Bologna: Discarica di Poiatica (Carpineti)

Solo poche righe in risposta all’intervento del Consigliere comunale del PD di Carpineti, Luca Ibbatici.
Il Consigliere Ibbatici si nasconde dietro la foglia di fico dello strumento urbanistico: del PSC (Piano Strutturale Comunale) approvato a Carpineti nel 2004. Piano che autorizza l’ampliamento della discarica.

Il PSC è stato voluto e approvato dalla stessa Giunta Montemerli, l’amministrazione avrebbe potuto decidere per la chiusura della discarica o per la riduzione della stessa, ha scelto per l’ipotesi dell’allargamento, ha scelto il guadagno immediato.
Il Comune di Carpineti ha deciso per la strada dell’immondezzaio, privilegiando l’interesse veloce alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente. Gli amministratori poco lungimiranti del Comune di Carpineti, evidentemente, già dieci anni fa avevano ben chiaro i vantaggi economici derivanti dall’impianto di Poiatica, forse non avevano previsto gli svantaggi...
Stesso ragionamento per la Provincia di Reggio Emilia che, pur ricoprendo il ruolo di controllore, continua a fare “affari” con Iren, riscuotendo una quota di incassi provenienti dalla discarica. Più rifiuti si raccolgono e più la Provincia ci guadagna.
La discarica di Poiatica doveva inizialmente interessare la raccolta dei rifiuti di Carpineti e dei comuni limitrofi. Questo almeno ci avevano detto. Attualmente, a quanto ci risulta, arriva spazzatura anche da fuori regione.
150 mila tonnellate di rifiuti che entrano annualmente in discarica equivalgono a 150 milioni di chilogrammi di raccolta indifferenziata, se moltiplichiamo tale numero per 5, l’impianto vorrebbero ampliarlo di  5 volte, arriviamo a 750 milioni di chilogrammi di rifiuti, una quantità insostenibile per un comune come Carpineti.
Chiediamo maggiore trasparenza e un impegno per la salute dei cittadini, appello che ho formulato anche all’assessore regionale nella discussione in aula sul piano rifiuti: http://www.youtube.com/watch?v=E9Iq6jntHxs&feature=youtu.be.
Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi
Bologna, 11/04/2013