Finalmente recuperata una grande opera d’arte Stampa
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CasamicciolaNews - Arte
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 02 Giugno 2007 19:43

Finalmente recuperata una grande opera d’arte

Dopo anni d’incuria ed abbandono la scultura marmorea di Stanislao Lista risalente alla seconda metà dell’800 ritorna ai legittimi proprietari. La statua in puro marmo di Carrara sarà spostata in terraferma per volere del Ente Morale rientrato di nuovo in possesso dell’ex complesso termale. Una grande perdita per la comunità tutta e per il nostro patrimonio artistico e culturale.

“Oh mia bella Madonnina…” è il verso d’inizio di una delle più celebri canzoni dedicate al simbol, emblema per eccellenza, del capoluogo lombardo, la Madonna del Duomo di Milano. Quella Milano dove, appunto, dal 28 settembre del 1500, data dei festeggiamenti di fine lavori del tiburio l’imponente statua mariana veglia sulla città ed i suoi abitanti. A Casamicciola Terme invece quasi senza che nessuno se ne renda conto o ne tenga conto una delle più suggestive ed affascinanti riproposizioni della vergine Maria  lascerà queste terre. Un’autentica opera d’arte sconosciuta ai più, sta per essere trasferita, fortunatamente considerando lo stato di abbandono e pericolo in cui versa, sfortunatamente per il nostro patrimonio artistico e culturale . La Madonna in puro “Carrara Bianco” autentico marmo delle Apuane centrali, sapientemente scolpita dal grande maestro dell’ottocento Stanislao Lista, fra qualche giorno dopo oltre cento anni non risiederà più nella grande mole del Pio Monte della Misericordia.
Questa è la priorità nei progetti dell’amministrazione di Via dei Tribunali a Napoli, di sicuro una grande perdita per l’intera comunità casamicciolese e non solo, anche se la statua rappresentante la cristianità femminile ed unica nel suo genere, è sconosciuta alle ultime generazioni, rappresenta pur sempre una ricchezza. L’ultima apertura pubblica ufficiale della cappella semidistrutta che attualmente ospita l’opera è stata in occasione della celebrazione della SS messa della notte di Natale del 1977, autentica tradizione natalizia quasi al pari della Madonna di notte delle celebrazioni pasquali. Da allora Lei, immagine di madre, di Santa protettrice, è rimasta orfana dei suoi fedeli abbandonata alla mercè di vandali e trafficanti, senza tetto e poco di buono. Sicuro sarà il rammarico di tutti coloro i quali sono riusciti ad ammirare la perfezione e lo stile, le fattezze di una scultura senza eguali realizzata con mirabile bravura dell’artista napoletano. Molti casamicciolesi, addirittura nel primo dopoguerra, si radunavano nelle stanze del complesso ai piedi della Madonna per le provare le tradizionali  rappresentazioni teatrali che all’epoca s’inscenavano in occasioni particolari e proposte al pubblico proprio all’interno dello stabile.
Oggi a distanza di qualche decennio da quegli ultimi splendori l’immagine sacra verrà traslocata presso la terraferma, proprio perché negli ultimi tempi, da quando, insieme all’intero stabile sarebbe dovuta essere tutelata, da chi a vario titolo ne aveva il possesso, e grazie ad una sentenza di secondo grado del tribunale di Napoli, il tutto è rientrato nella restituzione in favore dei legittimi proprietari, ovvero l’ente morale omonimo. Così come è rientrata in possesso del Pio Monte la Madonna che all’intero complesso termale croce e delizia del Comune di Casamicciola ha dato il nome, Santa Maria della Misericordia, appunto.
Una sicura perdita per l’intera comunità soprattutto per gli ultimi nostalgici conoscitori i quali passeggiando per il lungomare conoscendone la postazione l’inquadravano attraverso i vani finestra della facciata.
Come solo i sordi non poterono comprendere appieno la scomparsa della grande Maria Callas così allo stesso modo beato chi ignora l’esistenza e la presenza di questa opera ottocentesca… beato chi per semplici questioni anagrafico o distrazione non sa cosa sta perdendo a causa del malcostume e del mal governo, delle lotte politiche fratricide interne ed estere, che ora dopo anni d’incuria e degrado porta al risultato che è sotto gli occhi di tutti ovvero il trasferimento della Madonna di Stanislao Lista il primo passo verso la definitiva perdita di un patrimonio che era di tutti e che è stato ridotto in macerie.
Ultimo aggiornamento Domenica 05 Aprile 2009 17:32