Bologna: L'Interrogazione del Consigliere Andrea Leoni depositata in Regione Emilia Romagna
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,
appreso - della decisione dell’Ausl della provincia di Modena di riorganizzare il reparto di neurologia dell’ospedale Ramazzini di Carpi; - che tale decisione prevedrebbe il taglio della trombolisi endovenosa, con contestuale trasferimento del servizio all’ospedale di Baggiovara di Modena;
considerato - che la chiusura dell’unità di trombolisi endovenosa presso l’ospedale di Carpi lascerebbe di fatto tutta l’area nord della provincia di Modena priva di unità di ictus e costringerebbe i pazienti residenti nella stessa area nord, a lunghi trasferimenti verso il capoluogo di provincia, aumentando i rischi soprattutto per i pazienti aventi necessità di un intervento immediato oltreché ad una cura intensiva dedicata; - che per i motivi suddetti tale decisione ha generato allarme e critica da parte delle associazioni che da anni offrono sostegno ai malati di ictus e alle loro famiglie;
tenuto conto che - le motivazioni alla base di tale decisione, che sarebbero state confermate a mezzo stampa dall’Ausl, sarebbero da ricondurre al ridotto numero di interventi effettuati dall’unità; - tale motivazione, legata alla riduzione del numero di interventi, è la medesima sempre ripetuta dall’Ausl per giustificare il taglio di prestazioni sanitarie nella provincia di Modena;
ritenuta discutibile la scelta di chiudere l’unico punto di intervento presente nell’area nord della provincia e specificamente dedicato all’intervento di emergenze e di cura per i pazienti affetti da ictus;
INTERROGA
la Giunta regionale per sapere:
1) se confermi la decisione dell’Ausl di Modena di chiudere la trombolisi endovenosa, con contestuale trasferimento del servizio all’ospedale di Baggiovara di Modena; 2) se tali decisioni siano state adottate per motivi di bilancio; 3) come giudichi il fatto che l’area nord della provincia di Modena rimanga priva del servizio di trombolisi; 4) quali garanzie di assistenza possano essere forniti a pazienti residenti in comuni, come ad esempio Mirandola o Finale Emilia, che anziché avere nella vicina struttura di Carpi un punto di intervento specializzato saranno obbligati ad essere trasportati a Baggiovara, distante più di 50 chilometri Andrea Leoni Bologna, 6 maggio 2013
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