Modena: Professioni. Leoni: Urge un ‘tavolo’ regionale di confronto per “riordino intera filiera erboristica” Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Venerdì 18 Luglio 2014 12:57

Modena: Professioni. Leoni: Urge un ‘tavolo’ regionale di confronto per “riordino intera filiera erboristica”

Si avverte la necessità – scrive Andrea Leoni in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale - di un riordino dell’intera filiera erboristica, dalle coltivazioni al riconoscimento della figura professionale dell’erborista, come evidenziano anche associazioni di categoria, tra cui Unerbe-Confesercenti Modena. Sarebbe quindi opportuno, a parere del consigliere, aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per mettere a punto le proposte di modifica, basate sulla conoscenza del settore, degli operatori e soprattutto dei rischi e dei benefici che possono derivare da un corretto uso e commercializzazione dei prodotti erboristici.
Il problema sarebbe sentito nel modenese, dove – secondo le segnalazioni di Leoni – si contano 54 esercizi in attività nel settore erboristico, un settore che, nonostante la crisi, “tiene e si consolida” e nell’ambito del quale si annoverano “principalmente imprese individuali gestite, nel 78 per cento dei casi, da donne”.
Considerando che “gli erboristi vivono da lungo tempo una condizione di scarsa chiarezza normativa, in relazione alla definizione del prodotto erboristico e soprattutto alla figura dell’erborista”, il consigliere chiede se e in quali tempi la Regione intenda aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per mettere a punto le auspicate proposte di modifica.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentato alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 18 luglio 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso
che nel territorio della provincia di Modena gli esercizi in attività nel settore erboristico sono 54;

considerato
- che il settore, nonostante la crisi economica generale, 'tiene' e si consolida;
- che principalmente si tratta di imprese individuali gestite, nel 78% dei casi, da donne;

tenuto conto
che gli erboristi vivono da lungo tempo una condizione di scarsa chiarezza normativa, in relazione alla definizione del prodotto erboristico e soprattutto alla figura dell’erborista, fattore che mina le possibilità professionali e occupazionali dei laureati in tecniche erboristiche;

preso atto

della necessità di un riordino dell’intera filiera erboristica, dalle coltivazioni al riconoscimento della figura professionale dell’erborista, come evidenziato anche da associazioni di categoria, quali Unerbe-Confesercenti Modena;

valutato
che sarebbe opportuno aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per mettere a punto le proposte di modifica, basate sulla conoscenza del settore, degli operatori e soprattutto dei rischi e dei benefici che possono derivare da un corretto uso e commercializzazione dei prodotti erboristici;

INTERROGA


la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) quale giudizio dia in merito a quanto riportato;
2) se e in quali tempi intenda aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per mettere a punto le proposte di modifica, basate sulla conoscenza del settore, degli operatori e sulla necessità di un riordino dell’intera filiera erboristica, dalle coltivazioni al riconoscimento della figura professionale dell’erborista.
Andrea Leoni