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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 09 Marzo 2010 10:57

Serrara: La montagna richiama a se i suoi figli

Una morte inaccettabile e crudele.
Dolore e sgomento tra la popolazione. Sconvolti i soccorritori e le forze dell’ordine
La morte di Fausto ha lasciato una traccia indelebile.
Subito la voce della scomparsa di Fausto si è diffusa nel paese. Era un uomo ben voluto, conosciuto da tutti e non nuovo ad allontanamenti, tanto da camminare con una targhetta di riconoscimento. Questa volta però in tanti si è annidato il seme della convinzione che quell’allontanamento sarebbe stato l’ultimo! In breve un folla trepidante e preoccupata si è riversata al Casale, indomiti ed instancabili si sono lanciati alla ricerca di Fausto pattugliando “la selva”.

I volontari del posto e conoscenti accorsi

“ Dice che stava raccogliendo le “lucine” con Fiore e poi non l’ha trovato più, mio che brutta cosa”, ci spiega una donna che attende con ansia che Fausto venga tirato su. In molti non hanno dormito tutta la notte. È una tragedia. Siamo sconvolti.
“Noi ieri sera abbiamo visto molta folla tante persone che andavano al Casale, ma mai pensavamo una cosa del genere – ci dice un uomo con gli scarponi ancora affannato, mentre tenta di dare una mano- già prima si era allontanato però…”.

“Era molto sotto, tutto rannicchiato e ferito-ci dice uno dei soccorritori del posto sceso fin sotto per recuperare il corpo- era caduto molto in profondità e con l’urto che ha preso credo sia morto sul colpo. Era molto profondo li sotto, non credo abbia avuto scampo. E le ferite che aveva poi”.
Tutti provati il volto affaticato ed addolorato per quella fine cosi terribile, di un uomo buono che aveva sempre lavorato pur vivendo nel suo mondo tutto particolare. Un uomo quasi coetaneo di Fausto ci racconta di quei luoghi tanto affascinanti e pericolosi:“ Questo è un posto pericoloso, chi lo conosce lo pratica, ma più su in passato ci sono stati altri incidenti, una donna è caduta anche in questa cava. Quando io ero bambino ed anche Fausto lo era, una anziana, mi ricordo che cadde, mentre raccoglieva la legna ferendosi. Pure allora dovettero arrivare i pompieri. Ora Fausto però ha avuto la parte peggiore. Povero Uomo!”.

I Ragazzi di Serrara Fontana

“Io me lo ricordo sempre con fiore e sui pullman in giro, con il cartellino in petto. Una volta non voleva scendere al bus e dovettero tirarlo giù a forza”

Il Maresciallo Maresca

“ Si tratta di Mattera Fausto, scomparso nel tardo pomeriggio di ieri. Con la gente del posto, i Vigili del Fuoco abbiamo iniziato le ricerche poi interrotte per l’assenza di un ottimale espletamento delle operazioni. Stamani(ieri per chi legge) abbiamo ripreso ritrovando l’uomo intorno alle 8,30. Vista la posizione è giunto un elicottero dei Vigili del Fuoco per tentare di sollevare il corpo con un argano, ma il vento, la distanza di operatività ha reso impossibile il recupero vi aerea. Si è così deciso di procedere a mano ”

Capo Costantino

“Appena abbiamo avuto la notizia abbiamo dato il via alle ricerche. Abbiamo lavorato sino a notte fonda, spingendosi oltre trenta metri su sentieri che ora alla luce realizziamo impervi e pericolosi. Poi abbiamo deciso di rimandare ad oggi. Siamo ritornati sul percorso già battuto ieri(domenica per chi legge) trovandolo molto in basso. L’abbiamo riportato su ad una cinquantina di metri e poi riportato qui sul piano carrabile. Credo che il poveretto si sia avventurato sul sentiero e poi viste le condizioni sia inciampato precipitando di sotto. Il cellulare ci ha aiutato tanto. I familiari ci hanno detto che difficilmente se ne separava. Abbiamo seguito la traccia del cellulare lasciato sotto una frasca e da li siamo riusciti a raggiungere lo sfortunato. Abbiamo ripreso il lavoro verso le 5.00 e ritrovato il Mattera verso le 8.00 più o meno. È incredibile,questo posto è pericolosissimo, rivedendolo oggi, se penso a ciò che abbiamo fatto ieri ed al pericolo corso. Dobbiamo ringraziare, questa gente, i volontari che ci hanno aiutati senza i quali non avremmo mai potuto ritrovarlo ”
Una morte inaccettabile e crudele. Il triste destino di una vita che dalla montagna e sulla montagna aveva scritto i passi di una vita, quella montagna, madre matrigna che richiama a se i suoi figli, lasciano anche oltre la vita un segno indelebile.
Dolore e sgomento tra la popolazione. Sconvolti i soccorritori e le forze dell’ordine
La morte di Fausto ha scritto la parola fine su una vita al limite.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 16:22