Assessore Lacchese e dirigente Casamicciolese pizzicati su cantiere abusivo al Fango Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Online Information   
Domenica 05 Febbraio 2006 22:28

Assessore Lacchese e dirigente Casamicciolese pizzicati su cantiere abusivo al Fango

Non servono divieti, blocchi e condoni contro l’abusivismo male diffuso ed inattaccabile, quasi necessario. Dispositivi di facciata utili solo ad alimentare il fertile campo dei poteri occulti di asservimento e ricatto ideologico.

Sulla questione abusivismo edilizio, metabolico, organico e fisiologico della comunità ischitana che alle prese con divieti condoni e salvaguardia dell’ambiente riesce a rispondere esclusivamente con una smania smodata d’investire nel mattone costruendo, costruendo ed ancora costruendo, certo non ci si può fare professori, ergersi a mosca bianca eccezione e pulpito accusatore di quest’o l’altro soggetto. Piuttosto che accusare sarebbe bene dare l’esempio e, visti gli esiti concreti di tutti i tentativi messi in atto per arginare il problema tramite metodi restrittivi, sanzioni, condanne e relativi condoni, bene sarebbe forse attuare la pratica della tolleranza della concessione di un limite ristretto e studiato entro il quale consentire l’edificazione sul territorio isolano, magari secondo canoni e stili altamente ispirati al tema dell’architettura integrata ed organica all’ambiente, prima che davvero un giorno si possa fare la fine dell’Isola d’Elba. Quell’Isola d’Elba dove un’intera classe politica e d’imprenditori e finita al gabbio per analoghe problematiche e speculazioni collegate al settore edilizio e alle relazioni con gli enti locali ed i suoi uomini politici…oltre a tutto il resto. Ciò premesso non si può evitare di sottolineare quanto accade in maniera quasi paradossale ed in credibile qui alle nostre latitudini. A distanza di pochi giorni dal sequestro avvenuto qualche centinaio di metri in linea d’aria più in basso nei pressi dell’Hotel Grazia. Qualche notte fa gli agenti della compagnia dei Carabinieri, chiamati all’intervento dalla sede operativa d’Ischia sulle colline del Fango in quel del comune di Lacco Ameno hanno bloccato l’attività di un cantiere edilizio abusivo in piena regola. L’impresa e gli operai a lavoro, con il favore delle tenebre operava alacremente per creare nuovi volumi spazi ed ambienti per la sontuosa villa alle falde del “Caluto” in zona Crateca di un esimio membro della comunità, medico stimato, militante attivo della politica Casamicciolese però, ed esponente di spicco della dirigenza personale Amca, il dott. Carcaterra Cristoforo e \fin qui forse nulla di nuovo se nel mentre dell’intervento di sequestro non fosse stato colto sul fatto niente po po di meno che un altrettanto noto rappresentante del civico consesso Lacchese: l’assessore Zavota Giovan Giuseppe, assessore che nella fattispecie era impegnato a dar giù di “caucia e cucchiara”. Sicuramente un fatto ovvio quasi normale e scontato per chi dell’edilizia o detta “Frauca” fa la propria fonte di sostentamento, tutt’altro se si considera che i soggetti colti sul fatto dovrebbero essere garanti e tutori della legge, nonché vessilli della legalità e della giustizia. Ciò narrato va ad ogni modo sottolineato che analizzato l’insieme ed il cocente problema dell’abusivismo edilizio dilagante e diffuso non son gli uomini o i singoli a dover essere condannati bensì il sistema che crea i presupposti e gli schemi alla nascita di nuove forme di attività edilizia e di potere basate sulle speculazioni i ricatti ed i favori sotto banco ovviamente la qualcosa in relazione al carattere globale della questione tanto chiacchierata e mai affrontata seriamente se non per colpire il piccolo o il soggetto scomodo poco propenso a piegarsi alle pretese del più forte.

Ultimo aggiornamento Martedì 05 Gennaio 2010 18:11