Il dolore dopo la strage di Kabul, Napolitano: "L'Italia manterrà impegni" Stampa
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InternationalNews - Cronaca
Scritto da Fonte Repubblica.it   
Venerdì 18 Settembre 2009 18:21

Il dolore dopo la strage di Kabul, Napolitano: "L'Italia manterrà impegni"

Rientreranno domenica mattina le salme dei sei paracadutisti uccisi in Afghanistan. Nel tardo pomeriggio sarà poi allestita la camera ardente all'ospedale militare di Roma. Lunedì alle 11 i funerali di Stato, giornata di lutto nazionale. Presto in Italia i quattro feriti. Governo diviso sul futuro della missione. La Russa: "Uscire adesso sarebbe segno di debolezza".

19:05  Forse usate anche mine anticarro contro parà
Dai dati raccolti finora l'unica cosa certa è il quantitativo di esplosivo usato, almeno 150-160 chili; possibile anche che ci fossero mine anticarro, visto che gli insorgenti tendono a mettere insieme per questi attacchi tutti i tipi di materiali atti a esplodere. Oltre a quella portata avanti dal personale Isaf, un'altra indagine sull'attentato sarà svolta dalla procura di Roma attraverso un gruppo specializzato del Ros

19:04  Lince sbalzato 24 metri, indagano artificieri
Un impatto "devastante" per il Lince colpito dalla Toyota carica di esplosivo e sbalzato a oltre 20 metri di distanza. Gli artificieri del Nucleo Eod (Bonifica ordigni esplosivi) stanno valutando gli elementi raccolti sul luogo dell'attentato di ieri a Kabul. Non è ancora chiaro, riferiscono al comando italiano, se l'autobomba usata contro i mezzi dei parà fosse in movimento o ferma e quindi fatta esplodere con un telecomando a distanza. Ma le prime risultanze, vista la grande distanza cui è stato sbalzato un mezzo pesante come il Lince, farebbero propendere per la prima ipotesi, anche se gli accertamenti sono ancora in corso e per avere risultati definitivi è ancora presto

18:52  Merkel, basi exit strategy entro fine 2009
La cancelliera tedesca Angela Merkel non esce allo scoperto con una data precisa per il ritiro delle truppe dall'Afghanistan ma, per la prima volta, accenna alla necessità di una 'exit strategy', anche se invece della parola 'uscita' preferisce parlare di "consegna" del Paese a Kabul, soprattutto sotto il profilo della "sicurezza". In un Paese in cui oltre il 60% degli elettori vorrebbe il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, quindi, la leader della Grande Coalizione, quando mancano solo nove giorni alle politiche del 27 settembre, invita gli alleati a pensare al futuro

18:47  Martedì funerali Mureddu a Solarussa
E' prevista martedì, a Solarussa, la celebrazione del rito funebre per il caporal maggiore Matteo Mureddu. Dopo i funerali di Stato a Roma la salma verrà trasferita in aereo in Sardegna e giungerà in giornata a Solarussa dove ci sarà, il giorno successivo, l'ultimo saluto

18:40  Minacce al Qaeda alla Germania dopo voto
Al Qaeda ha minacciato azioni terroristiche in Germania dopo le elezioni legislative previste il 27 settembre se non ci sarà un impegno al ritiro delle truppe tedesche in Afghanistan. Ne hanno dato notizia due centri di sorveglianza dei siti islamici. In una registrazione video in tedesco diffusa oggi, - secondo uno dei centri, Intelcenter - un uomo che si presenta come Abu Talha afferma che i tedeschi avranno un "risveglio doloroso", dopo le elezioni, se a vincerle sarà il governo uscente. L'uomo, a viso scoperto e vestito all'occidentale, chiede ai "fratelli" di "rimanere lontani da cose non vitali nel corso delle due settimane successive alle elezioni"

18:15  Alemanno rappresenterà Anci a funerali
L'Anci sarà rappresentata ai funerali dei sei parà, lunedì prossimo, dal sindaco di Roma e presidente del consiglio del consiglio nazionale dell'associazione, Gianni Alemanno. L'Anci parteciperà anche con il gonfalone dei Comuni insigniti della medaglia d'oro al valor civile consegnata dal presidente della Repubblica per i cento anni dell'associazione. Intanto l'Anci ha inviato un telegramma ai sindaci di tutti i comuni dove risiedevano le vittime

17:47  I militari caduti promossi al grado superiore
I militari italiani caduti nell'attentato di ieri a Kabul sono stati tutti promossi al grado superiore. Il tenente Antonio Fortunato è stato promosso al grado di capitano. Il sergente Maggiore Roberto Valente è stato promosso al grado di sergente maggiore capo. Il caporal maggiore scelto Massimiliano Randino è stato promosso al grado di caporal maggiore capo. Il primo caporal maggiore Davide Ricchiuto è stato promosso al grado di caporal maggiore scelto. Il primo caporal maggiore Giandomenico Pistonami è promosso al grado di caporal maggiore scelto. Il primo caporal maggiore Matteo Muredda è promosso al grado di caporal maggiore scelto.

17:38  Fratello di un ferito: "Siamo orgogliosi del suo lavoro"
"Siamo orgogliosi del suo lavoro e dei compagni che sono morti". Lo ha detto Massimo Agostinelli, fratello di Sergio, il militare di 32 anni rimasto ferito nell'attentato di Kabul, nato in Svizzera da padre italiano e madre svizzera e residente in un piccolo centro dell'entroterra anconetano, Castelleone di Suasa. "Ci siamo resi disponibili a parlare con i giornalisti proprio perché si sappia che siamo orgogliosi di Sergio, che fa questo lavoro perché ama il suo Paese, e dei suoi compagni morti. E' un atto di rispetto anche nei loro confronti, che purtroppo hanno perso la vita".

17:37  Confcommercio Roma: "Stop ad attività durante i funerali"
La Confcommercio di Roma e del Lazio, aderendo all'iniziativa della Confcommercio nazionale, ha invitato "tutte le imprese associate a sospendere le proprie attività, nelle forme ritenute più consone, in concomitanza delle esequie di Stato, come segno di solidarietà ai familiari delle vittime e di convinta ed unanime condanna dell'attacco perpetrato nei confronti dei nostri soldati".

17:11  Mureddu, i familiari a Roma domani
I familiari di Matteo Mureddu contano di partire per Roma domani pomeriggio per essere presenti nella capitale già al momento dell'atterraggio del volo militare che riporterà in patria le salme del loro congiunto e dei cinque commilitoni uccisi nell'attentato in Afghanistan. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, anche la mamma di Matteo, Greca, che continua a stringere al petto la foto del figlio in divisa, ha manifestato la volontà di assistere ai funerali che si celebreranno lunedì a Roma.

17:10  Miur: "Lunedì un minuto di silenzio nelle scuole"
Il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha inviato questa mattina a tutte le scuole una nota firmata dal ministro Mariastella Gelmini, con la quale si invitano dirigenti, docenti, studenti e personale scolastico a osservare un minuto di silenzio alle 12 di lunedì, in concomitanza con i funerali di Stato dei sei soldati italiani che hanno perso la vita nell'ambito della missione di pace in Afghanistan. Si invitano, inoltre, le scuole a issare a mezz'asta le bandiere in segno di lutto.

17:09  Il generale Petraeus: "E' una missione fattibile"
La missione in Afghanistan richiede "un impegno sostenuto, sostenibile" ma è "fattibile. Parola del comandante delle forze Usa in Iraq e Afghanistan, il generale David Petraeus. "Le sfide in Afghanistan sono significative", ha ammesso il generale padre della strategia che ha portato a un miglioramento della sicurezza in Iraq, "ma anche la posta in palio è alta. E anche se la situazione è indubbiamente seria, la missione è ancora fattibile".

17:06  Al Qaeda: "Ecco la foto degli italiani che hanno prenotato posto all'inferno"
"Ecco la foto dei soldati italiani che ieri hanno prenotato un posto all'inferno". E' questa la provocazione che appare sul sito internet vicino ad al-Qaeda, 'Falluja', in merito all'attacco kamikaze di ieri a Kabul, costato la vista a sei parà italiani. Il messaggio è stato pubblicato da un membro che si fa chiamare Okbah Ben Ali il quale ha preso le immagini dei nostri militari da un sito di informazione italiano.

16:59  Vescovo Assisi: "Preghiamo anche per gli assassini"
Il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, ha esortato oggi a pregare e ad abbracciare nella preghiera non solo i soldati morti in Afghanistan ma anche il loro assassini. L'esortazione è stata fatta dal presule all'inizio di un convegno organizzato da "Retinopera" nella città di San Francesco.

16:49  Vice presidente Camera bassa, fiori per caduti italiani
Un mazzo di fiori e una lettera per non dimenticare il "sacrificio" dei soldati italiani morti ieri a Kabul, in Afghanistan, per l'esplosione di un'autobomba. E' il gesto di solidarietà di Fawzia Koofi, vice presidente della Wolesi Jirga, la camera bassa del Parlamento afgano. "E' stata una grande perdita. Attraverso l'ambasciata italiana a Kabul invierò un mazzo di fiori e una lettera per ricordare il sacrificio dei soldati" ha detto in un colloquio con Aki-AdnKronos International

16:44  Vescovi lodano eroismo militari
"Il terrorismo ha paura della solidarietà per questo si nutre del disprezzo per la vita umana". Sono parole affidate all'Osservatore romano dall'arcivescovo Vincenzo Pelvi, ordinario militare per l'Italia che, all'indomani del tragico attentato a Kabul costato la vita a sei militari italiani, ribadisce in un'intervista al quotidiano della santa sede, "il valore del compito che i militari svolgono al servizio della pace"

16:34  Domenica camera ardente, lunedì funerali alle 11
Nel tardo pomeriggio di domenica verrà allestita una camera ardente all'ospedale militare del Celio di Roma per i sei militari italiani caduti in Afghanistan. Il giorno dopo alle 11 le esequie solenni alla Basilica di San Paolo. Lo fa sapere il ministero della Difesa

16:27  Nato: non possiamo ridurre ora
"Non possiamo permetterci di ridurre ora il nostro impegno in Afghanistan". E' quanto ha detto all'Ansa il portavoce della Nato James Appathurai, sottolineando che l'obiettivo dell'Alleanza è quello di far sì che gli afgani possano prendere in mano la loro sicurezza. "Ma questo va fatto in modo appropriato e misurato" attraverso un'opportuna strategia di transizione, ha spiegato

16:14  Disposta l'autopsia sulle salme
Intanto i titolari del fascicolo aperto ieri in Procura hanno disposto l'autopsia sulle sei salme che rientreranno domenica prossima. Domani ci sarà il conferimento dell'incarico a Giancarlo Arbarello, direttore dell'istituto di medicina legale La Sapienza, e a Ozrem Carella Prada. L'accertamento consisterà in un esame esterno dei cadaveri. Al vaglio degli inquirenti c'è anche la possibilità di riportare in Italia i resti dei due mezzi blindati coinvolti nell'attentato al fine di sottoporli a esami tecnici. Infine i quattro feriti saranno ascoltati dai magistrati non appena le loro condizioni di salute lo consentiranno

16:02  Procura Roma invia Ros a Kabul per indagini
Un gruppo di carabinieri del Ros partirà nelle prossime ore alla volta di Kabul per condurre le indagini sull'attentato che ieri ha provocato la morte di sei militari della Folgore. L'invio degli investigatori, chiamati a ricostruire quanto accaduto, è stato deciso dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti che, assieme al pm Giancarlo Amato, ha aperto un fascicolo per strage con finalità di terrorismo

15:58  Barroso esprime cordoglio commissione Ue
Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha inviato un messaggio di "condoglianze sincere" al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a nome suo e di tutta la Commissione per l'attentato di ieri a Kabul. Barroso ha anche espresso "solidarietà alle sei famiglie dei soldati rimasti uccisi" e ha "condannato fermamente l'attacco" manifestando il suo "supporto allo sforzo dei soldati italiani in Afghanistan"

15:53  Altri attentati in Afghanistan, uccisi un americano e un canadese
Ieri in Afghanistan sono morti un soldato canadese e uno americano in altri due attentati che si aggiungono a quello di Kabul in cui sono rimasti uccisi sei soldati italiani e feriti altri quattro. Secondo quanto viene confermato solo oggi, gli altri attentati con bombe su strada sono avvenuti nel sud del Paese. Un altro soldato Nato è poi morto ieri per le ferite riportate in un attentato che risale ai giorni precedenti

15:50  New York Times: "Berlusconi sta perdendo controllo maggioranza"
Berlusconi "ha mantenuto un forte sostegno per la coalizione a guida Nato in Afghanistan - prosegue il New York Times - Ma dopo un'estate di scandali a sfondo sessuale sta perdendo il controllo sulla sua maggioranza di centrodestra che comprende partiti che vogliono restare in Afghanistan e altri che chiedono il ritiro". Quanto al rientro dei 500 militari inviati in Afghanistan per le elezioni di agosto, "Berlusconi, che è sembrato stanco e teso, ha sottolineato che si trattava di una riduzione di truppe e non di un ritiro completo", si legge sul quotidiano americano che riporta infine la speranza espressa dal leader della Lega, Umberto Bossi, di poter vedere tutti ritornare a casa per Natale

15:46  New York Times, attentato Kabul solleva nuovi dubbi in Italia
Dopo l'attentato costato la vita ai sei parà, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, "stretto alleato degli americani ma con qualche problema politico a casa" ha detto da Bruxelles che l'Italia non avrebbe deciso unilateralmente il rientro dei militari dall'Afghanistan, sebbene abbia aggiunto che "voleva che il ritiro avvenisse il più velocemente possibile". Lo scrive il quotidiano americano New York Times, rilevando che si è trattata della "espressione più forte da parte di un leader europeo sui dubbi crescenti tra gli alleati degli americani circa la missione in Afghanistan"

15:04  Fini al sacrario militare
"Con commozione pari alla gratitudine per un sacrificio in nome della libertà dei popoli che suggella ancora una volta la dedizione delle nostre Forze Armate ai valori della democrazia" ha scritto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel libro d'onore del sacrario dell'Esercito. Il presidente della Camera è stato accompagnato dal sottosegretario alla Difesa, Crosetto e dal Capo di Stato maggiore dell'Esercito, Giuseppe Balotto

15:00  La Russa visita sacrario militare
Il ministro delle Difesa, Ignazio La Russa, ha visitato il sacrario militare presso lo Stato Maggiore dell'esercito, per rendere omaggio ai sei militari italiani uccisi in Afghanistan. "Nessuna parola è bastevole. Solo la vicinanza totale e interiore può testimoniare il grande dolore che provo con l'orgoglio di sentirmi, grazie a voi italiano con tutto il cuore" ha scritto il ministro nel libro d'onore

14:58  Funerali nella basilica San Paolo fuori le mura
Si svolgeranno lunedì, anche se l'orario non è stato ancora stabilito, nella basilica di san Paolo fuori le mura - la stessa chiesa dove vennero celebrati i funerali delle vittime della strage di Nassiriya - i funerali di Stato dei sei militari uccisi ieri a Kabul. Lo hanno reso noto fonti della Difesa che non hanno però ancora indicato l'orario

14:56  Lunedì un minuto silenzio in scuole e uffici
Nel proclamare il lutto nazionale, il Consiglio dei ministri ha stabilito che lunedì nelle scuole e negli uffici pubblici sarà osservato un minuto di silenzio. Le bandiere saranno esposte a mezz'asta

14:43  Entro novembre 200 carabinieri formatori in Afghanistan
L'impegno italiano nell'addestramento delle forze di sicurezza afgane aumenterà e sta già aumentando in questi ultimi mesi dell'anno. Secondo il capo ufficio stampa della Farnesina, Maurizio Massari, infatti, ''raggiungeremo il numero di 200 carabinieri formatori, tra settembre e novembre, che si aggiungono alle oltre 15 unità della Guardia di Finanza impegnate nell'addestramento della polizia di frontiera afgana a Herat''.

14:24  Napolitano: "Capisco idea di rimotivare la missione"
'Discutere dell'equilibrio fra le varie componenti, civili, militari, istituzionali della missione in Afghanistan credo sia un argomento degno di nota che non ha nulla a che vedere con intenzioni di ripensamento o di annullamento di un impegno che anche io come presidente del Consiglio Supremo di Difesa so essere condiviso e pienamente coerente delle istituzioni italiane", ha dichiarato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all'ambasciata italiana di Tokyo.

14:11  Kamikaze pagati fino a 1.500 dollari
L'attentatore suicida come quello che ieri ha ucciso i sei militari italiani, viene normalmente ricompensato con una cifra variabile da un minimo di 500 dollari a un massimo di 1.500, mentre al sua famiglia viene poi aiutata con elargizioni periodiche. Sono le cifre fornite dal generale Rosario Castellano, comandate del Regional command West di Isaf, la missione della Nato in Afghanistan.
Si tratta di somme tutto sommato basse secondo i canoni occidentali, ma alte in Afghanistan, se paragonate ai normali stipendi mensili. Quello base di un militare ammonta a 70 euro, che salgono a 100 nel caso dei poliziotti e delle guardie di frontiera.

14:02  Finocchiaro (Pd): "Urge confronto con il governo"
"Sono contenta che Frattini abbia risposto positivamente alla mia richiesta di confronto tra maggioranza e opposizione su questa vicenda. Ma credo che in materia di politica internazionale dovrebbe essere scontato che, siccome è l'Italia tutta a dover assumere una posizione, la maggioranza stessa dovrebbe avere tutto l'interesse a ricercare con l'opposizione una posizione comune". Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, in diretta su Repubblica tv. "Quello che lamento - conclude - è che di queste questioni si discute solo quando dobbiamo registrare dei lutti".

13:53  Cremlino sottolinea impegno responsabile dell'Italia
Sergey Prikhodko, consigliere diplomatico del presidente russo Dimitri Medvedev, nel corso di un briefing al Cremlino ha evidenziato il coraggio e l'atteggiamento "responsabile" dell'Italia in Afghanistan.

13:35  Testimone oculare: "Auto kamikaze tallonava veicoli italiani"
L'auto dell'attentatore suicida tallonava da vicino i blindati militari italiani e quando questi l'hanno fatto passare si è inserito in mezzo. E' quanto ha raccontato al Los Angeles Times Farhad Mallicki, un testimone oculare dell'attentato a Kabul in cui hanno perso ieri la vita sei soldati italiani. Mallicki, 20 anni, che ha un negozio di materiali edili situato proprio di fronte al luogo dell'attentato, ha detto che i soldati "sembravano sospettosi verso l'auto, ma avevano poco spazio di manovra ". Gli italiani "hanno rallentato per farla passare, perchè non avevano modo di accelerare per il traffico". Ma invece di passare avanti, racconta Mallicki, "il guidatore si è inserito fra due dei veicoli militari e ha fatto detonare l'esplosivo".

13:31  Veltroni: "Non si può cedere ai talebani"
Ritirarsi dall'afghanistan adesso equivarrebbe a cedere al terrorismo dei talebani. Lo sostiene Walter Veltroni ospite di '28minuti' su Radio due. "Non dimentichiamo che una settimana fa era l'11 settembre. Se vincessero i talebani cosa sarebbe della pace nel mondo? Che messaggio sarebbe al fondamentalismo islamico? Normalizzare l'Afghanistan e avere una democrazia che funzioni è un obiettivo irrinunciabile

13:27  Fassino: "Avvilente la demagogia dei governanti"
"E' chiaro che dopo un attentato come quello di Kabul e sull'onda dell'emozione il primo istinto è quello di dire riportiamo a casa i nostri ragazzi. Ma garantire la sicurezza in Afghanistan vuol dire garantirla ovunque nel mondo perchè non dimentichiamoci che dall'Afghanistan partirono gli attacchi a Londra e a Madrid". Lo ha detto ai microfoni di CNR media Piero Fassino, responsabile Esteri del Pd. "Capisco l'ondata emotiva - conclude - ma che dei governanti cavalchino in modo demagogico queste emozioni".

13:21  Veltroni: "Senso di identità nazionale non solo nelle tragedie"
"Il nostro è un grande paese che ha una grande storia e la cosa che oggi dà più tristezza è che l'italia che rispetta le leggi, che lavora sembra cancellata e rimossa dalla valanga di odio che ci copre ogni giorno" ha dichiarato Walter Veltroni. "Per me vale quello che si dice nei paesi anglosassoni: 'giusto o sbagliato è il mio paese', è il senso dell'identità nazionale che dovremmo riscoprire non solo in queste circostanze così tragiche", conclude l'ex segretario del Pd.

13:15  Casini: "Chi parla di ritiro è un irresponsabile"
"Non è il momento di parlare di ritiro, chi lo fa è un irresponsabile. Queste dichiarazioni, per chi abbia un minimo di esperienza, finiscono solo per aumentare i rischi dei nostri militari. I terroristi che prendono nel mirino gli italiani si prefiggono lo stesso risultato che sembrano evocare quelle voci irresponsabili". Lo afferma, in una nota, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.

13:12  Napolitano: "Nulla da rivedere della missione"
"Non credo ci sia nulla da rivedere nella missione italiana in Afghanistan". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parlando con i giornalisti a Tokyo. Il capo dello Stato ha fatto riferimento alla posizione assunta dal responsabile esteri del Pd Piero Fassino, aggiungendo che "non trapela nessuna divisione da quella parte".

13:11  Fini nel pomeriggio al Sacrario dell'Esercito
Il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini si recherà, alle 14 circa, al Sacrario dei caduti per rendere omaggio ai militari uccisi in Afghanistan.

13:09  Afghanistan: rischio attacchi ad italiani anche in province dell'ovest
Anche nell'ovest dell'Afghanistan, la regione dove è concentrato il grosso del contingente italiano, cellule di 'insorti' sarebbero in piena attività, pronte a colpire: è quanto segnala l'ultimo warning, un allerta per certi aspetti analogo a quello che l'altro ieri aveva messo in guardia dal rischio di attentati lungo l'Airport road di Kabul, dove un'autobomba ha ucciso sei parà della Folgore. In particolare, la minaccia maggiore viene segnalata nella provincia di Farah, dove "due formazioni ostili" di circa 120 elementi ciascuna intenderebbero realizzare, "a breve", imboscate nei confronti dei convogli dei militari Nato

13:04  Calderoli: "Valutiamo presenza militare in Kosovo e Libano"
Nella maggioranza "c'è stata una condivisione nel senso di affrontare l'argomento anche alla luce della situazione che c'è in Afghanistan. Fermo restando che le situazioni critiche vanno affrontate in accordo con la comunità internazionale, io in Cdm ho chiesto agli altri ministri di fare una valutazione sulla presenza italiana nelle altre missioni internazionali". Così il ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli commenta le dichiarazioni del ministro della Difesa.

12:58  Napolitano: "Italia determinata a mantenere impegni"
Da parte dell'italia c'è una "riconferma della determinazione a tenere fede all'impegno preso con la comunità internazionale su mandato dell'Onu" in Afghanistan. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ribadisce in una conferenza stampa la volontà del paese di onorare gli impegni internazionali. Il giorno dopo la tragedia Napolitano ricorda che la missione ha "compiti di lotta al terrorismo ai fini della stabilizzazione e della pacificazione di un'area così critica".

12:36  Di Pietro: "Non c'è unità nazionale su missione"
"Il parlamento apra una seria riflessione su come è cambiata la situazione in Afghanistan, invece di inseguire le sottane di turno o di occuparsi di share televisivi". E' questo l'invito rivolto da Antonio Di PIetro dalla festa dell'Italia dei Valori. Nella quattro giorni della festa sono state annullate tutte le iniziative di intrattenimento in segno di lutto. "Dobbiamo aprire - ha detto in conclusione ancora l'ex pm - un momento di riflessione profonda su quale deve essere la posizione dell'Italia. E non siamo cosi ipocriti da pensare che su questo tema ci sia unità nazionale. Bisogna programmare una exit strategy".

12:24  Bagnasco: "E' il momento di stringersi gli uni e gli altri"
"Questa memoria che procura necessariamente dolore nei nostri animi deve diventare motivo di ulteriore intensità nella nostra preghiera". Lo ha detto il cardinale angelo bagnasco, presidente della comunità episcopale italiana, durante l'omelia della messa celebrata questa mattina nella cattedrale di genova, in occasione della festa della guardia di finanza. "E' motivo ulteriore per
stringerci gli uni agli altri, pensando in particolare ai familiari e pensando anche a tutti gli altri militari che in questo momento in Afghanistan e altrove svolgono il loro servizio per l'ordine, la pace, per il ristabilimento e per un migliore futuro di tanti popoli e di tanti paesi", ha concluso.

12:13  Parisi (Pd): "Parole dissonanti e leggere dal governo"
"Speravo che almeno nel giorno del lutto e del dolore il governo riuscisse a parlare con una sola lingua e un solo accento. Ancora una volta sentiamo invece il Presidente del Consiglio e il Ministro Bossi esprimere posizioni dissonanti da quelle del Ministro della Difesa e del Ministro degli esteri", ha dichiarato l'ex ministro della Difesa, Arturo Parisi (Pd). "Come si fa a non capire che annunciare o anche solo ammiccare con leggerezza alla prospettiva di un ritiro in tempi brevi, attira sui nostri soldati l'aggressione terrorista?".

12:02  La Russa: "Regole di ingaggio adeguate, nessun cambiamento"
"Le regole di ingaggio sono adeguate e non cambieranno". Ad assicurarlo è stato il ministro della Difesa Ignazio La Russa in una breve conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm. "Non abbandoneremo l'Afghanistan al suo destino", ha concluso La Russa sottolineando il disprezzo che i terroristi hanno "per le vite umane, comprese quelle dei civili".

11:55  La Russa: "Nessuna data certa per il ritiro"
"Non è possibile parlare di una data certa per il ritiro. L'unica data certa sarà quella stabilità dall'Onu e dalla Nato che decideranno che la presenza delle nostre truppe non è più necessaria", ha dichiarato il ministro della Difesa.

11:51  La Russa: "Exit strategy rappresenta debolezza verso terrorismo"
"Parlare oggi di exit strategy significherebbe un accrescimento della violenza nei confronti dei nostri soldati. Questa la linea che ho tenuto in Consiglio dei Ministri. Una linea che ha avuto il riconoscimento anche da parte del ministro Frattini". Lo afferma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al termine del Cdm.

11:40  La Palombara (politologo Usa): "Coinvolgere Mosca, no altri soldati"
Non è aumentando il numero dei militari che si potrà risolvere il conflitto afgano, che richiede un approccio internazionale e il coinvolgimento di molti partner tra cui anche la Russia. Un fatto oggi possibile dopo l'intelligente decisione di Obama di chiudere il capitolo dello scudo missilistico europeo. Lo dice il politologo statunitense Joseph La Palombara in un'intervista in onda questa mattina su Radio3mondo.

11:37  Bocchino (Pdl): "Ritiro sarebbe un'umiliazione per l'Italia"
"Parlare di ritiro delle truppe dopo aver subito un attentato così grave è un favore agli assassini dei nostri soldati, è un'umiliazione dell'Italia di fronte alla comunità internazionale ed è un assist involontario al terrorismo internazionale". Lo afferma Italo Bocchino, vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera, che aggiunge: "Se basta un attentato per far ritirare un grande paese da un impegno per la democrazia e la libertà c'è qualcosa che non va. Noi sposiamo la linea indicata dal ministro La Russa e se Bossi ha idee diverse se ne discuta in un vertice di maggioranza".

11:29  Ferrero (Prc): "L'intervento militare ha rafforzato i talebani"
"In Afghanistan l'intervento militare ha rafforzato i talebani". Lo ha dichiarato in una nota Paolo Ferrero, segretario Prc, durante il dibattito di 'Omnibus' su LA7. "I bombardamenti e le azioni di guerra non hanno risolto il problema - ha aggiunto Ferrero - perchè hanno portato all'aumento del consenso della popolazione afgana verso i talebani".

11:25  Ministro difesa francese: "Italia non ceda all'emozione"
Il ministro francese della difesa, Hervé Morin, ha chiesto all'Italia di "non cedere a una emozione precipitosa" ritirando le sue truppe da Kabul dopo la morte di sei dei suoi soldati. Morin, che si trova in Afghanistan per una visita di 48 ore, ha dichiarato di comprendere "molto bene la tristezza, il dolore e l'emozione del popolo italiano espressi dal premier Silvio Berlusconi". Il ministro francese ha, inoltre, giudicato "importante" la presenza italiana in Afghanistan. Per Morin, la questione di un eventuale ritiro delle truppe italiane deve essere oggetto di una "discussione internazionale".

11:21  Cicchitto (Pdl): "Chi parla di ritiro mette a rischio vita dei soldati"
"La situazione derivante dall'Afghanistan è molto seria perchè sono in ballo aspetti essenziali della politica estera e della difesa, i rapporti con la NATO e i nostri alleati più stretti, in primo luogo gli USA, la tutela e la copertura della vita dei nostri militari in missione in Afghanistan e in altri Paesi. Rispetto a tutto ciò è sbagliato assumere posizioni opportunistiche ed ambigue". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL, che avverte: "In primo luogo, chi, dopo l'attentato terroristico di ieri, parla di ritiro delle nostre truppe a Natale mette a repentaglio la vita dei nostri soldati".

11:10  In serata preghiera in onore dei militari morti in sinagoga di Roma
Questa sera all'inizio del servizio religioso per i festeggiamenti del Capodanno ebraico (Rosh Hashanà) il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni dedicherà una preghiera alla memoria delle vittime della strage Kabul.

10:59  Lunedì i funerali dei sei militari
I funerali solenni per i sei militari italiani uccisi nell'attentato di ieri in Afghanistan si terranno lunedì, giornata per la quale è stato deciso il lutto nazionale con un minuto di silenzio nelle scuole e negli uffici pubblici. E' quanto deciso dal Consiglio dei ministri.

10:35  Fini: "Momento del cordoglio, non delle polemiche"
"Questo è il momento del dolore, del cordoglio, della solidarietà per le famiglie e per le Forze armate; il momento della massima unità di tutte le istituzioni e mi auguro di tutti gli italiani. Questo non è certo il momento delle analisi politiche né men che meno delle polemiche": lo ha dichiarato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a Cento, nel Ferrarese, dove interverrà a un convegno su economia e banche.

10:28  De Vecchio (Pd): "Migliorare sicurezza dei mezzi"
"E' aumentata la capacità operativa e logistica dei talebani. E' evidente che bisogna rivedere e migliorare la sicurezza dei nostri mezzi". Lo dichiara in un'intervista alla Stampa il generale Mauro Del Vecchio, senatore del Pd. Secondo il generale "i Lince restano i mezzi più robusti in teatro. Gli altri contingenti ce li invidiano. Ma bisogna dare più protezione al militare che si trova nella torretta e poi verificare se esiste la possibilità di potenziare ulteriormente la blindatura, in attesa dei Freccia, che rappresentano sicuramente un'evoluzione".

10:25  Berlusconi: "Responsabilizziamo il governo afgano"
"Stiamo cercando di fare il punto della situazione in Afghanistan" ha aggiunto Berlusconi. L'obiettivo della "transition strategy" ha proseguito, è quello ci caricare di maggiore responsabilità il nuovo governo e mettere a punto il numero di soldati da afgani addestrati e il numero di componenti delle forze dell'ordine e fare un programma che vedrà aumentare le capacità del governo Karzai di garantire la sicurezza nel paese e contestualmente di consentire alle truppe alleate di diminuire gli organici".

10:15  Le salme a Ciampino domenica alle 9
E' previsto per domenica mattina, intorno alle 9, il rimpatrio delle salme dei sei militari italiani rimasti uccisi nell'attentato di ieri a kabul, in afghanistan. Secondo quanto si è appreso, i feretri dovrebbero essere trasferiti all'aeroporto militare di ciampino, a roma, con un aereo c-130 dell'aeronautica militare. Ancora da stabilire data e luogo dei funerali, dopo lo slittamento di un giorno del rimpatrio delle salme rispetto al programma originario abbozzato ieri. La cerimonia funebre dovrebbe comunque svolgersi tra lunedì e martedì.

10:07  Berlusconi: "Mettere a punto transition strategy con alleati"
"Noi avevamo già un progetto, sempre condiviso con gli alleati, di riportare a casa i soldati che avevamo mandato in occasione del periodo elettorale: e poi bisognerà mettere a punto una transition strategy per caricare di maggior responsabilità il nuovo governo". Così il premier Silvio Berlusconi nel corso di una visita al Consiglio supremo della Difesa.

10:02  D'Alema: "Abbandonare l'Afghanistan sarebbe una catastrofe"
Il ritiro dall'Afghanistan "sarebbe una catastrofe. Quando si discute bisogna sempre aver presente cosè è stato il barbaro regime dei talebani. Nell'inconscio di certa sinistra c'è l'idea che da una parte ci siano sempre i popoli in lotta e dall'altra l'imperialismo cattivo. In Afghanistan non è così". A dirlo è l'esponente del Pd Massimo D'Alema che, in un'intervista all'Unità, sottolinea il bisogno di azioni politiche che affianchino l'azione militare. Sulla stessa linea anche l'ex segretario dei DS Piero Fassino: "E' giusto stare in Afghanistan, che di tutti è il territorio più esposto e più difficile: ma è proprio per questo motivo che la comunità internazionale deve contribuire ad assicurare il proprio impegno fino al raggiungimento di un clima civile e di pace".

09:57  Berlusconi al sacrario dell'Esercito
Omaggio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al sacrario dell'Esercito dove i cittadini si stanno recando per portare la loro solidarietà alle Forze armate dopo l'uccisione dei sei paracadutisti in Afghanistan. Berlusconi, che era accompagnato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e da quello alla Difesa, Guido Crosetto, è stato accolto dal capo di Stato maggiore dell'Esercito, Giuseppe Valotto. Poi, a capo chino, si è soffermato all'interno del sacrario davanti alle foto dei caduti.

09:50  Schifani: "I rifinanziamenti a missione sempre votati all'unanimità"
L'avvio di una fase di ''transizione'' che porti all'uscita delle forze militari italiane dall'Afghanistan non può che essere frutto di una decisione collegiale presa da tutte le istituzioni internazionali presenti nell'area. In ogni caso, va ricordato che il Parlamento italiano ''ha più volte votato, all'unanimità, il rifinanziamento di tutte le missioni militari all'estero''. Lo afferma il presidente del Senato Renato Schifani intervenendo a Mattino 5.

09:44  Imma Battaglia: "Dedichiamo ai caduti la fiaccolata di Roma"
''Dedichiamo la fiaccolata contro l'intolleranza del 24 settembre a Roma all'Afghanistan, ai militari e ai civili vittime del tragico attentato di ieri''. Lo chiede Imma Battaglia, presidente di Di' Gay Project, al sindaco di Roma Alemanno, al presidente della Provincia Zingaretti e al presidente della Regione Lazio, Marrazzo che hanno indetto per il 24 la fiaccolata contro l'intolleranza dopo gli episodi di aggressione omofoba di questa estate. "Da Roma e dai partecipanti alla fiaccolata può venire un messaggio di pace e contro ogni forma di violenza e intolleranza a cui credo non mancherà il sostegno della comunità gay''.

09:25  Stabili i feriti, slitta il rientro nei prossimi giorni
Sono stabili le condizioni di salute dei quattro militari italiani rimasti feriti ieri nell'attentato di Kabul, nel quale hanno perso la vita sei loro colleghi. Ricoverati nell'ospedale militare da campo francese, diversamente da quanto precedentemente riferito, saranno trasferiti nei prossimi giorni in Italia, anche se non è ancora certo quando. Pur non essendo gravi, infatti, alcuni hanno riportato dei traumi acustici che ne sconsigliano l'immediato trasporto a bordo di aerei militari.

09:17  Frattini: "Ora è il momento di chiedere, non di dare"
"L'Italia sotto sta cercando di realizzare un obiettivo anche per la nostra sicurezza. Decidere da soli non si può, si deve fare insieme ma, anzichè dare scadenze, bisogna dare obiettivi", commenta così il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Noi siamo stati lì e non abbiamo chiesto molto, abbiamo dato impegni economici e le vite dei nostri soldati, ora è il momento della svolta: chiediamo al governo afghano di rispettare questi obiettivi e di dire a chi governa l'Afghanistan qual è il programma per i primi 100 giorni, quali gli obiettivi per i primi sei mesi".

09:12  Frattini: "Entro Natale 500 soldati a casa"
Entro Natale saranno ritirati "certamente" dall'Afghanistan 500 uomini, ovvero il gruppo di militari che era stato recentemente inviato per rafforzare il contingente italiano in vista delle elezioni presidenziali di fine agosto. Lo ha precisato oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini intervenendo alla trasmissione Mattino 5 su Canale 5.

09:03  Verso una "transition strategy" in Afghanistan
Il governo mette sotto i riflettori il proprio impegno in Afghanistan. L'attentato di ieri che è costato la vita a 6 militari italiani, è il piu' grave contro un nostro contingente dopo quello di Nassirya in Iraq del 2003 dove i militari uccisi furono 19. L'attacco ripropone il problema di verificare gli obiettivi della missione in Afghanistan. Infatti, accanto alle manifestazioni di cordoglio, ieri è emersa questa novità politica che potrebbe concretizzarsi nella proposta di una conferenza internazionale di pace promossa dall'Onu o dai paesi direttamente impegnati in Afghanistan con un ruolo particolare dell'Italia. Il premier Silvio Berlusconi ha precisato: "Siamo tutti convinti che si debbano portare a casa i nostri ragazzi al più presto. Si tratta però di un problema internazionale, non è un problema che un paese presente può assumere da solo perché con questo tradirebbe l'accordo e la fiducia degli altri paesi".

08:46  Domenica in Italia le salme dei parà uccisi
E' attualmente previsto per domenica mattina (e non più per domani) il rientro in Italia, all'aeroporto di Ciampino, delle salme dei sei parà uccisi ieri in Afghanistan dall'esplosione di un'autobomba. All'aeroporto d Kabul è in fase di allestimento una camera ardente, dove i colleghi dei sei militari li saluteranno per l'ultima volta. Le bare verranno poi sistemate su un C-130 dell'Aeronautica militare e trasportate in Italia. A Roma verranno eseguite le autopsie, su disposizione della procura della capitale che ha aperto un fascicolo sulla strage, e poi ci saranno i funerali di Stato in data e luogo ancora da definire, forse lunedì.

08:41  Attentato a Kandahar, muore soldato canadese
Un soldato canadese della forza multinazionale Isaf è morto in un attentato vicino alla città meridionale afgana di Kandahar. Lo hanno confermato fonti militari canadesi, citate dai media del paese nordamericano. Altri 11 soldati canadesi sono rimasti feriti nell'attentato, avvenuto ieri quando un ordigno è esploso al passaggio del loro veicolo. Il numero dei soldati canadesi caduti in Afghanistan sale così a 131.

08:33  Italfor: "Allarmi diffusi da intelligence sempre preoccupanti"
Le indicazioni dell'intelligence su possibili attacchi ai militari italiani in Afghanistan "sono sempre state e continuano ad essere sempre molto preoccupanti": lo ha confermato il portavoce del contingente italiano a kabul (italfor), saverio cucinotta, in un'intervista a skytg 24. "Adesso", ha comunque precisato l'ufficiale, "non abbiamo sentore di un cambiamento di strategia nei nostri confronti, ma continueremo a tenere le misure di sicurezza ai massimi livelli".

08:31  Frattini: "Molto va cambiato nella missione"
Nella missione afgana "va cambiato molto". Ad ammetterlo, in un'intervista al "Corriere della Sera", è il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Dobbiamo ancora conquistare la fiducia e i cuori degli afgani", spiega. "Va attuato ciò di cui parliamo da quando la nuova amministrazione americana ha pubblicato la revisione della sua politica sull'Afghanistan. Occorre moltiplicare il 'metodo Italia', approccio che abbina sicurezza e grande professionalità con l'attenzione alla gente che soffre, alla ricostruzione".

08:04  Il comandante Italfor: "La missione continua"
A Kabul, il comandante di Italfor, colonnello Aldo Zizzo, ha riunito tutti gli uomini e le donne in divisa alla base italiana per un breve discorso in memoria dei caduti e di incoraggiamento per i presenti.
"La missione continua. Sono molto addolorato. Avevo sperato di potervi riportare a casa tutti", ha detto Zizzo, secondo quanto appreso da Apcom. "Non andremo via un minuto prima del necessario"

08:00  Camera ardente e funerali a Roma
La camera ardente per le sei vittime di Kabul potrebbe essere allestita nella giornata di domenica a Roma, mentre i funerali dovrebbero svolgersi il giorno successivo. L'intero programma di commemorazione delle vittime è comunque ancora in fase di allestimento.

07:43  Domani in Italia le salme dei sei caduti
E' previsto per domani il rientro delle salme dei sei soldati italiani cadutio a Kabul. I funerali di Stato di Antonio Fortunato, Davide Ricchiuto, Matteo Mureddu, Giandomenico Pistomani, Massimiliano Randino, Roberto Valente si dovrebbero svolgere tra domenica e lunedì

07:36  Sono tornati questa notte i quattro feriti
Sono tornati in Italia questa mattina presto i quattro feriti della strage di Kabul. Sono tutti in buone condizioni dopo essere stati medicati nell'ospedale francese in Afghanistan. Sono: il primo maresciallo dell'Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di Sassano (Salerno) e tre primi caporalmaggiori dei parà: Rocco Leo, 26 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi); Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della Svizzera e Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli.

Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Settembre 2009 18:28