Procida: Tragedia sfiorata a Procida 25enne tenta di impiccarsi: salvato in extremis dal padre Stampa
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ProcidaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 27 Maggio 2008 23:38

Procida: Tragedia sfiorata a Procida 25enne tenta di impiccarsi: salvato in extremis dal padre

I familiari allertati dal sospetto ritardo del giovane si sono subito messi sulle sue tracce. Il ragazzo è stato rinvenuto appeso per il collo pochi attimi dopo il suo gesto. Tagliata la corda i soccorritori riescono a rianimarlo e ad affidarlo successivamente alle cure del 118. Trasportato d’urgenza in ospedale, è stato trasferito con codice rosso al Rizzoli di Ischia. Dopo la notte trascorsa in rianimazione è ora ricoverato presso il reparto di medicina del nosocomio lacchese. Sciolta la prognosi. L’assenza d’ossigeno determinata dal soffocamento non ha provocato conseguenze a livello cerebrale.

La Pentecoste gli ha portato in dono la vita proprio quando la vita pensava di togliersela a metà del giorno. Salvato in extremis, è ora ricoverato in medicina dopo una notte trascorsa in rianimazione e c'è fortunatamente la certezza che ce la faccia e possa tornare sin anche a condurre una vita regolare, sostenuto e circondato dall’affetto dei suoi cari.
Una tragedia sfiorata, quella di domenica pomeriggio a Procida, dove un giovane del posto ha tentato di porre fine alla sua esistenza sotto gli occhi del proprio genitore. E proprio la tempestività dell’uomo che l’ha messo al mondo 25 anni fa e sopratutto la sua disperazione per quel figlio affranto e stremato dalla vita, hanno fatto in modo che i soccorsi potessero arrivare prima che fosse troppo tardi. Lui, giovane, sensibile, si è sempre mostrato fragile, e bisognoso di cure e di aiuti, così forse stanco di lottare con mille difficoltà quotidiane, internamente roso giorno dopo giorno dal tarlo di quel male oscuro che spesso porta dritti alla fine, ha deciso di dire basta. Ma il suo tentativo di chiudere i conti con la vita si era rivelato vano. Suo padre come lo Spirito Santo sugli Apostoli riuniti con la Madonna è sceso su di lui è l’ha rimesso al mondo ancora una volta. Terribile lo spettacolo presentatosi a suoi occhi. Il 25enne penzolava in un angolo. Non era ancora cianotico, però la corda è stata tagliata, il cappio eliminato. Una lunga e salda corda ben legata da un capo a una barra, dall'altro al collo. Un appoggio, sotto i piedi, un calcio e via nel vuoto. Erano intorno alle 14,00 o poco prima quando è giunta la richiesta di aiuto nella postazione 118. Il giovane è stato poi sottoposto dai soccorritori ad una serie di interventi rianimatori fino a quando, proprio mentre si credeva non vi fosse più nulla da fare, ha ripreso a respirare. Trasportato in ospedale dopo i primi accertamenti è stato trasferito d’urgenza al presidio ospedaliero di Ischia. Qui il giovane è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dove è rimasto sotto osservazione sino alle 14,20 di ieri quando sciolta la prognosi è stato spostato in Medicina. L’assenza d’ossigeno determinata dal soffocamento non sembra aver provocato conseguenze a livello cerebrale. Era, infatti,  solo il timore che potessero esserci state ripercussioni sul cervello a tenere in apprensione l’equipe di medici e specialisti che ha assistito e che tutt’ora assiste il ragazzo. A seguire la vicenda, anche i carabinieri del nucleo operativo dell’Isola di Graziella.

Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Marzo 2013 18:12