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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Sabato 02 Ottobre 2010 07:08

Forio: Emergenza rifiuti napoletana

Non mi meraviglia per nulla la nuova emergenza rifiuti napoletana, era tutto previsto e prevedibile. Capisco anche la grande rabbia dei cittadini di quei comuni in cui devono essere ubicate le nuove discariche. Non mi meraviglia la nuova emergenza napoletana per il semplice fatto che l’aver tolto dalle strade quegli enormi cumuli di immondizia sarebbe servito solo a respirare un po’, perché ero sicuro che non sarebbe accaduto quello che doveva accadere per evitare le nuove emergenze.

L’unica vera panacea per la soluzione di questo drammatico problema è la raccolta differenziata. Vivo ad Ischia, una realtà territoriale suddivisa in 6 Comuni con sei società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Mezza giornata la passo nel Comune di Barano d’Ischia dove lavoro, il resto della giornata a Forio. Ecco questi due Comuni, rappresentano il classico esempio di come da un lato si fallisce nella raccolta e dall’altro si è vincenti offrendo un paese pulito ed accogliente. A Forio nell’ultimo ventennio nonostante un buco di oltre 10 milioni di euro, si avete capito bene 20 miliardi delle vecchie lire, il problema rifiuti presenti nelle sue strade e negli angoli più caratteristici è una costante presente ancora oggi. A  Barano da quando è stata voluta e portata avanti con forza la raccolta differenziata e la eliminazione dalle strade degli antiestetici cassonetti non solo si è ottenuto la scomparsa dei rifiuti dalle strade ma si sono riusciti ad avere anche degli introiti, derivanti dalla vendita dei rifiuti separati. Mentre da Forio partono ogni giorno per le discariche napoletane 3 o 4 camion; da Barano d’Ischia solo per due giorni alla settimana parte un solo camion, immaginate quindi il risparmio atteso che il trasporto in terraferma incide notevolmente sui costi. Vi garantisco che alla base di questa vittoria baranese non c’è nessuna magia, perché i rifiuti diligentemente separati vengono ritirati direttamente in loco dalle ditte con cui si sono stipulati accordi. La ditta della carta per esempio, non appena il compattare che ha messo a disposizione gratuitamente del Comune è pieno lo manda  a prendere consegnandone un altro vuoto e così per il vetro, la plastica e i materiali ferrosi. Il tutto è stato possibile grazie alla individuazione di una area di stoccaggio in cui vengono raccolti i rifiuti così separati. Nessuna protesta da parte dei cittadini vicino all’area di stoccaggio, perché lì di puzza non ce n’è proprio. Sono altrettanto sicuro che se si fa la stessa cosa anche nei grandi centri in pochi mesi si possono raggiungere gli stesi ottimi risultati e le discariche diventerebbero solo aree di deposito dei rifiuti separati che non provocherebbero nessuna protesta perché non inquinanti. Si ridurrebbe, inoltre, di moltissimo la quantità di rifiuti da distruggere con una diminuzione dei costi davvero eccezionale. Se non si capisce questo difficilmente si riuscirà a trovare una reale soluzione al grave problema dei rifiuti. A Brescia da anni si fa la raccolta differenziata con un inceneritore quasi al centro della città, i rifiuti che si bruciano oltre a produrre energia utile utilizzata per il riscaldamento domestico, inquinano davvero pochissimo. A Napoli invece stanno risolvendo l’ennesima emergenza a discapito di quei cittadini che hanno la sfortuna di abitare nei pressi delle discariche che giustamente sono stanchi e hanno dato vita a clamorose forme di protesta. Protesta che difficilmente si placherà se non ci sarà una seria politica di riduzione e separazione dei rifiuti. Se in quelle discariche viceversa verranno conferiti solo rifiuti separati, anche in quantità notevoli, non ci sarà più nessuna forma di protesta; diversamente non vedo proprio nulla di positivo all’orizzonte.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 07:31