un poco di respiro con gli aiuti pubblici, si trovano in una situazione veramente di estremo bisogno. Per questo mi hanno chiesto di mettere in evidenza questo assurdo: mentre non ci sono più soldi per garantire la sopravvivenza a chi ne ha veramente bisogno a Forio si riescono a trovare 90.000 euro per buttarli in una notte. Davvero un augurio di buon Natale a queste persone bisognose. Complimenti ai giovani rampanti politici foriani.
LA MANO DELL’UOMO SU CASAMICCIOLA Una mia cara amica, nei giorni scorsi mi ha accompagnato per mano a rendermi conto di cosa è stato capace di fare l’uomo e che poi è stata la causa principale della tragedia che è costata la vita alla povera Anna. Dopo l’alluvione dell’inizio del secolo scorso nello stesso Comune, l’uomo corse ai ripari e procedette a costruire alvei naturali, di fattezze pregiate e utilissime per evitare il ripetersi di simili tragedie. Quando l’amica mi ha portato a vedere le condizioni in cui versavano questi alvei a causa della mano criminale dell’uomo non ci sono stati dubbi sulle cause della tragedia. Buste di immondizia di vario colore, sfratta di pavimenti, di muratura con mattoni rossi, portati in luoghi di difficile raggiungimento dall’uomo stanno tristemente a testimoniare di cosa è capace la testa malata dell’uomo. Peccato che a pagare i danni saremo chiamati tutti e non questi criminale di facile individuazione.
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