DIBATTITO E VOTAZIONI BULGARE NELLA CITTADINA TERMALE Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 19 Ottobre 2005 19:31

Convocato e svoltosi giovedì 6 ottobre alle 20.00 il consiglio comunale a Casamicciola Terme.

All’ordine del giorno: Variazione del programma triennale dei lavori pubblici e conseguente variazione al Bilancio di Previsione 2005 ed ancora riconoscimento debiti fuori bilancio con ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, attestazione del permanere degli equilibri di bilancio per il corrente esercizio finanziario 2005
L’opposizione espone le sue perplessità e le sue richieste di chiarimenti in merito alla mancata consegna delle documentazioni e sulla produzione degli atti amministrativi, poi abbandona l’aula in segno di protesta
.

Si è tenuta ieri l’altro in prima serata nella sala consiliare della sede comunale del Museo Civico del Palazzo Bellavista la nuova seduta del civico consesso casamicciolese.
Il consiglio comunale in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di 1^ convocazione era prevista per giovedì 6 ottobre alle ore 20.00 ed in 2^ per venerdì 7 ottobre alle 09.00, risolvendo il tutto in prima battuta, pur se non senza polemiche ed attriti con i membri degli opposti schieramenti si sono trattate due fondamentali questioni. All’ordine del giorno infatti
1) Variazione al programma triennale dei lavori pubblici per l’anno 2005-2007 e conseguente variazione al Bilancio di Previsione anno 2005.
2) Riconoscimento debiti fuori bilancio. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, attestazione del permanere degli equilibri di bilancio per il corrente esercizio finanziario 2005 ex art. 193 del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 267/2000.
Sicuramente un consiglio di primaria importanza per il comune casamicciolese, tant’è che solo due, come previsto, i punti dibattuti ed entrambi riguardanti la gestione delle pubbliche risorse e la relativa pianificazione in considerazione anche dell’ultima finanziaria approvata dal Governo centrale, stando alla quale notabile è la previsione, appunto, dei tagli e delle riduzioni di sussidi e previsioni finanziarie a sostegno dei comuni.
Sulla particolarità e sugli esiti nonché sulla incisività degli argomenti non è rimasto poi che attendere il dipanarsi della discussione.
È bastato così poco perché il Consiglio Comunale Casamicciolese si trasformasse in un Consiglio alla Bulgara in cui il tutto è stato risolto all’unanimità del voto di maggioranza a seguito dell’autoesclusione di una minoranza sul piede di guerra che indisposta dalle poco velate manovre del gruppo di governo per tenerla all’oscuro di ogni particolare tecnico legale ed amministrativo, omettendo di consegnare gli atti e le documentazioni prodotte o consegnandoli in ritardo ha verbalizzato le sue rimostranze e le perplessità rilevate per poi abbandonare l’aula consiliare.
Dopo l’appello e le iniziali operazioni di rito del civico consesso, il gruppo d’opposizione, nelle fasi preliminari e successivamente agli interventi del capogruppo “Uniti nell’Ulivo” Antuono Castagna e del suo collega di banco di opposizione Lorenzo Mennella abbandona, infatti, l’aula, evidenziando la volontà degli amministratori di andare avanti sulle orme di una dittatura strisciante.
Che sarebbe stato una seduta veloce lo si era capito sin da quando è stato affisso preso l’albo pretorio la richiesta di convocazione di consiglio comunale avendo ad oggetto soli due punti all’ o.d.g. senza nemmeno le classiche varie ed eventuali, ma che si sarebbe svolto nella trattazione degli argomenti con solo presenti il gruppo di maggioranza nessuno se lo sarebbe aspettato, e sopratutto in considerazione dell’importanza dei punti da trattare.
Infatti dopo appena aver dichiarato regolare la seduta il presidente del Consiglio Comunale la Signora Anita Razzano, a spada tratta dai banchi di opposizione chiede la parola l’Ing. Castagna e prima di entrare nel merito degli argomenti verbalizza una lunga lista di spese e costi sostenuti a fronte di nomine ed incarichi a suo dire totalmente illegittimi per, le quali si sono venute a determinare impegni di spesa ed uscite discutibili dal pubblico bilancio. Fra tutti prevale l’incarico conferito sin dalla data dell’insediamento dell’amministrazione all’ arch. Silvano Ariamone e che nonostante sia stato oggetto di varie denunce scritte indirizzate presso gli uffici di Palazzo Bellavista continua ad essere il reggente dell’ Ufficio Tecnico Comunale.
Ma il termine legalità è forse estraneo al vocabolario aduso in seno alle istituzioni locali? O si continua ad andare vanti fingendo di non sentire, ne capire ne tanto meno ascoltare? Fatto sta che nessuno sembra voler dare una risposta alle tante domande, ai dubbi palesati… tanto meno in sede di dibattito nella pubblica seduta di consiglio. L’interesse della popolazione scema, l’opposizione dice di non avere armi e la politica del “qui comando io e le leggi me le faccio da me” prolifica. In sintesi questo il concetto ribadito dal consigliere Mennella.
Che concludendo prima di abbandonare l’aula in pochi passaggi anticipa un proposito ben più articolato che è quello di sottoporre la questione legalità a Casamicciola in sede opportuna, all’attenzione e nelle mani di organi ed istituzioni di controllo superiori. Dove oltre all’insieme del vasto apparato di delibere decreti, ordinanze e conferimenti prodotti sino ora, in special modo riferite e specifiche questioni si vorrà chiedere lumi sulla mancata consegna degli atti amministrativi da dibattere in sede di consiglio o della ritardata consegna che pertanto ne impedisce lo studio e l’approfondimento dettagliato. Abbandonata l’aula, con la sola maggioranza in cattedra, la seduta si è per cosi dire conclusa da se, con le argomentazioni approvate a larga maggioranza, ed il consesso archiviato come il primo dibattito unilaterale dell’era Giosi Ferrandino I. Notabile tra le argomentazioni discusse l’opposizione al Lodo arbitrale con la Maggioli Spa (ndr).