Casamicciola: avanti tutta per uscire dall’emergenza Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 23 Novembre 2009 08:31

Casamicciola: avanti tutta per uscire dall’emergenza

Pulizie e sgomberi dei canali al 90% . si parte con la pianificazione dei serviz e delel opere da ripristinare. Lunedì, secondo il dott. Landinetti della Protezione civile, potranno rientrare alcune famiglie sfollate da via Mortito. Ma la gente ha paura e teme di non essere al sicuro. Segnalati rumori sinistri nella notte di sabato. La protezione civile con il sindaco a fugare ogni dubbio. Resta il nodo smaltimento dei fanghi.

Sarno portati a discarica secondo la pianificazione messa a punto dall’Unità di crisi sotto le direttive della protezione Civile che reperirà mezzi e centri di smaltimento che allo stato non esistono in Campania. Mentre si stanno ultimando gli interventi per la pulizia del paese che porterà allo sbocco di questa prima fase di emergenza, si avvicendano gli incontri istituzionali. Specie quelli del PDL del Consigliere Giovan Battista Castagna e del suo coordinatore, De Siano. Infatti, dopo la visita di quest’oggi ai vari La Bocetta, Cesaro e via discorrendo, il PDL porterà lunedì l’Onorevole Enzo Rivellini, europarlamentare, direttamente ad Ischia. Qui, intessuti una serie di visite istituzionali,  si recherà a Casamicciola per visiterà i luoghi della frana e tenere un summit in municipio con il sindaco D’Ambrosio e l’amministrazione, al fine di  discutere delle eventuali iniziative da promuovere anche presso il parlamento europeo. Per il resto, per riportare il paese alla tanto agognata quotidianità, occorre aggrapparsi al Governo di Salute Pubblica. All’unità di crisi spetta,infatti, oltre tutto, oltre ogni iniziativa politica foriera di possibili buone notizie per la definitiva risoluzione del caso Casamicciola e delle sue necessità, il compito di pianificare quel che resta di questa enorme catastrofe. E se già “stevem’ bell’ ora stiamo peggio!”. Infatti il “no” al rimpiego dei fanghi per il rinascimento degli Enti preposti e delle agenzie che fanno il bello ed il cattivo tempo in materia ambientale e paesaggistica, ha fatto scattare l’emergenza depositi dei prodotti alluvionali. Infatti predisposto il rientro degli sfollati all’indomani della pulizia del paese e della messa in sicurezza delle foci di canali e del versante collinare di via Mortito, per salvare l’apparenza, resta da smaltire il fango e la terra raccolta nelle zone alluvionate, quel che c’è sotto è poi la ricostruzione di sottoservizi, linee idriche, linee fognarie ed elettriche. Un complesso di opere che sarà la stessa unità di crisi a prevedere, pianificare e progettare con i relativi impegni di spesa e con le indicazioni sugli Enti che dovranno accollarsi l’onere di sostenerli.  Nell’immediato per quanto riguarda i fanghi ed i prodotti alluvionali, sarà la stessa unità di crisi, coordinata dal servizio di protezione civile ad avviare le procedure di smaltimento delle terre ritenute riutilizzabili. La protezione civile ha già individuato le ditte, i mezzi nautici e le discariche o depositi che si voglia per smaltire le terre che ora sono state depositate sul piazzale del Pio Monte e al Porto, ma anche per le terre che nei prossimi giorni verranno ancora estratte dalle zone d’intervento, i canaloni sono liberi al 90%. Stando ad una prima indagine sul campo non ci sarebbero in Campania, siti idonei ad accogliere le terre catalogate come rifiuti inerti, ma pur sempre rifiuti. Insomma tutto ciò vale a dire che non saranno tempi brevi quelli necessari allo smaltimento e speriamo neppure tempi biblici, l’auspicio è, come sempre, che si metta mano alla coscienza e si faccia il possibile per riportare il paese a regime in tempi rapidi. La gente però ha paura. Venerdì notte è stato richiesto l’intervento della protezione civile in via Mortito dove dal versante non interessato dall’evento franoso erano stati sentiti forti rumori che avevano messo in allarme i residenti. Sul posto si è recato un nucleo della Protezione civile unitamente al sindaco per verificare la segnalazione. Nulla di particolarmente preoccupante p stato ravvisato nella notte. Sabato mattina un ulteriore sopraluogo sula collina ha fugato ogni dubbio. Tanto che per l’esperto dott. Landinetti già da Lunedì alcuni sfollati potranno essere fatti rientrare. Dal canto suo il sindaco sabato ha scelto di affidare i suoi auspici e quelli del suo paese anche a Dio ritirandosi, in preghiera per l’intero pomeriggio e metà mattinata di sabato, tenendosi però costantemente in contatto con l’unità di crisi e la protezione civile.

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Novembre 2009 19:14