Modena: Commercio. Durc, mancato rispetto termini presentazione, Leoni: i comuni devono applicare una sanzione o la diffida amministrativa? Stampa
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ModenaNews - Commercio
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Mercoledì 23 Aprile 2014 16:16

Modena: Commercio. Durc, mancato rispetto termini presentazione, Leoni: i comuni devono applicare una sanzione o la diffida amministrativa?

“In alcuni comuni dell’Emilia Romagna a fronte del mancato rispetto dei termini per la presentazione del Durc (documento unico di regolarità contributiva) è applicata una sanzione che si traduce nella sospensione dai tre ai sei mesi dell’attività degli ambulanti”.
E’ quanto segnala il consigliere Andrea Leoni in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui ricorda che, a parere “dell’associazione Lapam Confartigianato di Modena, in casi come questi il danno economico, derivante da tale sanzione, è grave e che alcune volte può comportare la cessazione dell’attività”. “Una sanzione come la sospensione da tre a sei mesi, per non aver rispettato un termine, - scrive Leoni - appare in contrasto con norme che parlano esplicitamente di diffida amministrativa, che consiste in un invito rivolto dall'accertatore al trasgressore, prima della contestazione della violazione, a sanare la violazione stessa”.
“La rigidità nell'applicare la normativa - aggiunge - può apparire in conflitto con le politiche nazionali di sburocratizzazione e semplificazione dei rapporti fra imprese e pubbliche amministrazioni”, tanto che la Regione Toscana, per esempio, avrebbe “deciso di sospendere per un anno l’obbligo del possesso del Durc per gli operatori su area pubblica”.
Leoni chiede quindi alla Giunta se i Comuni dell’Emilia Romagna debbano applicare, a fronte del mancato rispetto dei termini per la presentazione del Durc, una sanzione o la diffida amministrativa
Bologna, 23 aprile 2014
Comunicato stampa
23 aprile 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso
che in alcuni comuni dell’Emilia Romagna a fronte del mancato rispetto dei termini per la presentazione del Durc (documento unico di regolarità contributiva) viene applicata una sanzione che si traduce nella sospensione dai tre ai sei mesi dell’attività degli ambulanti;

considerato
- che secondo l’associazione Lapam Confartigianato di Modena, in casi come questi il danno economico, derivante da tale sanzione, è grave e che alcune volte può comportare la cessazione dell’attività;
- che una sanzione come la sospensione da tre a sei mesi, per non aver rispettato un termine, appare in contrasto con norme che parlano esplicitamente di diffida amministrativa, che consiste in un invito rivolto dall'accertatore al trasgressore, prima della contestazione della violazione, a sanare la violazione stessa;
- che tale rigidità nell'applicare la normativa può apparire in conflitto con le politiche nazionali di sburocratizzazione e semplificazione dei rapporti fra imprese e pubbliche amministrazioni;

visto
che la Regione Toscana alla luce della pesante crisi economica, che ha colpito in particolare gli operatori del commercio su aree pubbliche, ha deciso di sospendere per un anno l’obbligo del possesso del Durc per gli operatori su area pubblica;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se sia al corrente della situazione esposta e quale giudizio dia in merito;
2) se i Comuni della Regione Emilia Romagna, debbano applicare, a fronte del mancato rispetto dei termini per la presentazione del Durc, una sanzione che si traduce nella sospensione dai tre ai sei mesi dell’attività degli ambulanti o se invece debbano applicare la diffida amministrativa, che consiste in un invito rivolto dall'accertatore al trasgressore, prima della contestazione della violazione, a sanare la violazione stessa.
Andrea Leoni