Circa la mobilita', rapporto Regionale 2007 Stampa
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ItaliaNews - Cronaca
Scritto da Nicola Lamonica   
Mercoledì 18 Febbraio 2009 19:24

Circa la mobilita', rapporto Regionale 2007

Forio 18 febbraio 2009
Mobilità : Rapporto Regionale 2007
Comunicato Stampa. Parlare di farsa è poco; almeno per quanto riguarda il settore marittimo. Ma apprezzamenti poco lusinghieri si sono registrati anche negli altri settori da parte degli altri componenti della Consulta per la Mobilità  riunita il giorno 17 cm a Napoli, in sede regionale.

La Regione Campania e la sua Agenzia ACAM per la mobilità sostenibile con il Rapporto 2007 hanno superato ogni ragionevole pudore per aver organizzato un libro trionfalistico là dove la realtà è ben diversa da quella cartacea. Basta l’esempio del Metrò del mare per capire il senso di quanto sopra. Essi, senza avere riscontri diretti  e certi , t’inventano anche  la favola secondo cui il servizio è riuscito  a mobilitare oltre 270mila persone  nel 2007 con un incremento del 521% rispetto al 2002. A domanda circa le fonti  a sostengo di tanto successo non c’è stata risposta, e neanche un sorriso! E’ la migliore conferma che i dati utilizzati sono stati forniti dallo stesso consorzio ( SNAV, Alilauro shipping, Alilauro Gru.so.n, Navigazione Libera del Golfo) che ha tutto l’interesse a nascondere la verità e mantenere alta l’attenzione istituzionale sulla efficacia del servizio; e l’istituzione ci è caduta o a voluto caderci! Milioni di euro della Regione Campania se ne vanno in fumo ogni anno  per una mobilità costiera che mangia solo soldi mentre agli isolani ed ai lavoratori pendolari che quotidianamente vivono sulla propria pelle  le conseguenze di un disastro disamministrativo del settore non rimane altro che lottare per cambiare.
l detto Rapporto 2007, d’altro canto, è sicuramente inutile anche perché non usa nella presentazione dei tanti lusinghieri prospetti un parametro essenziale che è quello relativo alla qualità dell’offerta; esso, invece, inculca l’idea di una paradisiaca normalità ( o di avvio alla normalità) che invece non c’è in nessun campo; e per quanto riguarda il mare neanche negli affidamenti delle linee marittime dove un palese blocco di privati interessi smorza ogni tentativo di miglioramento del settore. Di ciò gli unici a non accorgersene sono solo i nostri governati che con atti deliberativi e con atti amministrativi continuano ad ignorare il costituito cartello degli armatori privati tant’è che imperterriti continuano sulla convinzione  che nella realtà campana le gare “ sono valide anche in presenza di una sola offerta ” .  Siamo al ridicolo, se la questione non fosse preoccupante e tragica per le sue implicazioni sul sociale, sul bilancio regionale e sulle regole del mercato che certamente di libero non ha niente.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 12:29