Serrara: Visitatori rinchiusi al cimitero, mentre il custode va per cantine Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 27 Maggio 2009 13:01

Serrara: Visitatori rinchiusi al cimitero, mentre il custode va per cantine

Un pomeriggio da morti viventi 2, la vendetta del becchino ubriaco
È accaduto a Serrara Fontana dove Luisa Mattera è rimasta per un ora dietro il cancello incatenato a più giri. La donna in preda al panico è stata soccorsa da un addetto alla NU ed una automobilista passata di li per caso. « Sono rimasta davvero male e ho avuto paura che nessuno tornasse li per aprire», ha dichiarato la donna speranzosa che un fatto del genere non accada più.

Certo che ultimante se ne vedono davvero delle belle e si vedono soprattutto nei nostri cimiteri dove oltre a registrarsi il tutto esaurito nelle fosse, si registra il tutto esaurito custodi! Alle 18,30 di lunedì a Serra Fontana si è vissuto un altro pomeriggio da morti viventi,un pomeriggio da panico. Protagonista la signora Luisa Mattera 65enne originaria del luogo e residente da ani a Casamicciola. La donna tremante d in preda al panico è stata trovata oltre la cancellata da un addetto alla NU in gilè fluorescente che ha udito dalla strada le grida di aiuto. Delle urla disperate che la donna ha lanciato dopo che, terminato il giro visite ed il rassetto, rumoroso e meticoloso di tombe e nicchie di famiglia, ha tentato di guadagnare l’uscita. Al cancello l’amara scoperta che forse forse quella scritta sulle scale “perdete ogni speranza voi che entrate” era rivolta anche a lei. Infatti il catenaccio alle sbarre era girato bello stretto, ed il lucchetto chiuso a più mandate a custodire il sacro luogo posto tra alte mura impossibili da scavalcare anche per un giovincello nel pieno del suo vigore. La donna ha così avuto un sussulto, in preda al panico ha cominciato a tremare… eppure sapeva che a chiusura era prevista per le 20.00! D’un tratto non sapendo come fare, a chi rivolgersi, ha deciso di gridare. “Aiuto, aiuto!”, è miracolosamente comparso sulla stradina deserta della “Capuntina” un uomo in maniche di gilè giallo fluorescente. La donna, rinfrancata da quella presenza, con tono supplichevole, l’ha pregato di aiutarla, visto che non sapeva spiegarsi come mai era rimasta chiusa la dentro e soprattutto non sapeva come uscirne. L’uomo da basso ha risposto che «Vicienzo è andato cù Sfaccim’ abbasc’ u Casale a bere» e che ubriaco com’era prima di entrare sicuramente era andato via senza guardare orari e soprattutto chi stava li dentro tra tombe, loculi e monumenti. A queste parole la donna è sprofondata ancor più nel panico pensando di aver perso ogni speranza di uscire presto da quel posto che viste le circostanze le era diventato inospitale e sgradito. A darle conforto, il soccorritore di fortuna, ha inviato due bambini che per circa un’ora le hanno tenuto compagnia, mentre per strada lo stesso fermava una donna in auto chiedendola di trovare Vincenzo e di portare la chiave per aprire il cancello del Cimitero dove Luisa Mattera era rimasta rinchiusa. In breve la voce di quanto era accaduto si è sparsa per la zona ed in molti sono corsi sul posto per veder, mentre al Casale era tutto un gridare per chiamare Vincenzo il Custode ed il suo amico della Cantina affinché consegnasse le chiavi per riaprire il cimitero.
Dopo lunga peripezie e tanto timore Luisa è stata liberata e sostenuta dai soccorritori che vista la lontananza dall’abitato non le hanno potuto offrire neppure un bicchiere d’acqua. « Sono rimasta davvero male e ho avuto paura che nessuno tornasse li per aprire» ha dichiarato la donna speranzosa che un fatto del genere non accada più« ma come è possibile che un si ubriachi, vegli sui nostri morti e poi vada in giro alticcio senza guardare quello che combina. Se avessi sofferto di cuore ci sarei rimasta secca. Io spero che questa mi esperienza serva ad evitare situazioni del genere. Non si sa mi come una persona possa prendere il fatto di rimaner chiuso in un cimitero isolato con la notte che sta per arrivare». Insomma quello dei custodi che rinchiudono i vivi con i morti sta diventando un’abitudine preoccupante specie se si tratta di custodi con il vizio della bottiglia,s i potrebbe persino girare una serie: “Quel pomeriggio da morti viventi 2, la vendetta del becchino ubriaco!”.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 12:13