Colonnine Taxi in stile naif Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 29 Luglio 2009 21:21

Colonnine Taxi in stile naif

L’arte di arrangiarsi.
Alberghi a cinque stelle, piazze da sogno e telefoni riciclati per taxisti rassegnati.
Il problema dell’assenza del punto di chiamata unico aguzza l’ingegno ed il rimedio diventa un cult per i turisti a caccia di foto ricordo.

Taxi, ti telefono o no, ti telefono o no? Chissà chi vincerà? Chiamare un veicolo diventa un impresa. La politica ha, di anno in anno, surclassato l’amministrazione e, mentre il numero dei TAXI  aumentava a furor di popolo, i posteggi diminuivano deprimendo la visibilità commerciale del servizio oltre che acuendo gli immancabili problemi legati ai posti e all’assenza delle colonnine per telefonare e prenotare un trasporto e le conseguenti sperequazioni sul mercato.
Negli anni, lo spazio temporale resta indefinito e diffuso per l’intero territorio isolano, sono state installate delle nuove e più moderne colonnine telefoniche per chiamata TAXI, parzialmente dotate di numero unico, mentre altre sono state messe in posti assurdi, poi sradicate, poi eliminate ed abbandonate del tutto. Singoli numeri telefonici pubblicati dai quotidiani e dagli elenchi telefonici cittadini le cui numerazioni  non più esistenti non sono mai state disattivate ed oggi, se proviamo a telefonare, il  numero risulterà libero causando un danno sia all’utenza che ai tassisti perché il posteggio apparirà funzionante, ma vuoto. Così mentre in altre parti dell’isola gli operatori hanno ben pensato di arrangiarsi, non protestare più per il ripristino e far funzionare i numeri privati  ed i cellulari, a Lacco Ameno la classe taxinara si adoperata portandosi l’apparecchi da casa e far si che la colonnina funzioni con un servizio, non certo a cinque stelle, ma per lo meno funzionante. Infatti in piazza Santa Restituta a pochi passi dal municipio, dinanzi al blasonato e rinomato Regina Isabella, extra lusso, un telefono a tasti, nero chic, campeggia sulla cassettina Telecom e squilla, trilla e chiama come se si trovasse in un appartamento, ridestando e richiamando l’attenzione degli operatori e dei turisti in tutta la piazza, turisti incuriositi che ne hanno fatto un oggetto di culto e soggetto per le proprie foto ricordo. Estasiati i francesi che addirittura vorrebbero proporre il pezzo al Louvre o magari agli operatori degli Champs  Elise. 
La questione delle colonnine telefoniche sistemate nelle aree per il parcheggio dei veicoli pubblici è una vicenda annosa che non riesce ad essere risolta. Sono quasi tutte guaste ma, secondo i tassisti, arrangiamenti naif e caratteristici a parte, ci sono cospicui fondi  nelle casse comunali per la loro sistemazione.
Il panorama è desolante: non c’è postazione di taxi dove non si vede penzolare il filo del telefono che non c’è più perchè strappato da mani vandale. E’ inutile portarli via perchè questi apparecchi sono abilitati solo a ricevere. Eppure spariscono, sono danneggiati, con la conseguenza di offrire una brutta immagine di degrado, come nelle piazze centrali, perchè non si provvede al ripristino magari studiando qualche accorgimento per proteggerle dai vandali. Almeno l’80 per cento di queste "colonnine" è fuori servizio. «Il danno è grave - spiega un tassista - noi lavoriamo di meno, ma a subirne le conseguenze sono i clienti più anziani. Sono loro che chiamano direttamente in piazza per contattare il tassista, spesso anche per chiedergli un aiuto quando hanno da portare qualche bagaglio pesante». Sarebbe opportuno che tutti i posteggi TAXI in essere e attivi fossero dotati di colonnina telefonica per chiamata TAXI mentre tutti i posteggi TAXI in essere ma non attivi siano riattivati. Anche se l’arte nostrana di arrangiarsi almeno in quel di Piazza Santa Restituta ha sortito straordinari effetti.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 29 Luglio 2009 21:25