Forio: Commento Foriano, sorridi alla vita che la vita sorridera' a te, governo ladro, un ministro che vuole avere garanzie dai giudici, un generale vittima dei ladri, sprechi e lavori pubblici a forio Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 18 Maggio 2010 17:59

Commento Foriano di Peppe D’Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

GOVERNO LADRO
Continua a scippare soldi dalle tasche degli italiani onesti
Non sono solo alcuni esponenti di spicco ad essere indagati per certi regali di grossa portata a fare gridare allo scandalo, ma è tutto l’insieme di questo Governo che continua a preferire e a scegliere di tartassare sempre le stesse persone.

Infatti è molto comodo e più sicuro spremere i soliti impiegati pubblici che perseguire i grandi evasori e magari ridurre gli elevatissimi costi della politica. La manovra che il grande stratega dell’Economia italiana Tremonti si appresta a varare ha un solo obbiettivo quello di colpire sempre gli stessi. Adesso dopo il blocco dei contratti questo “Signore” sta pensando addirittura di plasmare in diversi anni la restituzione dei soldi dei lavoratori. Questi veri e propri “ladri” impuniti dopo essersi appropriati, senza aver chiesto nessun permesso, dei nostri soldi accumulati negli anni di lavoro e che dovevano essere restituiti con TFR; adesso sta cercando di penalizzarci ulteriormente mettendo mano alle nostre pensioni. Ditemi voi se questo non è un vero e proprio furto anche in riferimento alla nuova tangentopoli che vede implicati non solo i grandi imprenditori ma Ministri, Politici e Generali della Guardia di Finanza. In un momento di vera crisi economica mondiale, indubbiamente i sacrifici bisogna farli, ma non è giusto che a farli debbano essere sempre le stesse persone e per giunta quelli a cui non è permesso proprio nessuna evasione fiscale. Perché non si vanno a verificare le proprietà immobili e mobili di quegli imprenditori che dichiarano a fine anno un reddito di solo 15.000 euro. Andiamo con ordine e analizziamo con la nostra solita franchezza le notizie che questa informazione di regime fa passare.

UN MINISTRO CHE VUOLE AVERE GARANZIE DAI GIUDICI
Un Ministro di questo Governo che dichiara, con una bella faccia tosta, di non sapere chi si è permesso di pagargli buona parte della casa e che si dimette per potersi difendere meglio oltre a far sensazione dà qualche speranza di cambiamento. Speranza che subito viene vanificata quando non si presenta dai Magistrati adducendo come motivazione udite, udite: “perchè non si sente garantito”, ma scusate c’è qualche comune mortale che può chiedere garanzie quando deve avere a che fare con la Giustizia? C’è qualche comune mortale che preso con le mani sporche di marmellata riesce a trovare e a farsi forte di simili baggianate come scusanti. Ma veramente questo signore e i suoi sodali pensano di poter continuare a prendere in giro gli italiani onesti, che veramente stanno con le pezze in fronte, come si suole dire? In un momento in cui si apprestano a chiedere duri sacrifici agli italiani non riescono a capire che stanno scherzando con il fuoco?

UN GENERALE VITTIMA DEI LADRI
Ancora più clamorose le dichiarazioni di un generale della Guardia di Finanza  a seguito del suo coinvolgimento nella nuova Tangentopoli. A questo “signore” gli è stato contestato addirittura l’acquisto di due case da parte di un imprenditore dei grandi appalti. Il Generale che, oltre ad avere uno stipendio parificato a quello dei deputati ha anche la stessa faccia tosta, indovinate cosa ha avuto il coraggio di affermare a giustificazione delle ingenti somme di denaro avute: “che quelle somme sarebbero state di seguito restituite a chi gliele aveva solo date in prestito”. Alla domanda degli inquirenti a riguardo di qualche prova documentale di quanto affermato, con serietà e solennità, il Generale della Guardia di Finanza, ha affermato: “di non poter esaudire la richiesta, perché alcuni mesi prima era stato oggetto di una visita da parte di ladri che fra le altre cose si erano rubato anche le ricevute attestanti le somme restituite all’imprenditore, che molto probabilmente, come tutti i comuni mortali poteva essere oggetto di controlli fiscali”. Certo anche qui fa una certa rabbia constatare come si possa essere fiscalismi giustamente con un commerciante che si “scorda” di fare lo scontrino fiscale e diventare amico intimo, di un grosso imprenditore che dovrebbe essere controllato a più ragione, da giustificare un prestito per l’acquisto di due case. Io la mia umile dimora l’ho finita di pagare pochi anni fa e l’ho potuta costruire solo grazie alla onestà e alla bontà di uno dei pochi  grandi uomini di Forio che mi ha permesso di poterla vedere finita tanti ma tanti anni fa, e vi assicuro che non ho mai trovato nessuno che mi avesse fatto un regalo come questi. D'altronde io sono un comune mortale che vive coi i piedi per terra.

SPRECHI E LAVORI PUBBLICI A FORIO
Quando alcuni anni fa stavano terminando la costruzione del braccio del porto lato Tirrenia per intenderci, in prima pagina io e Domenico Di Meglio pubblicammo foto a colori con le quali attestavamo che si stava scaricando nei cassoni “Sfraucatura”, fummo tacciati di incompetenti dal direttore dei lavori. La foto a lato in cui si evidenzia come il braccio del porto stia inesorabilmente franando a mare ci verrebbe far venire voglia di gridare l’avevamo detto. Non è questo lo spirito di questo pezzo, è soltanto ricordare a quel direttore dei lavori, succeduto al padre, che il porto di Forio molto probabilmente sarà dichiarato inagibile proprio a seguito di quei lavori malfatti. Un’altra estate in cui i foriani non potranno contare sulle entrate derivanti dall’utilizzo dell’area portuale così come promesso dai validi professionisti amministratori foriani.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:37