Ischia: Soccorso con incidente stradale Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 10 Gennaio 2010 15:13

Ischia: Soccorso con incidente stradale

Incredibile intervento del 118 ad Ischia.
Praticamente morto viene recuperato solo al quarto tentativo di defibrillazione dagli operatori della Croce Rosa nel frattempo nell’ambulanza di supporto con il medico a bordo rimane coinvolta in un rocambolesco schianto ai semafori della “Piripissa” .

L’episodio che ha del miracoloso è avvenuto ieri in Località Molara. Qui l’agente della Polizia Municipale Scotto Giovanni era stato colto da malore mentre si trovava in un terreno di sua proprietà. Certo in molti parleranno di fatalità, di una casualità legata al destino eppure ieri in località Molara ad un uomo rinvenuto orami praticamente esanime è stata fatta salva la vita nonostante una serie incalcolabile di contrattempi ed episodi a sfavore. Si tratta di Scotto Giovanni, 50enne agente della Polizia Muncipale ischitana, colto da malore mentre si trovava in un terreno di sua proprietà. L’uomo è stato trovato riverso a terra da un familiare che immediatamente richiesto l’aiuto del 118. Il centralino ha smistato la chiamata ai presidi di zona con codice verde. Da Serrara Fontana è giunta l Croce Rosa con codice verde. Arrivati però sul posto gli operatori si sono subito resi conto della gravità delle condizioni in cui si trovava l’uomo. Polso assente, nessuna reazione alle sollecitazioni di primo soccorso, una situazione tragica. Da qui i soccorritori Mercede fiorentino e Cangiano Salvatore hanno immediatamente richiesto il supporto di altra unità con codice Rosso e medico a sostegno: nel frattempo la giovane Mercede ha praticato una serie di disperati tentativi di recuperare Scotto. Ma le notizie che giungevano dalla centrale operativa non erano affatto confortanti. L’ambulanza di supporto del 118 era stata coinvolta un incidente stradale all’altezza dei semafori della “Piripessa”, impossibile sperare di salvare la vita all’uomo attendendo l’intervento medico. Mercede ha cos’ praticato una prima defibrillazione senza esito, poi una seconda con lo stesso sconfortante risultato. Il dramma sembrava oramai compiuto, l’atmosfera era tesa, drammatico lo stato del paziente. Mercede però non si è arresa ed ha tentato ancora, alla terza scarica l’iniezione di adrenalina, il paziente ha risposto, poi si è lasciato andare ancora, qui la quarta scarica, Giovani è ritornato, il suo cuore ha ripreso a battere, il polso si è stabilizzato…il miracolo sembrava essersi compiuto. Intanto visto il protrarsi dei tempi di attesa ed il ritardo accumulato a causa dello schianto e il rinvio di altra unità del 118. L’uomo stabilizzato ed immobilizzato sulla barella a cucchiaio della Croce Rosa è stato portato giù a braccai dal terreno dove si è verificato l’episodio. Fortunatamente una volta giunti nell’ultimo punto praticabile con i mezzi a motore è sopraggiunta l’ambulanza con il medico di supporto ed il dottor Farese che hanno disposto l’immediato trasferimento dell’uomo all’ospedale  Rizzoli di Lacco Ameno. Qui effettuati gli accertamenti clinici è stato rilevato un problema di tipo cardiaco, un “infarto” in corso. Il paziente è stato ricoverato nel reparto UTIC dove resta in prognosi riservata. Grande merito a  chi con tenacia e caparbietà a fatto salva la vita ad un uomo vittima di un evento infausto ed di innumerevoli elementi a sfavore che altrimenti oggi avrebbero scritto ben altre pagine di cronaca.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 29 Maggio 2013 17:28