Serrara: Giovane pescatore in preda ai marosi si schianta sulla scogliera Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 20 Maggio 2007 16:44

Serrara: Giovane pescatore in preda ai marosi si schianta sulla scogliera

Mattinata infernale nella giornata di Giovedì per uno degli eredi della nota famiglia del Pellicano. Il giovane a bordo del suo otto metri mentre era intento a gettare le reti è rimasto vittima del grave incidente. Un onda fortissima l’ha scagliato sulla mantellata della diga foranea. In frantumi il natante. Il naufrago è stato sottratto ai flutti dalla gente del posto accorsa alla vista delle difficoltà. In un secondo momento è poi intervenuta la Capitaneria per le indagini di rito.

Mattinata infernale nel porticciolo di Sant’Angelo. Le avverse condizioni meteomarine di giovedì non hanno mancato di far registrare disagi e problematiche. Un grave incidente si è verificato nelle acque antistanti l’istmo santangiolese particolarmente sensibile ed esposto agli effetti dei fenomeni climatici registratisi nei giorni scorsi. Sfortunato protagonista della vicenda uno degli eredi della nota famiglia di marinai e pescatori dei Pellicano. Il giovane a bordo del suo otto metri era intento a gettare le reti quando è rimasto vittima degli effetti incontrastabili di un’improvvisa e fortissima onda. Il mare in tempesta l’ha, infatti, scagliato sulla mantellata della diga foranea dello scalo senza possibilità di replica, senza via di scampo. L’imbarcazione, un peschereccio dalle antiche tradizioni marinare, a seguito del violentissimo urto è andata in frantumi gettando in mare il povero occupante del mezzo che nulla ha potuto contro la veemenza dei marosi.
Il naufrago è poi stato sottratto, fortunatamente, alla furia degli eventi ed ai flutti da alcuni abitanti del posto accorsi alla vista delle difficoltà occorse allo sfortunato pescatore che anche nei momenti più difficili del fortissimo impatto e del successivo affondamento è sempre rimasto vigile e cosciente e rendendo per questo possibile il suo salvataggio ad opera della gente che dagli scogli della barriera portuale gli hanno teso la mano riportandolo a terra.
In un secondo momento è poi intervenuta la Capitaneria per le indagini di rito. Fortunatamente lieto l’epilogo di questa incredibile e drammatica vicenda che riporterà alle cronache solo il grande spavento e la perdita dell’amata barca. Un lieto  fine dunque per il ragazzo che davvero a rischiato di affidare al mare il suo bene più prezioso…la vita. Certo per Sant’Angelo un episodio non nuovo considerata la particolare esposizione al mare aperto e alle correnti che già in passato han fatto registrare episodi analoghi e fatti di cronaca sconcertanti sempre legati al mare ed ai suoi effetti.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:45