Casamicciola Terme un mondo privo d'indentita' politica e storia Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 19 Gennaio 2005 17:36

Casamicciola Terme un mondo privo d'indentita' politica e storia

Chi non è con me è contro di me questo apre esser lo slogan maggiormente in voga nella cittadina termale. Ma no n è così… lasciateci solo conservare le tracce del nostro passato. Nella mancanza di una storia amministrativa va probabilmente ricercata la causa di questo ateismo storico nella fede politica di qualsiasi genere o natura esso sia che ultimamente contraddistingue il panorama amministrativo Casamicciolese se è vero com’è vero che il “ il problema dell’essere è l’essere stati”.

Generalmente, chiunque sia deputato a rappresentare la cittadinanza in seno alla pubblica amministrazione ha il dovere, almeno teorico, di tentare ciò che appare impossibile, fronteggiare una forza di governo che appare nel suo fare Titanica, e che a ben vedere ha in questa sua caratteristica la garanzia dello “sfruttamento e dal senso di servilismo” indotto in quanti impiegati nelle società ed aziende partecipate assurte al ruolo di sottogoverno. Le iniziative in tal senso e di prospettiva di programma vanno individuate in primo luogo nella realizzazione di progetti definitivi e non d’iniziative di piccolo cabotaggio. Questi hanno il dovere d’identificare e di proporre alla maggioranza del paese contenuti validi rispetto alle aspettative della gente. Mentre la mancanza di coerenza e d’identica storica e politica che contraddistingue anche l’attuale amministrazione di Casamicciola, consentirebbe ad una opposizione motivata, riflessiva e per questo decisa a vincere la battaglia del risanamento del riformismo e via discorrendo, di ottenere un “raccolto più che soddisfacente”, non rimanendo fossilizzati nella convinzione che chi vince comanda senza possibilità di porre eccezione, volendo solo credere nel valore del progetto ideato in funzione della contropartita e del tornaconto personale. Ovvero per recuperare non serve arrendersi ma andare avanti progettare costruire e credere in quel che si sta costruendo… perché attendere la prossima campagna elettorale, gli errori e gli sbandamenti altrui .Una maggioranza consiliare che non elogia mai il passato, al quale tutti noi dobbiamo molto, anzi tutto! Che non preserva quanto costituisce patrimonio storico e culturale del nostro paese in favore di nuove e diversamente concepite struttura ultra moderne e tecnologiche erette sulle rovine di vecchi impianti all’uopo demoliti. Ma nuovo e ultra tecnologico non vuol dire migliore… solo diverso. Un confronto realmente veritiero ed oggettivo va infatti riferito al rapporto opera realizzata/ mezzi a disposizione. Tale esempio va ovviamente riferito all’interscambio umano che si è andato via via instaurando con il passato anche recente. Un interscambio fatto di abbandono e alienazione di totale cancellazione della memoria, d’indifferenza. È come se tutto e tutti gli appartenessero, come se solo a loro spettasse l’arbitrio e il giudizio sul destino della nostra terra quali unici custodi e vate, detentori dell’umano scibile.
E a chi sostiene che oggi Casamicciola è un paese sviluppato e all’avanguardia mentre ieri era relegata ad un ruolo di Cenerentola dell’Isola d’Ischia, bisognerebbe che qualcuno spiegasse che se oggi il Comune della cittadina termale è proprietario dell’ex Hotel Napoleon lo deve a qualche sindaco del passato che oggi magari non dorme la notte per quel beneficio che il municipio di vanta di esserne proprietario, se ora ci vantiamo di una piazza Marina ridisegnata e funzionale come modello di sviluppo futuro per tutta la litoranea dell’area portuale. Non per ultimo come esempi vale la pena ricordare che si sarebbe dato seguito alle iniziative di qualche sindaco dell’epoca di Cenerentola magari oggi si sarebbe potuto evitare la restituzione immediata del bene dell’Ente Pio Monte della Misericordia con tutti gli oneri di spesa conseguenti a causa della perdita del contenzioso in sede giudiziaria.
Farebbe bene il nostro primo cittadino invece a far mente locale agli inizi degli anni 90 quando l’allora maggioranza consiliare con il voto favorevole dell’opposizione su out out dell’ ammiraglio diede voto favorevole alla richiesta di concessione della Cala degli Aragonesi a quel tempo formata da due cordate di imprenditori fra cui la FIAT motivo del voto favorevole allargato e che tale iniziativa fù vista di buon occhio dai commercianti e operatori turistici locali lo stesso Ing. Ferrandino credette a tale iniziativa investendo nel settore con l’apertura nella zona di una attività nel settore della nautica da diporto.
Senza prolungarci nel discorso e senza andare lontano basta affacciarsi un attimo nella vicino Lacco Ameno dove nonostante il sindaco De Siano con la sua candidatura alle provinciali ha avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro l’attuale maggioranza di Palazzo Santa Lucia ripudiando un ruolo politico bipartisan e rimanendo coerente ai valori politici di appartenenza, comunque gode di privilegi per le iniziative di programma di sviluppo grazie ai contributi regionali. Nella stessa stanza del sindaco nel paese del “FUNGO vi si vede appena entrati affisso alla parete principale l’immagine del prof. Vincenzo Mennella mentre nelle sue iniziative non manca il riconoscimento all’impegno profuso dal suo predecessore all’ottenimento di contributi per Villa Arbusto segno del rispetto di un passato politico amministrativo che ha vissuto il proprio paese.
Ma per tornare a quel passato da Cenerentola da dimenticare a Casamicciola Terme oltre al primo cittadino, piacerebbe sentire il parere dei vari Gelsomino Sirabella, Vincenzo D’Ambrosio, Pirulli Maurizio, Giovan Battista Castagna, Cioffi Riccardo e del presidente del consiglio Comunale Anita Razzano.
A loro tutti verrebbe voglia di ricordare quando qualche sindaco del passato nella fase di risistemazione di Piazza Marina si preoccupò di recuperare il basalto di risulta mentre oggi nel cimitero di comunale è stato rimpiazzato un portone secolare dalla chiesa del Campo Santo che dalle imposte risultava ancora essere in buone condizioni e comunque il suo recupero sarebbe stato sicuramente meno oneroso di quello che attualmente è stato messo in opera con materiali non di prima qualità e realizzato non a regola d’arte ma gia a loro che interessa del passato e sapranno mai che quell’antico portone venne realizzato circa un secolo e mezzo fa dalle borde di castagno delle selve dei “Rocco”?
Oggi che il mondo intero è oggetto del giorno della memoria l’amministrazione comunale di Casamicciola farebbe cosa giusta di avere stima considerazione e rispetto di un passato di un passato anche recente il quale è stato voluto per volontà di un popolo cittadino la stesso popolo cittadino che li ha preposti al governo del paese tre anni fa.
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Ultimo aggiornamento Domenica 05 Aprile 2009 18:52