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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 14 Aprile 2009 11:54

Pdl, la carica dei sindaci

Il candidato Cesaro alla sede di Casamicciola Terme
Il deputato in corsa per il centrodestra alla Provincia di Napoli, recluta, con l’obiettivo di vincere già al primo turno, i primi cittadini dell’hinterland per la lista ufficiale del Pdl
Una improvvisa accelerata dopo la convention di Roma. E così nel giro di quarantott’ore sono stati nominati i vertici regionali e provinciali del PDL. I nomi per le caselle da riempire erano pronti, ed ora dopo le nomine restano solo alcuni dettagli da definire. Il deputato Luigi Cesaro, candidato del centrodestra alla Provincia di Napoli, recluta, con l’obiettivo di vincere già al primo turno, i primi cittadini dell’hinterland per la lista ufficiale del Pdl.

Una chiamata alle armi che coinvolge in particolar modo i sindaci  isolani. Così nella giornata di ieri c ‘è stata molta attesa e partecipazione alla venuta nella sede di Casamicciola Terme di Cesaro che ha incontrato il candidato De Siano, il Sindaco di Lacco Irace, Il vicesindaco di Casamicciola Silvitelli, il coordinato Castagna, il consigliere e candidato MPA Sirabella, l’assessore Ignazio Barbieri ed il comandante Riccio. A far da cornice una folla di giovani e nuovi sostenitori del partito di Berlusconi. La nota più interessante resta l’incontro fissato per oggi tra il consigliere casamicciolese in corsa con l’MPA, Sirabella e Cesaro. Un approccio per addolcire la concorrenza al candidato trainante? Dopo Casamicciola Cesraio si è recato in visita a Fiaiano e nelle zone alte dell’isola.
Tornando alle caselle dei vertici provinciali, si diceva, c’è stata un’accelerata e si è scelta la strada dei coordinatori provvisori. Ovvero dirigenti-traghettatori che debbano gestire non solo questa fase pre-elezioni ma anche l’avviamento del partito unico sul territorio. Poi nel 2010 la scelta avverrà, nuovo statuto alla mano, con il voto della base. Un escamotage, l’accelerata, che è la sintesi di due richieste: quella degli ex azzurri che chiedevano di passare alle nomine solo dopo le amministrative di giugno per evitare possibili frizioni sui nomi; quella degli ex di An desiderosi, invece, di passare subito alle nomine. Lo schema di massima è pronto da giorni e segue la proporzione 70-30. E quindi, su sei caselle disponibili in Campania (uno per capoluogo, più Napoli che ne ha due) due andrebbero ad An e quattro agli azzurri.