Ischia: Non più piani capotici e visionari ma scelte oculate e mirate Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 25 Agosto 2007 15:22

Ischia: Non più piani capotici e visionari ma scelte oculate e mirate

Ancora un grido d’allarme e di insofferenza per i lavoratori del trasporto pubblico.
Nessuna tutela e considerazione delle effettive necessità di chi opera quotidianamente mettendo  rischio la propria salute ed il proprio equilibrio psichico. Un servizio scadente e precario che va migliorata prima di tutto migliorando le condizioni di lavoro degli operatori e poi prevedendo piani antitraffico quantomeno funzionali. L’accorato grido di allarme in una lettera del Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza dei luoghi di lavoro SEPSA.

Traendo spunto da una notizia riportate sulle pagine del nostro quotidiano lo sconcertante grido di allarme di Dante Iacono, Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza dei luoghi di lavoro SEPSA, che spazia dalla tutela dei lavoratori, all’impiego di mezzi non idonei passando per la concezione di piani antitraffico be lungi dall’essere quanto meno funzionali.
« Non riesco proprio a frenarmi quando vengono  toccati temi e  argomenti che mi riguardano molto da vicino, perché toccano la mia quotidianità (sono un conducente di linea) . Mi riferisco ad un articolo pubblicato a  pagina 4 il  25 luglio 2007 “Mentre arrivano venti nuovi inutili megabus c’è chi propone alla SEPSA di istituire un trenino per il centro storico di Ischia”.

Sarei curioso di sapere in base a quali informazioni vengono rilasciate dichiarazioni gratuite sull’utilizzo di autobus considerati “mega”?
Quali sono le qualifiche di coloro che dichiarano l’inutilità di questi megabus?
Vengono  forse suggerite da funzionari, esponenti politici, organi della motorizzazione o da  appartenenti all’ ordine pubblico (polizia, carabinieri, vigili)?
Le dichiarazioni delle RSU, riportate nell’articolo citato,  sono  l’espressione dei lavoratori oppure si debbono considerare dettate sulla base delle proprie professionalità?
Le variazioni alla segnaletica sono il frutto di uno studio approfondito da parte di esperti? O si intendono  sperimentare scelte alternative come quelle adottate in Corso Luigi Manzi a Casamicciola, dove la segnaletica impone il senso unico per le auto ed il doppio senso per gli autobus fregandosene delle auto in sosta ed esponendo a continui litigi il personale viaggiante?
In quanto a sicurezza le RSU sono da considerarsi  veri campioni di scelte coraggiose e talvolta sono da  invidiare, per i modi con cui riescono a persuadere i lavoratori a farsi del male, ma talmente male che, un giorno i nostri figli si chiederanno stupiti: i nostri padri dovevano essere dei veri incoscienti oppure  avevano un disperato bisogno di lavorare. Un lavoro dignitoso con pochi alterchi  e con meno stress,  ecco cosa chiedo alle RSU.
Un lavoro dignitoso si può ottenere soltanto attraverso l’impiego di nuovi autobus visto il modo irragionevole dei funzionari (luminari) a rendere sicuri quelli vecchi e l’adeguamento dell’Organizzazione del Lavoro alle nuove tecnologie impiegate.
Vi è una sostanziale differenza tra sicurezza stradale e sicurezza intesa
come salute dei lavoratori,  a quanto pare le scelte di chi a ciò è deputato sono ben lungi dal raggiungere tale fine.
Riguardo i nuovi autobus, è indispensabile che arrivino qua ad Ischia, non ha importanza quali in questo momento ma devono arrivare quelli vecchi sono seriamente danneggiati e il loro impiego sulle linee sta seriamente compromettendo la salute di chi lavora, e di chi viaggia. A questo punto il particolare che gli autobus che la Regione sta acquistando risultino non adeguati alla nostra realtà insulare poco importa. I dipendenti stessi non sanno più che pensare. La motorizzazione ha dato l'OK. Le autorità locali non si sono espressi e a domanda:
Non recano intralcio alla circolazione?
L'intralcio alla circolazione è deciso da chi è competente a verificarne
l'esistenza e forse l’assenza di risposte attinenti testimonia che gli stessi hanno ricevuto la loro dose menefreghismo. Pare che restando a guardare gli eventi, loro ne traggano vantaggio, e si affidano agli amministratori locali.
Gli amministratori locali: Non capiscono un tubo, sono stati scelti per il
loro serbatoio di voti, e a volte si dimostrano, comunque, facilmente ricattabili. Così alla fine il risultato rimane: Nessuna tutela e considerazione delle effettive necessità di chi opera quotidianamente mettendo  rischio la propria salute ed il proprio equilibrio psichico. Un servizio scadente e precario che non migliora neppure dopo la pioggia di danaro investito nell’acquisto di nuovi mezzi che stanno all’isola d’Ischia come una perla al porco… con tutto il rispetto per quet’ultimo.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 15:28