Crak economico a Casamicciola Terme Stampa
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CasamicciolaNews - Finanza
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 22 Ottobre 2007 10:25

Crak economico a Casamicciola Terme

Dall’ipotesi dei beni comunali messi in vendita al dissesto in poche mosse. Da tempo circolava la voce che l’assessore alle Finanze avesse provvidenzialmente dato mandato al Revisore dei Conti d’individuare un istituto di credito in grado di acquistare i beni di proprietà dell’Ente. Ora la sconcertante ipotesi che prima del consesso di martedì il sindaco D’Ambrosio indica una conferenza stampa per comunicare l’impossibilità di ripianare il disavanzo pubblico ed il ricorso alla manovra di dissesto. A far capitolare i delicati equilibri di cassa il debito riconosciuto agli ex proprietari dell’Hotel Savoia che la legge impone di saldare entro e non oltre tre anni. Vano dunque il tentativo di ricorrere al un mutuo a lunga scadenza.

Da tempo circolava la voce a Casamicciola che l’assessore alle Finanze avesse provvidenzialmente dato mandato al Revisore dei Conti Antonio D’Antonio d’individuare un istituto di credito in grado di mettere in atto una delle tipiche manovre proprie della cosi dette Finanza creativa. Ovvero trovare una banca che acquistasse i beni di proprietà dell’Ente, quali Il Palazzo Comunale di Villa Bellavista e lo Stadio, in modo da poter rimpinguare le provate casse dell’Ente e poi per l’uso e lo scopo riaffittare gli stessi beni dalla banca. Un’operazione analoga a quella portata a termine dall’allora Ministro Tremonti che mise in vendita il palazzo del Ministero per poi riaffittarlo. Invece l’incantesimo di quella che poteva sembrare un utile e “medicamentoso” stratagemma è stato spezzato come in un incubo dalla dura realtà. Una realtà che prepotente e devastante evidenzia ancora una volta che per risolvere i problemi soprattutto quelli che investono la sfera pubblica non serve improvvisare o arrogantemente procrastinare gli eventi…
Così altro che finanza creativa e vendita dei beni comunali! A quanto pare tutti i beni del comune tranne le case comunali risultano indisponibili, tanto da rendere vano ogni tentativo di alienare i beni a terzi, tipo una banca dalla quale poi affittare per l'uso gli stessi stabili. Così entro martedì, giorno in cui è previsto il consiglio comunale per la discussione sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, il cui blocco più consistente è rappresentato dalla sentenza relativa all’Ex Hotel Savoia ci potrebbe essere un’amara svolta. Il sindaco D'Ambrosio potrebbe, infatti, indire nelle prossime ore una conferenza stampa dove pubblicamente dichiarerà il nuovo dissesto dell'Ente comunale. Infatti sembra doversi scartare anche l'ipotesi del mutuo sulla sorta capitale dovuta ai  proprietari dell'ex Hotel Savoia ai quali, come è noto, il tribunale ha riconosciuto 2,7 milioni di euro quale indennizzo per i danni subiti a seguito della occupazione voluta dal comune per gli sfollati senza casa di Casamicciola Terme. Ex proprietari che prima di questa sentenza aveva cercato la transazione con l’allora sindaco Ferrandino per un importo di 500mila euro più le spese degli avvocati cosa  che alla luce dei fatti fu con molta leggerezza rifiutato forse con la speranza e la certezza che sarebbero stati altri ad ereditare la gatta da pelare nel caso il contenzioso si fosse risolto in modo sfavorevole. Fra tutti ovviamente i cittadini contribuenti. Ritornando al mutuo che l’assessore alle Finanze ha caparbiamente cercato di ottenere lo stesso al di la delle reticenze di taluni, potrebbe si essere concesso per lungo termine con un importo dilazionato con una rata confacente alle esigenze di bilancio, purtroppo, però, non servirebbe visto che la legge in questi casi obbliga l’estinzione del debito entro e non oltre i tre anni, periodo assolutamente improponibile per le martoriate casse dell’Ente. Dunque come da presagio l’amministrazione D’Ambrosio nasce all’ombra di una cattiva stella e nel segno del nuovo Dissesto economico le cui vacche magre passeranno alla storia dopo le ostentazioni di sfarzo ed il miraggio di luminose vacche magre che beate “pascolavano” nelle fruttuose acque del porto turistico. Or bene è a questo punto auspicabile che davvero Sirabella quale assessore alle finanze gli uomini dell’amministrazione con il buon senso ed il sindaco nella veste di primo cittadino  mostrino finalmente il loro valore a prescindere e alla luce dei fatti con una “magia” riescano a scongiurare il dissesto in extremis prima della notte di Halloween…la notte dei fantasmi e soprattutto delle streghe .
Ultimo aggiornamento Sabato 16 Maggio 2009 08:47