Maggioranza in bilico! Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 06 Dicembre 2007 10:46

Bufera PD sull’amministrazione D’Ambrosio

Maggioranza in bilico!

Ben tre consiglieri potrebbero essere fuori dall’attuale gruppo di governo prima di lunedì. Alla base del disaccordo ci sarebbero i pesanti problemi di bilancio e di cassa. Secondo i ben informati invece sarebbe ancora la questione incarichi, consulenze ed assunzioni in seno alla Marina di Casamicciola a creare acredini e dissidi. Intanto resta da sciogliere anche il nodo Amca che al prossimo 31 dicembre vedrà scadere il suo appalto per la gestione rifiuti. A complicare il tutto la nuova Finanziaria che ha abolito le previste ATO.

Quando lo scoglio più difficile sembra essere superato una nuova frattura ed un nuovo allontanamento tra le posizioni politiche di Governo apre gli scenari di una crisi in atto. Ad annunciarlo è il portavoce del nuovo partito democratico Cioffi: il PD entro il prossimo Lunedì potrebbe esser fuori dalla Maggioranza! E dunque  la giunta del sindaco D’Ambrosio “caduta”
«Così non si può più andare avanti. Siamo al collasso economico, non sappiamo se nei prossimi mesi riusciremo a pagare gli stipendi», attacca con fare molleggiato l’assessore Riccardo Cioffi, «I problemi del paese sono tanti, tutto però sembra essere in una fase di stallo anche le questioni più cogenti e preoccupanti sono ferme al palo del contenzioso» , evidenzia ancora il responsabile della risorsa mare, «l’impegno del nostro assessore alle finanze è totale e caparbio sino al punto di abbracciare più e più rami della nostra vita amministrativa, eppure non riusciamo a trovare il bandolo della matassa, oserei dire che il lavoro amministrativo del nostro assessore sommato a quel del suo lavoro “privato” è arrivato al limite dell’esaurimento fisico. Eppure ci sono questioni che non possono essere procrastinate, con me convengono anche l’Avvocato Capezza e l’Arch. Conte con i quali abbiamo cominciato questa avventura del PD  ». Problemi che a quanto pare sono stati una dote della loro stessa passata stagione amministrativa e che ora si assommano all’attuale crisi amministrativa che un po’ attraversa tutto il paese. Quella del PD casamicciolese appare quasi come la spallata di Rifondazione e di Bertinotti a quella che fu l’unione. Unione fondata per assicurarsi le poltrone che ora per un motivo o per un altro traballano e non reggono il peso degli impegni elettorali.
Alla base del disaccordo ci sarebbero secondo le dichiarazioni degli scissionisti i pesanti problemi di bilancio e di cassa. Secondo i ben informati invece sarebbe ancora la questione incarichi, consulenze ed assunzioni in seno alla Marina di Casamicciola a creare acredini e dissidi. «La questione economica sta bloccando il paese», sostiene Cioffi, «emblematico è il caso del porto dal lato della torretta, i lavori al piazzale Ancora e gli svincoli. La ditta è andata via da più di due settimane, il cantiere è nella fase iniziale ed al centro il caos regna sovrano a causa dell’assenza di posti auto. Un caos che rischiamo di ritrovarci anche in piena estate visto che Pasqua quest’anno giungere presto ed il lavori non sembrano poter essere ripresi in tempi rapidi». Il nodo sembra esser ben più complesso, del semplice riconoscimento degli onorari dovuti. La ditta incaricata dei lavori a quanto pare avrebbe preteso un addizionale sui compensi stabilito di oltre 300mila euro, da qui il mancato accordo con l’Ente locale che avrebbe portato all’abbandono dell’area di cantiere « il problema dei lavori al porto è importantissimo visto che attualmente lo stesso rappresenta l’unica entrata delle casse comunali. Non vorrei che una mattina una mareggiata, un colpo di vento ci facessero trovare la torretta ed il braccio portuale alla deriva», rincara così la dose l’assessore alla risorsa mare, non volendo nascondere che alla base del progetto per l’ampliamento dell’offerta ormeggi per i mega yacht che si collega ai lavori sul piazzale Ancora ci fu la rimozione dei blocchi e della scogliera a protezione della diga foranea all’imboccatura del porto di Casamicciola e che ora rappresenta l’aspetto più preoccupante della questione sicurezza ed agibilità dell’scalo. «Se non ci sono soldi non vedo come faremo  risolvere questi veri e propri guai», chiosa l’assessore che si dichiara per questo apertamente in rotta con i suoi colleghi di schieramento. Eppure dovrebbe essere l’assessore quale politico ed amministratore veterano a darci una risposta piuttosto che creare panico ed ulteriori problemi. Ma per il Cioffi è la mancanza di dialogo ed il dispotismo di qualcuno a rendere impossibile il  lavoro di equipe di cui necessità il paese e non già le capacità dei singoli, è la dittatura della prepotenza a rendere impossibile che ogni assessore agisca a margine del proprio ruolo e dunque a rendere impossibile che l’attuale gruppo che regge le sorti del paese sia ancora unito e saldamente al comando.
Una ennesima autoesclusione dalla vita amministrativa di un gruppo che fa tutto da solo, fa da maggioranza e da opposizione, si impegna per essere eletto a mo di plebiscito ed essere ricordato per l’assurdità della sua parabola “esistenziale” ! Intanto, in prospettiva nazionale, e sulla scorta dell’annosa emergenza rifiuti, resta da sciogliere anche il nodo Amca che al prossimo 31 dicembre vedrà scadere il suo appalto per la gestione rifiuti. A complicare il tutto la nuova Finanziaria che ha abolito le previste ATO. Così altro che corsa alle poltrone delle partecipate comunali piuttosto bisognerebbe preoccuparsi di correre a riveder posizioni e ruoli delle due società che rappresentano la maggiore risorsa del paese…in tutti i sensi e che ora devono sostenersi l’un l’altra o a limite confluire in una sola. L’orientamento prima della minaccia PD era quello di riportare all’Amca il Global Service e preservare per la Marina porto ed eliporto, prorogando in attesa di soluzioni definitive l’appalto RSU alla prima, ora non resta che attendere il dopo bomba PD. A questo punto la torre di lumini alla radice del porto appare quasi come un nefasto presagio per la giunta D’Ambrosio e non solo per l’impegno economico pronatalizio profuso.
Ultimo aggiornamento Sabato 04 Aprile 2009 16:00