Funzionari lacchesi nell’occhio del ciclone, la magistratura indaga Stampa
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LaccoNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 15 Giugno 2007 23:11

Funzionari lacchesi nell’occhio del ciclone, la magistratura indaga

Avviata una procedura d’inchiesta per il presunto riconoscimento illecito dei debiti fuori bilancio. Richiesta la formale costituzione in mora a scopo cautelare di tutti i soggetti coinvolti.
La vicenda risale al luglio 2003 quando con apposita delibera furono accordati 542.600,37 euro per il pagamento degli onorari di Ingegneri ed avvocati impegnati nelle cause amministrative contro l’Enel Spa. Ora la Corte dei Conti chiede lumi e minaccia di rivalersi sui responsabili di servizio che avallarono l’iter.

 

Tempi duri per i funzionari del Comune di Lacco Ameno, la Corte dei Conti chiede chiarimenti e la mano pesante con i responsabili della concessioni di taluni e specifici debiti fuori bilancio. La dott.ssa Maria Paola Daino, sostituto procuratore, minaccia addirittura di addebitare ai funzionari comunali responsabili l’intera somma stabilita nel caso il versamento della stessa non trovi valide motivazioni, ovvero motivazioni giuridicamente fondate. Una relazione dettagliata in merito dovrà essere inviata al più presto e dovrà indicare l’origine dei debiti stessi, le motivazioni relative al mancato impegno di spesa e la complessiva inosservanza delle procedure contabili, oltre  alla indicazione dell’eventuale danno erariale e le responsabilità soggettive individuate.
La delibera in questione riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio voluti tali allo scopo di effettuare il pagamento della parcella dell’Avv. Molinaro per le cause amministrative contro l’Enel Spa, vista la mancata disponibilità nelle casse comunali o dell’avanzo di amministrazione, e le parcelle degli Ingegneri Trani e Iaccarino che pure hanno reso le proprie prestazioni professionali. Il tutto per un ammontare complessivo di euro 542.600,37. Nonostante le rassicurazioni del Sindaco stesso ed i pareri favorevoli sulla regolarità contabile ed amministrativa della procedura la corte dei Conti ha rilevato un illecito a più zeri e personaggi illustri. La questione venuta a galla a circa quattro anni dai fatti attraverso l’espletamento dalla delibera incriminata ed incriminante, la n°35 del luglio 2003, e dopo un accurata denuncia della minoranza, riguarda specifici e stratosferici, ci sia consentito il termine, esborsi di denaro ed indebitamenti accordati pare su presupposti illegittimi ed in favore della liquidazione di euro 347.358,47 per le prestazioni fornite dall’avv. Bruno Molinaro ed euro 195.241,91 per le prestazioni rese dagli Ingegneri Trani e Iaccarino sempre nell’ambito della vicenda Enel nota alle cronache. A sostenerlo è la Corte dei Conti. 
Da quando è stato abolito il Coreco,  preposto al controllo e alla vigilanza degli enti pubblici, l’unico organo di controllo della cosa pubblica rimane proprio la Corte dei Conti a cui ricorrono sempre più spesso i consiglieri di opposizione, quasi come un’ultima ancora di salvezza per fuggire il ruolo inutile al quale son stati relegati. Con la legge Bassanini, che ha vista decadere la maggior parte delle colpe dei politici, oggi ad entrare nell’occhio del ciclone delle varie magistrature sono proprio i dirigenti e i funzionari pubblici che avallano e firmano i vari atti pubblici. Questo infatti il testo integrale della comunicazione del Sostituto Procuratore generale della Corte dei Conti dottoressa Daino Maria Paola inviata al segretario generale del comune di Lacco Ameno, Antonio Capuozzo, in data 14 Maggio scorso.

TESTO DOCUMENTO ORIGINALE CORTE DEI CONTI SU PARCELLA AVVOCATO BRUNO MOLINARO PAGATA CON DEBITI FUORI BILANCIO

« In relazione alla delibera di riconoscimento di debiti fuori bilancio trasmessa si ha necessità di acquisire, con cortese sollecitudine, una relazione predisposta dalla s.v. o dai dirigenti specificamente competenti circa l'origine degli stessi, le motivazioni relative al mancato preventivo impegno spese e la complessiva inosservanza delle procedure contabili,l'eventuale danno erariale accertato,e le responsabilità soggettive individuate. Si procederà con estrema urgenza, ad interrompere i termini di prescrizione mediante formale costituzione in mora ai sensi e per gli effetti degli art.1219 e 2943 del c.c. si tutti coloro a carico dei quali si ravvisano responsabilità per danno erariale. A tale fine codesta amministrazione dovrà intimare ai predetti con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno il pagamento entro un breve termine delle somme addebitate. qualora il danno patrimoniale non sia stato ancora quantificato nel suo esatto ammontare codesta amministrazione manifesterà la volontà chiara di ottenere il risarcimento del danno con oneri accessori interessi legali,rivalutazione monetaria etc e spese,secondo quanto risulterà dall'istruttoria in corso».
Intanto a seguire la nota che ha portato non poco sconcerto e preoccupazioni negli ambienti lacchesi è già stata costituita formale messa in mora a scopo cautelare del Consigliere Comunale responsabile del Responsabile del Servizio Economico e Finanziario del Dott. Vincenzo Mallamaci già revisore dei Conti, onde interrompere i termini di prescrizione.
E pensare che il De Siano, allora sindaco, contestò le dichiarazioni del consigliere Fiorentino che aveva sollevato le sue eccezioni, volendo considerare l’atto legittimo e regolarmente istruito sulla base dei pareri favorevoli emessi per la regolarità tecnica e contabile della procedura dai responsabili di servizio interessati. Senza contare che il primo cittadino tenne a far presente all’intero consesso che alla base del riconoscimento vi era una transazione tra il Comune, rappresentato dal Responsabile del servizio amministrativo, ed il professionista che nel complesso ha pure concesso una riduzione del 30% sugli onorari “accordata” e regolarmente riconosciuta  dal legale convenzionato dell’Ente, avv. Conte. Per la somma dovuta agli ingegneri nulla sembrava destare stupore. Resta intanto e per il momento, oltre l’inchiesta, la certezza che le attività professionali oggetto dei degli indebitamenti sono stati acquisiti nell’espletamento di funzioni di competenza dell’Ente, con accertata e dimostrata utilità ed arricchimento in misura almeno pari a quanto riconosciuto…così come rilevato nel parere del legale convenzionato con il comune. Come dire se tanto mi da tanto!

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Febbraio 2010 10:42