Forio: Un Foriano arbitra il campionato Nazionale di serie B di calcio A5 Stampa
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ForioNews - Sport
Scritto da Peppe D'Ambra   
Domenica 27 Settembre 2009 12:59

Forio: Un Foriano arbitra il campionato Nazionale di serie B di calcio A5

Un giovane foriano che raggiunge un ottimo traguardo nella professione di arbitro.
Umberto Di Maio brucia le tappe e in pochi anni diventa il primo fischietto isolano a raggiungere l’ambizioso traguardo. Abbiamo parlato con l’entourage del giovane arbitro foriano che sprizza felicità da tutti i pori per il raggiungimento da parte di Umberto dell’ambizioso traguardo grazie soprattutto, oltre al massimo impegno profuso dal giovane foriano, allo staff tecnico dirigenziale AIA del Comitato Regionale Campania divisione calcio a 5,

che credendo, fin dall’inizio nelle potenzialità di Umberto, lo ha diligentemente coadiuvato ed assistito. Chi è stato molto vicino a Umberto in questi anni di duro sacrificio assicura di averlo visto crescere in maniera esponenziale da un punto di vista comportamentale: più calmo, più riflessivo, più morigerato e sempre attento alla cura dei particolari sia nello sport che nello studio e nelle cose di tutti i giorni. La sua crescita è dovuto soprattutto al fatto che sono prevalsi in lui atteggiamenti rigorosamente dovuti a fattori ambientali vissuti nel quotidiano ed attentamente analizzati e fatti metabolizzare dal suo staff. Poi senza nessuna ombra di dubbio sicuramente è prevalsa in Umberto la sua forte volontà e determinazione a centrare un traguardo molto ambizioso, mai raggiunto fino ad oggi da un giovane isolano.
L’entourage del giovane arbitro foriano è consapevole che alla base di questo successo ci sai stato anche un ottimo lavoro di equipe che ha visto interagire i suoi ex dirigenti Andrea Pirro e Giuseppe Di Genua, con i quali si è istaurato fin dal primo momento un ottimo feeling e nelle loro visite ischitane hanno colpito per la loro semplicità e umanità e, soprattutto per i loro preziosi insegnamenti. Hanno ripetuto costantemente ad Umberto il loro credo: un arbitro è prima di tutto giudice di se stesso e che tutto quello che può succedere durante lo svolgimento di una gara, lo si riscontra spessissimo nel quotidiano; fare l’arbitro diventa quindi un ulteriore allenamento per essere rispettosi della vita e nella vita: in tutte le sue forme! E sapendo che in Umberto queste cose ci sono tutte hanno investito molto in lui e da lui si aspettano grandi cose nel prossimo futuro.
Quando è stato raggiunto il traguardo, pochi mesi fa, non era felice solo Umberto ma anche tutto il suo entourage che lo ha seguito fin dai suoi primi passi, anche se lo stesso Umberto smorzava gli entusiasmi, pur essendo molto felice del traguardo raggiunto era il primo a smorzare gli entusiasmi di tutti distribuendo perle di saggezza: al di la della mia felicità resta comunque un gioco, è una cosa che si può vivere e raccontare come un compendio di successi professionali non come simbolo predominante della mia vita; io ho altri traguardi e molto più ambiziosi. Fare l’arbitro può e deve essere una fonte da cui  attingere esperienze di vita, la base da cui partire, niente di più o di meno, fermo restando che è comunque una cosa bellissima di cui ne vado fiero insieme a voi, a Peppone e Andreuccio.
Certo per arrivare dove è arrivato il giovane sportivo foriano ne ha fatti di sacrifici, le sue trasferte iniziavano il venerdì notte con gli ultimi preparativi: borsone, divisa, etc. poi a nanna presto perché il sabato mattina la partenza era molto presto con il rientro che non avveniva mai prima della mezzanotte, senza tralasciare i lunghi periodi della settimana passati ad allenarsi per essere sempre pronti e scattanti durante le gare. E poi, molto attenzione anche all’estetica e come ti presentavi  sia all’arrivo presso i vari palazzotti dislocati nella penisola, sia per quanto riguarda l’immagine di se stesso da adare in campo durante la partita. Oltre quindici anni di “passione” trascorsi” sui campi di periferia.
Per finire si vogliono ricordare e ringraziare tutti i veri amici che hanno gioito dei continui successi di Umberto: Nunzio Porzio, Tommaso Trani, Gianluca Barbato, Raffaele Palombella, Luigi Costigliola ed il preparatore atletico Giuseppe Focone. Senza dimenticare Andrea Pierro e Giuseppe Di Genua veri pigmalioni del nostro caro Umberto Di Maio.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 09:31