Forio: Commento Foriano, nonostante il caldo si inizia a respirare, superalcolici e discoteche, piromani e pene Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 29 Agosto 2007 16:16

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

NONOSTANTE IL CALDO SI INIZIA A RESPIRARE
Le strade si sfollano di auto e persone. Un’altra estate, con tutti i suoi problemi, se ne sta andando ed iniziano i primi bilanci che non possono non essere che negativi. Negativi sia per gli imprenditori che per i semplici cittadini che hanno dovuto sopportare disagi di ogni genere, ad iniziare dalle assordanti feste danzanti fatte ogni sera da albergatori avidi che hanno pensato solo a trattenere nelle loro strutture i loro ospiti per spennarli. A Forio, principalmente, non appena cala il sole inizia a spandersi nell’aria un rumore assordante di diversi tipi di musica che fanno a gara a chi si fa sentire più lontano.

Tutto questo in barba ad una ottima ordinanza del super impegnato Sindaco, che non trova però un po’ di tempo per controllare se le sue ordinanze vengono fatte rispettare dalle forze dell’ordine. E Forio, nonostante le sue lamentele e ridicoli tentativi per combattere la sfiducia che ormai serpeggia sempre di più fra gli abitanti, diventa sempre di più la cenerentola dell’isola. Se ne stanno accorgendo solo ora anche suoi antichi cantori ed estimatori, i quali solo perché hanno aperto finalmente gli occhi vengono da lui offesi e dileggiati.

SUPERALCOLICI E DISCOTECHE
La notizia apparsa alcune settimane fa sulle pagine di questo quotidiano, che nel locale notturno il Valentino oltre ad essere impegnati come addetti alla sicurezza malavitosi confermati, vengono venduti a prezzi davvero spaventosi superalcolici addirittura ai minorenni. La notizia ha avuto un certo risalto anche perché a cadere in trappola è stato un giovanissimo rampollo di un noto chirurgo romano imparentato con un importante dirigente della Polizia di Stato. Non abbiamo saputo come è finita la storiaccia, sappiamo solo che la discoteca ha continuato a lavorare per tutta l’estate. Ma al di là dei risvolti giudiziari, quello che mi preme sottolineare quali sono i rischi che anche sulla nostra isola stanno diventando sempre più pericolosi per i nostri figli. Purtroppo anche sulla nostra isola non c’è sabato notte che non si verificano incidenti stradali più o meno seri proprio a causa dell’alcol presente negli organismi dei giovani ischitani. Adesso sappiamo, grazie al giovane rampollo della Roma Bene, dove si spacciano impunemente i superalcolici nonostante i divieti.
Aspettiamo fiduciosi controlli sempre più severi per evitare nuovi morti da piangere. Intanto nella prima mattinata di sabato due giovanissimi, grazie alla loro stupidità e agli alcolici presenti nel loro corpo, a detta dei primi soccorritori, hanno provocato una seria apprensione nell’autista di un motocarro che li ha buttati sotto all’altezza del campo sportivo di Forio. Questi due imbecilli motociclisti dopo aver attraversato in senso contrario via Spinesante con il classico cavallo, volevano provare l’ebbrezza dell’attraversare l’incrocio senza fermarsi. Per fortuna dell’autista del motocarro, che sarebbe stato preso dai rimorsi, uno solo dei due centauri ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, mentre l’altro se l’è cavata solo con lievi escoriazioni.

PIROMANI E PENE
Non appena, ad inizio estate, si iniziò a parlare dei possibili incendi dei nostri boschi il mio primo pensiero è stato quello che l’estate si sarebbe rivelata un vero e proprio inferno proprio a causa del numero degli incendi che si sarebbero verificati da li a poco. Così è stato e la moda tutta italiana dell’incendio del bosco è diventata internazionale e purtroppo inizia a diventare pesante anche il numero delle vittime che si sono registrate. L’altro giorno dopo un pomeriggio passato a discutere con amici su questo triste fenomeno ci rendemmo conto che anche su questo campo come in tanti altri non c’è nessuna certezza di pena, almeno in Italia e mentre negli altri paesi si parla di rendere più gravi le sanzioni in Italia nulla. Infatti il giovane pugliese preso mentre era intento a incendiare con una tanica di benzina in mano, solo per verificare cosa si sarebbe provato  a incendiare un bosco, molto probabilmente in questo momento starà sdraiato a prendere il sole e a rinfrescarsi nelle splendide acque del Salento. Nello stesso pomeriggio ho chiamato l’amico Elio Vito Presidente dei deputati di Forza Italia a cui ho chiesto di interessarsi su una eventuale proposta di legge che preveda pene certe per chi si macchia di simili crimini. Soprattutto per quanto riguarda i danni arrecati alla natura e alle spese da sostenere per porvi rimedio. Questi signori anche per tutta la loro vita dovranno essere condannati a risarcire il danno provocato. Metterli solo in galera per poche ore non serve a nulla e non sarà mai il giusto deterrente per evitare che altri solo per stupida imitazione diventano incendiari; che le colpe di costoro diventino un peso per tutta la loro vita fino a quando non avranno provveduto a risarcire il danno arrecato. Io continuo ad essere stufo di pagare per gli altri. Si perché a pagare per questi atti di stupidaggine umana io sono il primo ad essere chiamato come tutti quelli che hanno un posto fisso. Il rimboschimento o altri danni derivanti da questi incendi ricadranno su tutti quegli italiani onesti che pagano fino all’ultimo centesimo le tasse e lo continueranno a fare.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 13:36