Festa della donna 2009 al Centro di Ricerche Storiche D'Ambra Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Anastasia Milone   
Domenica 15 Marzo 2009 21:28

Festa della donna 2009 al Centro di Ricerche Storiche D'Ambra

C’è tanta gente che ha fame di Cultura come si è potuto ancora una volta constatare dall’alta affluenza al Centro di Ricerche Storiche d’Ambra per la Giornata Internazionale della Donna. Fra le varie manifestazioni relative a quella particolare giornata: politiche, religiose, conviviali e nazional-popolari, si è preferito commemorare un martire come il giudice Francesca Laura Morvillo Falcone (1945-1992) , che ha offerto la vita – assieme al marito Giovanni ed ai tre agenti di scorta – nella ormai storica strage di Capaci del 23 maggio 1992.

Si leggeva sul viso degli organizzatori il rammarico in quanto tanta gente era rimasta in piedi perché erano state occupate tutte le oltre cento sedie in dotazione del Centro d’Ambra.
Dopo il preambolo del padrone di casa avv.Nino d’Ambra, sulle donne ricordate negli anni scorsi l’otto marzo ( Ipazia matematica e filosofa alessandrina, Benazir Bhutto, Safira Husseini, Eleonora Pimentel Fonseca, Anita Garibaldi e le donne patriote dimenticate del Risorgimento, Maria Luisa Sanfelice, la diciottenne Maria Candida d’Abundo) l’oratore ha espresso a nome del Centro d’Ambra la profonda indignazione e condanna per tutte le donne violentate e stuprate negli ultimi tempi come hanno ampiamente riportato  gli organi d’informazione. Ma soprattutto ha manifestato lo sdegno profondo e la commozione per le bambine violentate in serie dai Talebani in Afghanistan. Ha in fine segnalato con compiacimento la pubblicazione del recente libro di Lucia d’Amico Tilena “Autonomia sociale: un progetto incompiuto”.
La parola è passata alla Presidente della Fidapa dell’Isola d’Ischia Vanna Di Meglio Di Scala che ha lumeggiato con sobrietà ed acume la figura del Giudice Francesca Laura Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, del suo dramma familiare e professionale, dei suoi sentimenti, delle sue speranze, e della tragica fine a fianco del suo sposo!
Un altro momento di palpitante attesa e di legittimo interesse  c’è stato quando il Presidente del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra ha presentato la “Donna Ischitana dell’Anno 2008” nella persona della speaker di Teleischia Carmen Cuomo, che è stata accolta dai presenti con un prolungato applauso,  ancora più intenso quando l’avv. d’Ambra ne ha letto la motivazione che riportiamo: « A Carmen Cuomo, che con i suoi eccellenti servizi audiovisivi di Teleischia, interni ed esterni, la sua competenza, il suo garbo e la sua simpatia, affrontando ogni situazione ed ogni interlocutore con uguale bravura ed affabilità, ha offerto il lato migliore della donna ischitana.
Il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, a nome di tutti coloro che sanno apprezzare questi valori, la indica come la donna ischitana dell’anno (2008). Forio, 8 marzo 2009. Il Presidente: f.to Nino d’Ambra».  Indi c’è  stata la consegna alla festeggiata della pergamena relativa da parte della studentessa Rosa d’Ambra.
La seconda parte della serata si è incentrata sulla proiezione di due video (di Telelacco e di Teleischia) del 23 giugno 1992 che riprendevano “La Marcia per Giovanni Falcone”, organizzata allora dal Centro di Ricerche Storiche d’Ambra per protestare per l’eccidio di Capaci e per solidarietà con la città di Palermo. In un itinerario storico, da Ischia Ponte alla Chiesa di S. Pietro, per collegare idealmente i martiri per la Libertà di ieri (1799) ai martiri per la Libertà di oggi.
Ci sono stati momenti di grande partecipazione emotiva, a volte sfociata in commozione, quando si sono riviste figure molto amate dagli Ischitani che 16 anni addietro erano ancora in vita, come Vincenzo Mennella, Luca Scotti, Michele Longobardi, Pietro Verde ed altri. Comunque molti dei presenti in Sala si sono rivisti con 16 anni di meno e la nostalgia era abbastanza evidente. E’ stato anche ricordato il compianto Vescovo Pagano che autorizzò i parroci e i rettori delle Chiese a suonare le campane nell’ora in cui fu fatta brillare la mina assassina, mentre i partecipanti alla Marcia si scioglievano  in un applauso tra il riverente, commosso e liberatorio. Marcia che si concluse con un rondò umano sul sagrato della Chiesa di S. Pietro ad Ischia Porto. Sono stati ringraziati più volte gli autori dei servizi televisivi dell’epoca, come Vincenzo Savarese, Peppe d’Ambra e Gianni Vuoso per la eccellenza delle riprese, per il montaggio e per le musiche di sottofondo.
(Sulla manifestazione dell’epoca vedasi anche un acuto articolo di Daniele Morgera, riportato a pag. 10 de “Il Golfo” del 25 giugno 1992).
La serata si è conclusa con un recital di poesie da parte delle poetesse: Pierina Baggio, Angela  Colella, Clementina Petroni, Nunzia Zambardi e Nunzia Migliaccio, che si sono graziosamente esibite con proprie composizioni, raccogliendo unanimi consensi espressi con prolungati applausi.
Non si può concludere questa breve nota senza sottolineare  la perfetta organizzazione logistica e l’alto senso di ospitalità di Gemma d’Ambra, inondata di omaggi floreali da parte delle amiche intervenute, specie quelle dello “Stato Maggiore” della Fidapa.

(Anastasia Milone “Il Golfo” 15 marzo 2009)

Ultimo aggiornamento Venerdì 22 Gennaio 2010 21:11