Commento Foriano, di Peppe D'Ambra
SPRECHI IN NOME DEI MORTI La solita annuale corsa a chi compra il vestito migliore ai propri defunti Allo spreco non c’è limite e ogni occasione è buona per dimostarlo, sia per i momenti felici che per quelli tristi. Anche in occasione del momento di maggiore ricordo dei propri defunti tutti vanno alla ricerca di dimostrarsi migliori degli altri nell’espressione pubblica e falsa del proprio dolore e ricordo. Gli sprechi non si contano e sono migliaia e migliaia le centinaia di euro che si sprecano. Non so con quanto gradimento per le persone che non ci sono più.
Indubbiamente il cimitero, il luogo dove si conservano i ricordi e i resti dei propri cari, ha il suo fascino ed anch’io lo subisco e un paio di volte all’anno, spesso in pieno mese di agosto, ci passo un paio di orette per ricordarmi chi non c’è più. In occasione di queste visite la cosa che mi colpisce di più è la pochezza di noi poveri mortali che anche in questo caso e in questo luogo mettiamo bene in risalto tutta la nostra pochezza e il nostro esibizionismo. Sono troppe le persone, che continuano anche in un luogo in cui, purtroppo per loro, si è (nonostante loro) tutti ugualmente “cibo per i vermi” e che vogliono ostentare la loro diversità con vere e proprie pacchianate per gli aggiusti delle tombe dei loro cari. Benissimo sono d’accordo con voi: ognuno è libero di spendere come vuole i propri quattrini e se in questo modo si sentono molto più vicino ai loro cari che non ci sono più beati loro!!! A me queste ricorrenze non fanno né caldo né freddo, i miei cari preferisco ricordarmeli in altri momenti e con più intimità.
LAVORI PUBBLICI A FORIO E CAOS Per nostra fortuna le giornate calde non sembrano voler andare via e le presenze di turisti nelle nostre strade è abbastanza numerosa e qualificata; un turismo intelligente fatto da persone intelligenti che vogliono godersi appieno le proprie vacanze e i luoghi che scelgono. Ancora una volta a Forio dove vi è la presenza più numerosa di alberghi, posti letto e quindi di turisti anche in questo periodo a farla da padrone è solo il caos e nulla più. I lavori pubblici bisogna farli e questo indubbiamente rappresenta il miglior periodo, nessuno si sogna di mettere in discussione questo fatto; quello che invece si può e si deve mettere in discussione sono i modi in cui vengono fatti questi lavori. Se, ripeto, ci si deve considerare fortunati per le numerose presenze anche in questo periodo, non si può poi non tenerne conto e bisognerebbe fare di tutto per limitare al massimo i disagi. Il centro storico di Forio è unico al mondo e i nostri turisti lo vogliono visitare comunque e allora bisogna attivarsi perché lo si possa fare anche con i lavori pubblici in corso. La chiusura al traffico autoveicolare è necessaria ed improcrastinabile e alcuni accorgimenti potrebbero diminuire molto i disagi di questi giorni. Oggi per raggiungere il centro storico con l’autovettura si è costretti a fare un lungo giro e passare per il cimitero con un notevole allungamento del percorso e del traffico autoveicolare; basterebbe davvero molto poco per alleviare questi disagi almeno nel pomeriggio, rendere il tratto di strada di via Matteo Verde che va dal vecchio distributore al mercato, a doppio senso di circolazione, per permettere così a quelle persone che si vogliono recare nel centro storico di portarsi nel parcheggio del mercato e lasciare li le loro autovetture e fare un tranquillo shopping nel centro di Forio.
PEGASO E DEBITI Nonostante le tante pacche sulle spalle di tanti foriani, nulla sembra muoversi attorno all’ennesimo scandalo e crack finanziario a cui tutti i foriani verranno chiamati per la sua soluzione. Il presidente della Pegaso e il sindaco di Forio, gli artefici di questa ennesima bancarotta, passeggiano per le strade del paese senza che nessuno trova la forza di sputarli in faccia, anzi sono sempre più numerose le persone che appena li vedono li accerchiano per chiedere favori e posti di lavoro. Continuano anche in questi giorni le assunzioni clientelari dei soliti parenti di amministratori e nessuno sembra farci caso. Gli stipendi del consiglio di amministrazione continuano a lievitare allegramente nonostante tutto, tanto quello che vuole il popolo di Forio è fare solo e soprattutto i propri C…i. Se lo fa il popolo perché non lo dovrebbe fare poi chi gestisce la cosa pubblica??? A pagare saranno poi sempre gli stessi, quelli che hanno sempre pagato, pagano e pagheranno fino all’ultimo tutte le tasse; mentre chi non le ha mai pagate, non le paga continuerà a non pagarle con il tacito assenso di chi dovrebbe combattere queste ingiustizie e che preferisce adeguarsi alla sua popolazione e fare altrettanto nella gestione della cosa pubblica, solo ed esclusivamente i C…i suoi!!! Meditate foriani, meditate foriani in questi giorni di meditazione!!!
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