Botte da orbi a Casamicciola

Scritto da Ida Trofa

Domenica 22 Aprile 2007 19:26

Botte da orbi a Casamicciola

Dopo l’ennesimo atto di prepotenza di un vicino partenopeo alle prese con l’edificazione di una nuova abitazione la denuncia alle autorità e la contestazione verbale. La discussione sfocia poi nella lite a amano armata di mazzola e scalpelli. Gestante finisce all’ospedale per lo spavento. Un Auto s’incastra nella buca realizzata sulla strada per l’immissione di un canale fognario.

Sempre più caos e lotte intestine in quel della Tresta. Meglio nota oramai come zona kossovara per le innumerevoli e continue lotte intestine tra i residenti, causate, a sentir qualcuno, dall’imperante abusivismo che domina senza controllo e con l’avallo interessato delle autorità nella area a monte di Piazza Bagni. Un area che tra l’alto è ad alto rischio idrogeologico e che per nulla preoccupa quanti hanno contribuito e contribuiscono alla sua massiccia antropizzazione. Ieri mattina l’ennesimo putiferio. Botte da orbi e minacce a mano armata da mazzola e scalpello.
Tutto questo e di più sino a rasentare l’assurdo, per aggiungere un ulteriore tassello a quella che è una vergogna pubblica manifesta a tal punto da divenire indecente. Il putiferio scatenatosi nella mattinata di ieri ha seguito l’ennesima discussione scaturita dall’attività di cinque operai appartenenti ad un proprietario partenopeo ed intenti a realizzare una traccia per l’immissione in un canale di scarico preesistente.
Da qui le giuste rimostranze del proprietario del canale che nel tentativo di bloccare i lavori, ritenuti illeciti e lesivi del proprio diritto, finisce con la sua auto nella buca già scavata. Nel frattempo salta la condotta, la fecale subisce gravi danni tanto da bloccare l’intero sistema. Intanto continuavano le invettive e le proteste tanto che sul posto oltre agli accorrenti residenti son giunte in breve le pattuglie dei Vigili Urbani ed i Carabinieri per porre finalmente fine all’ennesima puntata della saga infinita Triste della Tresta. Per lo shock è stata costretta al ricovero precauzionale in ospedale la figlia gestante dell’uomo oggetto dell’alterco e delle minacce da parte dei costruttori vistisi interrotti nella loro attività. Pertanto in attesa che le autorità facciano luce e chiarezza sulla situazione di Via Tresta i lavori restano sospesi sino a data da definirsi.
È proprio vero che in quel della zona precollinare il semaforo serve, ma non per limitare il traffico automobilistico bensì quello della gente visto che se sale Tizio non dovrebbe scendere Caio e viceversa. Ed è per questo che alla tristemente nota Zona kossovara i rapporti di vicinato si son alterati e deformati sino a divenire una guerra fratricida tanto che dei tre comitati cittadini di zona sorti ivi nessuno sembra aver avuto la forze e le capacità per pacificare finalmente un terreno minato dalle querelle giudiziarie e dagli scontri fisici. Anche in questo le autorità latitano e la mano risolutrice della giustizia è pura utopia.

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Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Maggio 2009 06:50

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