Forio: Commento Foriano, un'altra estate e' terminata ... 2005, Forio e la merda a mare Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 24 Agosto 2005 16:46

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

UN'ALTRA ESTATE E' TERMINATA ... 2005
Rieccoci a parlare di un altro ferragosto appena trascorso e tragicamente troppo uguale a quelli degli ultimi anni. A farla da padrone ancora una volta solo caos e una situazione atmosferica pessima. Le nostre strade, nonostante il tanto decantato Bollino Blu fortemente voluto dai nostri amministratori pubblici e presentato come una possibile panacea per tutte le cose negative a cui non hanno saputo trovare rimedio, sono risultate praticamente impercorribili in tutte le ore della giornata.

Se poi a questo ci aggiungiamo gli scarichi fognari a cielo aperto in cui sono stati trasformati porti, spiagge e litorali isolani completiamo la solita e tragica rappresentazione del nostro prodotto turistico. Il porto di Forio proprio in questi giorni si è trasformato in una immensa cloaca che ha invaso anche la superaffollata spiaggia della Chiaia, con il conseguente fuggi fuggi della gente intenta a fare il bagno. Se poi a tutto questo aggiungiamo le parate militari messe in atto in questi giorni per mare, per cielo e per terra da tutte le forze dell’ordine rendiamo ancora di più l’idea del perché molte persone per bene quest’anno hanno deciso di non scegliere la nostra isola per le loro vacanze. Fra poco, vedrete, inizieranno dalle pagine di questo quotidiano le solite lamentele e i soliti scaricabarili di tutti gli anni a riguardo della ennesima crisi delle presenze turistiche; tutti si diranno pronti e disponibili a effettuare un netto giro di vite a partire già da domani; poi inizieranno a contare i soldini che hanno incassato anche questa estate e il domani si allunga sempre di più.
Indubbiamente c’è stata una crisi di spostamenti turistici anche indipendente dalla nostra volontà e determinata dagli attacchi terroristici, ma questo non ci deve far dimenticare i nostri errori; sarebbe davvero drammatico se chi manovra le leve del comando addebitasse questa ennesima crisi di presenze solo a questi fattacci internazionali.
Sono anni che la nostra isola non riesce più ad essere competitiva sul mercato internazionale soprattutto per le troppe promesse non mantenute. Continuo ad essere profondamente convinto che i flussi turistici internazionali sono molto delicati e una volta intraprese nuove mete difficilmente si riesce a riportali indietro. Mentre i nostri eroi continuano a credere che per noi solo la Germania potrà garantire un decente futuro turistico, anche il più conservatore contadino sa che, arrivato ad un certo punto, per forza di cose deve cambiare la sua produzione perché il terreno risulta ormai esaurito per la stessa piantagione, a meno che non si stravolge completamente il proprio terreno arricchendolo di nuove vitamine. Fino ad ora noi abbiamo dimostrato di non saper fare nessuna delle due cose e come gli ottusi abbiamo continuato a voler gettare le stesse semenza in un terreno diventato troppo arido e perciò improduttivo.

FORIO E LA MERDA A MARE
Ha rappresentato la triste conferma per chi, nonostante tutto, è ritornato sulla nostra isola e per coloro che sono venuti per la prima volta. Pochi minuti fermo nei pressi del bar la Lucciola, proprio all’ingresso del paese, hanno dato la giusta dimensione a tutte le promesse fatte dai nostri amministratori pubblici. Meno male che nel porto di Forio continuano trovare posto solo barche di piccole dimensioni, immaginate un poco che grande figura di merda avremmo fatto se solo qualcuna delle lussuose barche presenti nei porti di Casamicciola, Lacco, Ischia e Sant’Angelo avesse scelto di gettare le loro ancore proprio nel porto di Forio. Un giorno si e un altro no, avrebbero galleggiato con i loro costosissimi panfili in un mare pieno di tutto e di più. Non ne parliamo poi dei caratteristici vicoli, sporchi e puzzolenti per la lunga sosta della immondizia, a proposito della quale registriamo un altro clamoroso dietrofront da parte dei dirigenti della Pegaso che oltre a decidere di non effettuare più la raccolta differenziata, presentata in pompa magna come la panacea per tutta l’inefficienza dei suoi amministratori lautamente pagati; ha deciso di ritornare all’antico per quanto riguarda la presenza sul territorio dei puzzolenti cassonetti della immondizia, i quali non venivano lavati prima e non vengono lavati oggi con la conseguente della creazione di discariche pubbliche negli angoli più belli del nostro paese. Scusate tanto se anche in questi giorni di relax per la stragrande maggioranza delle persone non ho potuto fare a meno di affrontare questi amari argomenti, ma vi assicuro che non vorrei farlo.
Vi assicuro che mi piacerebbe molto di più magnificare le cose positive che sarebbero stati capaci di far trovare a chi sceglie di venire a passare le sue vacanze sulla nostra isola; come la tranquillità e la pulizia del corso principale di Lacco Ameno, la cura maniacale con cui vengono curati i suoi spazi verdi o gli spettacoli all’aperto offerti gratuitamente ai cittadini, riuscendo ad ottenerli dalla Regione o dalla Provincia.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 18:49