Serrara: Suggestiva la doppia interpretazione ambientata nell'antico borgo montano Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 20 Gennaio 2006 16:17

Serrara: Suggestiva la doppia interpretazione ambientata nell'antico borgo montano

Nella piccola e poco mondana Serrara, il Presepe Vivente è divenuto una delle più attese manifestazioni natalizie a sfondo religioso e culturale. Nel corso degli anni ha ottenuto un successo di pubblico sempre crescente, arrivando a contare oltre 1000 visitatori la scorsa edizione. Un percorso suggestivo mai ripetitivo.

A partire dalla scenografia sino ad arrivare ai singoli interpreti della Natività. "Natale sotto i portoni", questo il nome esatto dell’edizione 2005-2006 della manifestazione, ha avuto luogo nel centro storico della parte alta dell'isola, tra la Chiesa di S. Maria del Carmine e il Belvedere, snodandosi tra i vari ambienti del vecchio palazzo Migliaccio che costeggia la strada. La rappresentazione si è svolta ,dopo il forzato cambio di location lo scorso dicembre prima dell’inizio delle vacanze natalizie, nella versione “miniaturizzata” interpretata dagli allievi delle scuole elementari e dell’infanzia e poi l’otto gennaio al calar della sera quando ad essere personaggi della narrazione presepiale sono stati proprio i cittadini di Serrara. La manifestazione gode dei patrocini del Comune di Serrara Fontana e della Parrocchia con l’instancabile Don Angelo e l’inviato della curia padre Cristian Solmonese, oltre all'interessamento della cittadinanza, degli insegnati del 2° Circolo Didattico Forio- Serrara Fontana e di tutti gli estimatori. Il vero contributo, dunque, è quello dei numerosi volontari che già dal mese di novembre prestano gratuitamente la propria opera per la costruzione delle postazioni e la preparazione dei costumi e delle scene. Il grosso era già stato infatti realizzato per l’allestimento della rappresentazione organizzata dalle scuole serraresi. Un Natale vissuto da protagonisti per i bambini delle elementari e materne che partendo dal progetto “La storia… le storie ” hanno scavato nel nostro passato riportandone in chiave fedelissima i fasti, la semplicità e la gioia. La tradizionale rappresentazione natalizia ha il pregio di riunire e coinvolgere circa 200 persone tra anziani, giovani e bambini, facendole lavorare insieme e presentandosi dunque come espressione di solidarietà, al di là della poesia, dell'emozione religiosa e del romanticismo. Lontani dai bagliori delle decorazioni natalizie, la tenue luce delle ambientazioni conferisce all’insieme del borgo e dell’antico palazzo quella magica semplicità per cui è impossibile non sentirsi tutti più buoni. I numerosi figuranti hanno proposto scene di vita quotidiana di oltre duemila anni fa. E come per incanto il passato è rivissuto con il suo caratteristico paesaggio, il suo folklore e le sue tradizioni; riprenderanno vita gli antichi mestieri oramai dimenticati. E poi in un angolo a dominare la piazza, la piccola capanna che ospita Maria, Giuseppe ed il Bambino. Alla fine del caratteristico percorso è d'obbligo l'assaggio delle pietanze tipiche accompagnate dall'ottimo vino locale, più volte decantata da Eduardo de Filippo nelle sue commedie.
È stato senza dubbio uno dei più suggestivi Presepi Viventi allestiti sulla nostra isola perché la sua collocazione unica e emozionante sa già da sola restituire la magia e l’emozione di una tradizione millenaria. Tutto questo a seguire l’innovativa messa in scena di un Musical in pieno stile Hollywoodiano realizzato sempre dai ragazzi della Parrocchia di Serrara e messo in scena il giorno della Befana dal titolo “Se davvero fosse Natale…”

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:53