Forio: Venerdì scorso il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra di Forio ha ospitato un intenso dibattito corale nel nome di un valore che resiste nell’era della Globalizzazione. Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Anna Lamonaca   
Martedì 19 Marzo 2013 14:05

Forio: Venerdì scorso il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra di Forio ha ospitato un intenso dibattito corale nel nome di un valore che resiste nell’era della Globalizzazione.

AMICIZIA
Quel sentimento immortale che ci rende vivi
L’amicizia: un sentimento, immortale, profondo, sincero, dalle mille sfumature, unico ed indissolubile, analizzato in ogni sua sfaccettatura, dalla sfera puramente intima e privata a quella collettiva che diventa solidarietà di intenti, analizzata attraverso letture, citazioni e la recita di poesie e scritti di grandi uomini del presente e del passato. E’ stato questo  l’argomento principale di un dibattito corale tenutosi  venerdì 8 marzo 2013 nel merito della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA presso la Sede del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra di Forio.

L’incontro si è aperto in un clima di festa, serenità, all’insegna della raffinatezza e del buon gusto con un preliminare di commemorazione degli abituali frequentatori del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra ad opera dell’avvocato Nino d’Ambra che ha voluto ricordare tutti “gli amici” frequentatori del Centro scomparsi nell'ultimo anno: l’Artigiana Sisina Colella, l’artista Lello Ravone, il medico Franchino Regine, l’avv.Pasquale Nonno e l’avv. Giovan Giuseppe Onorato. Dopo il ricordo di questi illustri amici si è dato il via al dibattito di fronte ad una folta platea accorsa a partecipare attivamente con contributi e letture di citazioni sul tema: l’amicizia non e’ schiava dello spazio e del tempo di Richard Bach. Sono intervenuti al dibattito: Nino d’Ambra, Nicola Luongo, Anna Fermo, Caterina Cesario, Peppino Castiglione, Pierina Puggioni, Fernanda Iacono, Rosa Genovino, Lina D'Onofrio, Anna Lamonaca, Anna Maria Piccolo, Clementina Petroni.    L’avvocato Nino d’Ambra ha introdotto la conferenza con queste parole: –“Oggi otto marzo, giorno della festa della donna , siamo tutti qui riuniti per trattare il tema dell’amicizia e nello stesso tempo rivolgere un pensiero a tutte le donne che vengono maltrattate e violentate in ogni parte del mondo, le cui storie tristi vengono raccontate dai mass media ogni giorno, un arretramento della società di cui è difficile descriverne la bruttura, un comportamento da uomini primitivi.” Dopo il discorso introduttivo del padrone di casa si è entrati nel vivo del dibattito con una citazione di Cicerone declamata dal professor Nicola Luongo-“L'amicizia, dopo la sapienza, è per Cicerone il più prezioso tra i beni umani. Quel sentimento limpido e disinteressato che non nasce dalla ricerca dell'utile, ma da un'inclinazione assolutamente naturale che unisce due o più uomini, diviene la più nobile delle coesioni quando si allarga alla sfera pubblica e favorisce così il bene della società”.  Questo è il clima che si è respirato presso il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, un percorso emozionante fatto di letture, di ricostruzioni personali, ricordi, testimonianze storiche, sociologiche e filosofiche, con un unico leitmotiv, quel sentimento così profondo che è sale e lievito della vita. Caterina Cesario ed Anna Fermo  quali rappresentanti della FIDAPA, anch’esse intervenute  al dibattito, hanno ricordato la loro intensa attività diretta a favore della parità delle donne sul territorio isolano, sensibilizzando la nostra comunità a beni che apparentemente possono riguardare  solo le donne, ma che in realtà sono di pertinenza dell’intera società. “L’amicizia è un tema molto vasto affrontato già dall’antichità  da filosofi e pensatori soprattutto dell’antica Grecia- hanno sottolineato- e costituisce il motore dell’umanità. Senza la socializzazione, senza il confronto, il dialogo non si muove nulla”. Nino d’Ambra ha poi recitato una Poesia di Vincenzo Cardarelli, una profonda riflessione di un uomo - che  giunto a conclusione della sua vita - si domanda perché solo alla fine  dei suoi giorni abbia sfiorato l’amicizia e perché non sia riuscito mai ad afferrarla. La maestra Rosa Genovino ha dato un apporto personale al tema declamando una sua accorata poesia in ricordo dell’amica Gea d’Ambra, sorella di Nino, morta prematuramente, affermando che il suo legame con lei è ancora saldo nonostante lo spazio e il tempo passati. Chi scrive ha recitato la poesia “Ho Bisogno di te amico” tratta dal libro “Dipinti d’anima”. Anna Maria Piccolo ha letto una riflessione sull’amicizia:-“Amicizia: quante volte abbiamo sentito nella nostra vita pronunciare questa parola? Tantissime. L’adagio recita che chi trova un amico, trova un tesoro: non esiste niente di meglio al mondo di avere un amico con cui condividere i sorrisi, le lacrime, le giornate, le speranze, la vita senza amicizia non è vita, un uomo da solo non sa con chi condividere le sue emozioni. Un amico trasforma il dolore in gioie”. Giuseppe Castiglione ha poi letto un tributo di Enzo Bianchi, scrittore e religioso italiano “-L'amicizia è una grande avventura in cui si conosce cosa significhi volere il bene dell'altro; è esercizio di accordo, di armonia, a volte una vera e propria scuola in cui s’impara a smussare alcuni aspetti del proprio carattere,  a diventare autentici e più buoni. L'amicizia nasce da un incontro inaspettato, appare come un dono gratuito dovuto a Dio e si nutre di bellezza: non solo la bellezza fisica, ma quella interiore.” E’ intervenuta poi la dottoressa Lina D'Onofrio che ha introdotto magistralmente una poesia di Jorges Luis Borges con un suo personale commento:-“ L’amicizia si offre, non si compra, non si simula, è la gioia della nostra vita. Essa è un sentimento tra due persone, mentre in senso lato e sociale è fratellanza, umanità”. Pierina Puggioni ha recitato una sua poesia “l’amicizia è comunicare con l’anima eludendo l’egoismo per dare spazio  all’egotismo, quando il passo diventa stanco è in quel momento che si ha bisogno di un amico”. Clementina Petroni ha presentato un suo racconto intitolato “la casa della Pietratorcia” ispirato ad un’amicizia d’infanzia, un’amicizia che ha sempre avuta nel cuore e nel ricordo. Nino d’Ambra ha concluso la conferenza con un ricordo al suo amico Luigi il Cubano a cui non ha mai chiuso la porta del cuore. L’avvocato Alfredo Baggio ha letto alcuni pezzi del suo Libro “Io e Piero”. Fernanda Iacono ha letto alcuni suoi pensieri estemporanei sull’amicizia.  La serata si è poi conclusa con un ricco buffet ed un intermezzo musicale al piano di Alfredo Baggio. In segno di amicizia, a conclusione della serata, Nino d’Ambra e la sua ospitale consorte Gemma hanno donato agli ospiti presenti il libro dell’avvocato sull'Amicizia, dal titolo "Luigi il cubano, Fidel Castro e gli Anni Cinquanta a Forio", pubblicato nel 2008.
Anna Lamonaca (quotidiano “Il Golfo”, 15 marzo 2013, pagg. 16 e 17. Servizio fotografico di Claudio Iacono)

Ultimo aggiornamento Domenica 23 Giugno 2013 14:44