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CasamicciolaNews - Trasporti
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 26 Gennaio 2010 10:21

Casamicciola ancora fuori rotta

Pontile Aliscafi: a quando i lavori di recupero.
Tardano gli interventi di ripristino del terminal danneggiato in autunno. Le autorizzazioni ci sono, i permessi anche è la Snav a procrastinare l’operatività del cantiere. È questa la sintesi di una situazione per la quale anche le autorità marittime  e regionali individuano una sola responsabilità: la volontà della società di navigazione ginevrina.

L’alta velocità, una combinazione ferroviaria e marittima fa sognare i viaggiatori di tutto il modo. È soprattutto in Europa che l’intermodalità ha preso piede, pronta a diventare metrò internazionale di un vecchio continente dove il sessanta per cento delle tratte è in concorrenza con gli aerei.
Nei trasporti il binomio fra pubblico e privato sarà la scommessa del prossimo decennio, ma per superare confini geografici, è necessario oltre ad infrastrutture sicure ed operative non solo superare certi limiti, ma abbattere burocrazie e tempi di recupero. Eppure se in Europa si sognano trasporti futuristici ad Ischia(Europa del sud Italia) si spera che funzioni almeno quelli old style. Fa da esempio il pontile terminal mezzi veloci nel porto di Casamicciola Terme. La struttura di cui usufruivano centinaia di utenti, turisti, ma soprattutto pendolari, da circa tre mesi è inoperativo a causa di un sinistro marittimo avvenuto a fine ottobre scorso. Allora la Motonave Maria Buono sotto l’effetto di folate di vento proveniente dal primo quadrante urtò ripetutamente e violentemente contro la struttura d’attracco danneggiandola nelle sue strutture portanti e di calpestio.  Di fatto da quel giorno la cittadina termale è stata privata dall’arrivo in porto del servizio aliscafi e catamarani veloci, che venivano assicurati dalla società di navigazione SNAV. Una “conquista sociale” che aveva garantito trasporti da Casamicciola e la concessione alla SNAV del pontile stesso. Tra mesi son passati, rilievi, prelievi, sopraluoghi son stati effettuati a bizzeffe, a quando il ripristino delle strutture e dell’operatività dal secondo scalo isolano, nessuno sembra saperlo con esattezza. Anche le autorità marittime se lo chiedono. In occasione della vista dell’Ing. Mennitti della Regione Campania, ala presenza del comandante Erculanse abbiamo chiesto al Comandante Scala il perché dei ritardi e la data in cui sarebbero iniziate le operazioni di ricostruzione. Lapidario è stato il commento:  «Vorremmo saperlo anche noi- hanno risposto in coro l’Ingegnere Menitti, il Comandante Scala e Capo Erculanese – le autorizzazioni ci sono tutte, le concessioni pure si deve solo incominciare….quando non si sa». Ma allora è SNAV l’unica responsabile dei ritardi pur avendo subito il danno da atra compagnia? Come evidenzia lo stesso comandante Scala:« Sono queste le conseguenze di avere una concessione a titolo esclusivo!». 
Dunque, così, individuate di chi le competenze o la colpa, del mancato ripristino del regolare servizio aliscafi nel porto di Casamicciola, bisognerebbe compulsare affinchè il paese non rimanga così com’è: denaturato del suo ruolo primario in un water front prettamente a vocazione turistica che per Cascetta fu fiore all’occhiello da portare ad un recente Nautic Sud. Incomprensibili lungaggini, attese e tentennamenti in ogni direzione per il porto che, già nella competenze regionali appare, sempre più in continua manutenzione. Vittima di lavori assurdi e senza regola d’arte che determinano di fatto la necessità di continui interventi e l’operatività a mezzo servizio ed al limite delle condizioni di sicurezza dello scalo stesso. Una volta tanto che nella fattispecie terminal il colpevole dei ritardi è stato individuato, come han ben rilevato il Tenente di Vascello Francesco Scala Comandante del Circomare Ischia e l’Ing. Mennitti rappresentante della Regione Campania, che senza mezzi termini han puntano il dito contro la SNAV, perchè non si agisce richiamando all’ordine la società? Società che a quanto pare stando agli accordi ed ai protocolli si dovrebbe far carico del recupero statico e funzionale delle infrastrutture in oggetto. Nelle more, si spera che l’Ente Titolare, ovvero la Regione o chi per essa, si sia costituita in via giudiziaria per reclamare il danno subito a seguito del sinistro marittimo. Conclusione: tra rimpalli e richieste di risarcimento, allo stato nessuna via in per ripristinare i collegamenti è stata intrapresa almeno a livello esecutivo delle opere. Va comunque ribadito, che lo stesso servizio è stato trasferito nel porto d’Ischia con  a cura della stessa società di Gian Luigi Aponte di farsi carico su disposizione degli organi rappresentanti la Regione Campania di un servizio navetta da effettuarsi dal porto di Casamicciola Terme ogni venti minuti prima di ogni partenza e dal porto ischitano ad ogni arrivo oltre a servizio di bigliettazione da entrambi gli scali.A questo però c’è un limite, la Capitaneria di Porto di Ischia ha dato come data ultima ai collegamenti ischitani Snav,il 31 marzo, data in cui entreranno in vigore gli orari di fascia estiva. Da quella data non dovrebbe essere più possibile per i mezzi operanti entrare ed uscire dal catino borbonico a meno che di un ridisegno delle linee da parte di Palazzo Santa Lucia dal capoluogo partenopeo per l’isola d’Ischia. Dunque dito contro la compagnia dell’armatore ginevrino!

Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Gennaio 2010 20:04