Modena: Treni. Noe' (Udc) realizzazione passante Vignola-Bologna-Portamaggiore e' strategica, regione ridefisca accordi con Rfi e decida nuova governance Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione   
Giovedì 24 Luglio 2014 10:30

Modena: Treni. Noe' (Udc) realizzazione passante Vignola-Bologna-Portamaggiore e' strategica, regione ridefisca accordi con Rfi e decida nuova governance

Andrebbero "ridefiniti" gli accordi di programma tra Regione e Rfi che riguardano la linea ferroviaria passante Bologna-Vignola-Portomaggiore prevedendo anche tempi di realizzazione e relative coperture economiche.
E' quanto sostiene Silvia Noè (Udc) in un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere se ritenga strategico attivarsi in tal senso, visto che – fa presente -  la realizzazione di questa linea passante, "uno dei principali obiettivi di raccordo tra diverse aree del Servizio ferroviario metropolitano", non è ricompresa nell'accordo sottoscritto tra la Regione e Rfi a inizio 2014. La consigliera chiede quindi di attivare tutte le azioni di miglioramento strutturale sulla linea "in tempi urgenti e certi", in modo da potenziare maggiormente il Servizio ferroviario metropolitano. Infine, considerato che il tavolo di coordinamento che ha funzionato "da propulsore e controllore" dei lavori -  promosso dalla Provincia di Bologna tra aziende incaricate della gestione, enti locali e rappresentanze degli utenti -  rischia di non essere più efficace, in quanto allo stesso ente provinciale non sarà più presente e la futura Città metropolitana potrebbe non ricomprendere questa attività tra le sue funzioni, Noè chiede alla Regione se intenda ridefinire un sistema di indirizzi e controlli, in pratica una nuova governance della linea, "che renda realizzabili e certi gli investimenti nel quadro del Sistema ferroviario metropolitano e dei rapporti con le utenze dell'intero servizio".
(is)
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1335/2014
Data 24/07/2014

Modena: Commercio,Pos, Leoni (Fi-Pdl): rivedere provvedimento e attivare interventi copertura internet e cellulari


Andrea Leoni (Fi-Pdl) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione concordi con la necessità di rapportarsi al Governo nazionale circa la necessità di rivedere il provvedimento del Pos obbligatorio e contestualmente mettere in campo azioni per garantire alle popolazioni e alle imprese dei territori dell'appennino modenese un'adeguata copertura per internet e cellulari.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1344/2014
Data 24/07/2014

Modena: Agricoltura Modena. Leoni (Fi-Pdl): troppi furti, piu' uomini e mezzi a forze dell'ordine


Andrea Leoni (Fi-Pdl), nel rilevare l’allarme lanciato dalla Confederazione italiana agricoltori di Modena per la preoccupante escalation di furti a danno degli agricoltori modenesi, e in particolare le denunce di furti di gasolio, di mezzi agricoli e meccanici, di frutta e verdura rubata direttamente nei campi o addirittura la frutta e verdura già collocata in casse pronta alla commercializzazione, e persino fitofarmaci del valore di migliaia di euro, ha presentato una interrogazione alla Giunta.
Il consigliere chiede alla Regione se intenda rappresentare alle autorità competenti la situazione di disagio che stanno vivendo gli agricoltori in provincia di Modena a causa dell'aumento di furti e se intenda intervenire presso il Governo nazionale per far rivedere il piano dei tagli agli uomini e mezzi delle forze dell'ordine e al contrario chiedere un potenziamento per il territorio della provincia di Modena.
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Prot. N. 1345/2014
Data 24/07/2014

Modena: Sanita' Modena. Nuovo ospedale, interrogazione Favia (Misto): evitato controllo preventivo regione si spese Ausl


Anche se “sul sito web dell'Azienda Usl di Modena sono stati pubblicati gli atti deliberativi relativi alla concessione Sesamo per la progettazione esecutiva, costruzione e gestione del nuovo Ospedale di Modena”. Ma al momento non è possibile “avere contezza né delle motivazioni che hanno portato a dover ridefinire il piano economico finanziario, né dei contenuti tecnico-economici conseguenti alla ridefinizione dello stesso”. Tanto meno si può “avere un quadro esaustivo e comprensibile delle motivazioni che hanno portato ad erogare ulteriori somme alla concessionaria Sesamo, 3.500.000 euro da aggiungersi ai 5.000.000 di euro già versati con la transazione 2011 oggetto del già citato esposto del sottoscritto presso la competente Procura della Repubblica di Modena”.
A sollevare il caso è Giovanni Favia (Misto), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede “come mai non è stato previsto l'invio alla Regione della deliberazione per l'effettuazione del controllo preventivo”, nonostante si tratti di un “atto che comporterà uscite che impegneranno l'Azienda Usl, e quindi il bilancio regionale, per decenni rientrando così nella fattispecie degli atti a controllo preventivo regionale”.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1347/2014
Data 24/07/2014

Modena: Sanita' Modena. Ospedale Carpi, interrogazione Favia (Misto): nuove sale operatorie mai entrate in funzione se non per breve periodo

All’Ospedale di Carpi, in provincia di Modena, “le nuove sale operatorie non sono mai entrate in funzione se non per un breve periodo, con un ritardo spropositato rispetto agli annunci”, perché “nonostante “iniziali trionfalistici comunicati che annunciavano alla fine di luglio del 2012 l'avvio dei lavori del nuovo comparto operatorio da ultimarsi in cento giorni”, in verità “si arriva all'avvio delle attività a febbraio 2014, cioè 600 giorni dall'annuncio iniziale”, e per di più “solo sino al 23 maggio 2014 quando l'attività viene bloccata per un malaugurato blackout imputabile a difetti dell'impianto elettrico”.
Lo ricorda Giovanni Favia (Misto), in una interrogazione alla Giunta in cui rimarca come “ancora una volta di più la credibilità del ‘sistema Regione’ si infrange sulla dura realtà che vede privilegiare frettolosi investimenti, e conseguenti inaugurazioni, sottovalutando le necessarie ricadute gestionali che in sanità costituiscono il vero costo da abbattere”. Secondo il consigliere, “appare evidente la mancata vigilanza e controllo da parte delle strutture tecniche competenti”, e l’esecutivo regionale deve anche spiegare “perché si sia potuto verificare il colossale spreco di dotare l'ospedale di Carpi di ben 10 sale operatorie di cui sei sale completamente rinnovate e quattro nuovissime, costate oltre 3 milioni di euro ma non in grado di funzionare senza mettere a rischio la sicurezza di operatori e pazienti e senza che vengano fornite soddisfacenti spiegazioni sul perché di ciò che è accaduto e su quando il problema potrà essere risolto”.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1352/2014
Data 24/07/2014