La febbre elettorale e l'influenza suina nel regno di Franco Magno Stampa
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ForioNews - Politica
Scritto da Luciano Castaldi   
Sabato 20 Giugno 2009 09:19

La febbre elettorale e l'influenza suina nel regno di Franco Magno

No, non sono il profeta Isaia e non mi considero un santo.
Il mio sarà pure “moralismo” – che, lo so, è niente altro che l’irrigidimento cadaverico della morale - però posso far finta di nulla ?

Fra poco andremo al voto per il rinnovo del consiglio provinciale e del parlamento europeo. Cresce la febbre elettorale (la oramai famosa influenza suina…) ed io, mentre rivendico il diritto-dovere di non schierarsi, non posso evitare di farmi due risate sul diluvio di comunicati stampa, interviste, interventi e manifesti in ogni dove diffusi dai tanti (troppi?) candidati.
Il primo premio (il tapiro d’oro) va senz’altro a “papi” Silvio. Già forte del 79% di popolarità, il nostro presidente del consiglio ha pensato bene, per riuscire a convincere il resto dei dubbiosi e dei recalcitranti, di chiedere a Gaetano Colella: “Perché non ci facciamo immortalare insieme su un manifesto?”.  Un gruppo di cittadini si è soffermato perplesso e ha chiesto: “Chi è mai quello vicino a Gaetanino?”.
Ma Franceschini dove si presenta? 
In questa speciale classifica, subito dopo il cavaliere, c’è Domenico De Siano. Belle le foto con i cittadini. Ma quella signora col cavolo in mano cosa ci fa? Ci vuole forse  ricordare che, in fondo, è questa la stagione delle “cavolate”?
Più tradizionale il sindaco di Serrara Fontana: vota e fai votare! Chiaro e tondo, come un vecchio film di Totò.
L’avv. Di Meglio è senz’altro convincente con la sua “non una poltrona vuota”. Infatti, corre per l’UDC che non ne lascia una, per… tradizione e… vocazione... 
Scherzi a parte, le elezioni sono un affare. Quale modo migliore per rilanciare i consumi e l’economia? Altro che election day. Meglio fare un elezione al mese.
Tutti contenti: tipografie, giornali, tv e…scrutatori.
Ma tu guarda cosa vado pensando: gli scrutatori!
Mi sono ricordato dello squallido spettacolo a cui ho assistito mesi fa a Panza in occasione delle scorse elezioni amministrative. Figli, nipoti parenti ed affini di sindaco, assessori e dirigenti del Comune intenti ad aprire le schede e a riportare i voti sui registri. Cosa non si fa per un pugno di euro!
E mi chiedo ancora: non si vergognano? No, che non si vergognano.
Per chi non lo sapesse si tratta, spesso, di gente coi miliardi i cui figli non hanno certo bisogno di quei rimborsi spesa che farebbero invece comodo ad altri.
No, non sono un santo. Ma ricordo che quando facevo parte della commissione elettorale venne stranamente “sorteggiata” (forse una trappola?, un invito a partecipare alla “spartenza”?) la mia fidanzata.
Anche a quei tempi ero un morto di fame e neanche la mia fidanzata navigava nell’oro. Quei soldi potevano servire per le tasse universitarie o per l’acquisto di qualche libro. Eppure, senza che io battessi ciglio, lei rinunciò a fare la scrutatrice perché non si dicesse, non si insinuasse etc.
Quando si dice la moglie di Cesare! (Oddio, vuoi vedere che mi sento “Cesare”?).
Sono certo che anche questa volta i seggi elettorali saranno affollati da figli di papà “sorteggiati” per l’occasione.
“Beati voi che non provate imbarazzo. Che avete ormai nelle mani l’immunità”. Canta Renato Zero.
Si sentono onnipotenti, al di sopra delle leggi e della morale, come si legge su Repubblica a proposito dell’Imperatore di Palazzo Chigi…
Ogni popolo ha il re che si merita.
Noi, modestamente, abbiamo il nostro: Franco Magno signore della Magna Forio!
Luciano Castaldi
Ultimo aggiornamento Sabato 20 Giugno 2009 19:37